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DR-Z4S e DR-Z4SM: le nuove gemelle Suzuki, diverse per natura
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DR-Z4S e DR-Z4SM: le nuove gemelle Suzuki, diverse per natura
Due moto affini nella meccanica ma profondamente diverse nell’attitudine, pensate per interpretare la guida con due linguaggi opposti: l’extra-versatilità dell’enduro e l’aggressività giocosa del motard.
DR-Z4S – L’enduro “Ready 4 Anything”
La DR-Z4S è l’anima più polivalente del progetto: una moto concepita per alternare asfalto e sterrato con naturalezza, grazie a un’ergonomia che favorisce la guida in piedi e un assetto che privilegia stabilità e comfort. Il manubrio rialzato e le pedane avanzate offrono un’impostazione ideale per affrontare i tratti tecnici, mentre le ruote da 21” e 18” con pneumatici IRC semi tassellati assicurano trazione e precisione su fondi molto diversi tra loro. La ciclistica si affida a un telaio a doppia trave in acciaio, robusto e protettivo, con forcellone e telaietto in alluminio avvitato. Una soluzione pratica e intelligente, che facilita eventuali interventi o personalizzazioni. La forcella KYB a steli rovesciati da 46 mm garantisce un’escursione da 280 mm all’anteriore e 296 mm al posteriore, mentre la luce a terra di 300 mm e il peso in ordine di marcia pari a 151 kg collocano la DR-Z4S nel cuore della tradizione trail moderna.
Al centro del progetto c’è il nuovo monocilindrico bialbero da 398 cc, raffreddato a liquido, che sviluppa 28 kW (38 CV) e 37 Nm di coppia. L’erogazione è gestita dal pacchetto elettronico S.I.R.S., che include tre mappe motore del Suzuki Drive Mode Selection e il Suzuki Traction Control System con due livelli per l’asfalto e modalità G (Gravel) per l’off-road. Il Ride by Wire controlla con precisione la risposta dell’acceleratore tramite ECM, mentre la manopola conserva una struttura a cavi per una maggiore robustezza in caso di caduta. L’ABS disinseribile su entrambe le ruote completa un set tecnico che rispetta in pieno la vocazione della S.
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DR-Z4SM: La supermotard “Your Streets. Your Playground”
La DR-Z4SM interpreta la stessa base tecnica con un carattere totalmente diverso. Qui tutto è più diretto, rapido, fisico. L’impostazione di guida è più sportiva e caricata sull’avantreno, le ruote da 17” montano pneumatici Dunlop SPORTMAX Q5A per massimizzare l’appoggio su asfalto, e le sospensioni KYB mantengono ampia possibilità di regolazione con escursioni da 260 mm e 277 mm.
Il motore è lo stesso monocilindrico da 398 cc con le stesse logiche elettroniche del sistema S.I.R.S., ma a cambiare è soprattutto l’impianto frenante: all’anteriore arriva un disco da 310 mm, più adatto alla guida aggressiva tipica del motard. Il peso sale leggermente a 154 kg, una differenza marginale che non incide sulla maneggevolezza. L’ABS disinseribile al posteriore permette inoltre di modulare il retrotreno nelle fasi più dinamiche della guida sportiva.