La nuova Beta RR X-PRO MY 2026 ha una piattaforma che si adatta, si modella, cambia pelle a seconda del pilota e del terreno. È una moto che sembra sapere in anticipo cosa le chiederai, e ti risponde con naturalezza.

Un’idea di enduro su misura
Lanciata appena un anno fa, la gamma X-PRO ha saputo trovare il suo posto in fretta tra le specialistiche da enduro. Grazie a una ciclistica intuitiva e personalizzabile, è diventata compagna di fiducia tanto per chi affronta le mulattiere dell’Hard Enduro quanto per chi si misura con le curve del fettucciato. L’obiettivo, chiaro sin dall’inizio, è sempre stato quello di offrire un mezzo accessibile, ma senza rinunciare al controllo e alla precisione.
Con il Model Year 2026, questa filosofia compie un netto passo avanti. Beta ha messo mano a ogni dettaglio, dalla ciclistica ai motori, per affinare un progetto che già l’anno scorso aveva convinto pubblico e critica, con l’obiettivo di estendere la sensazione di controllo e sicurezza a un numero ancora maggiore di piloti, senza perdere la vocazione sportiva che ha reso la X-PRO una delle moto più interessanti della sua categoria.
Una ciclistica che parla la lingua del pilota
Il cuore della maneggevolezza della nuova X-PRO è ancora una volta il telaio a sezione maggiorata, con un trave principale allargato di un centimetro, introdotto nel MY25. Una modifica che si traduce in stabilità e precisione in curva, mantenendo la moto ben piantata anche nei passaggi più veloci o in quelli più tecnici.
Le sospensioni, interamente riprogettate lo scorso anno, sono state ulteriormente affinate. La forcella SHC (Separate Hydraulic Chamber), con il suo schema asimmetrico che separa le funzioni elastiche e idrauliche tra i due steli, ha ricevuto una revisione profonda dello spingimolla e del pistone per ottenere un comportamento più prevedibile, fluido e lineare, indipendentemente dal tipo di ostacolo. Inoltre, l’altezza ridotta (930 mm) rispetto alla RR Race aiuta poi ad aumentare il feeling con il terreno, in ogni contesto.
Nuovo anche il perno ruota posteriore, ora da 22 mm, che migliora la rigidità torsionale, mentre i silent block al manubrio riducono le vibrazioni trasmesse al pilota, rendendo ogni uscita meno faticosa. Infine, per chi si trova spesso a fare i conti con situazioni limite, arriva anche una cinghia anteriore per il recupero, personalizzata con logo Beta.
Cura dei dettagli, spirito da gara
Beta non ha trascurato nemmeno i particolari: nuova pinza freno anteriore Nissin di derivazione cross, più compatta e performante; nuovi radiatori più resistenti per un raffreddamento costante anche nelle situazioni più estreme e, sui modelli 4T, una batteria più leggera e affidabile. Anche l’estetica si evolve, con una livrea full red aggressiva e un nuovo faro posteriore a LED, più moderno e robusto. Non manca poi anche lo switch mappe sul manubrio, inserito nel paracolpi come nei modelli MX, a sottolineare la vocazione racing della famiglia X-PRO.
I motori: 2T, 4T, sempre più raffinati
Sul fronte propulsori, Beta ha lavorato in modo chirurgico. I motori due tempi non sono semplicemente confermati, ma perfezionati.
- RR 250 2T: ora condivide l’albero motore con la 300, ma con corsa ridotta e alesaggio aumentato, per un’erogazione più corposa e una coppia più piena. Il nuovo cilindro e la nuova testa migliorano il controllo ai bassi e la reattività, mentre il cambio riceve una seconda marcia allungata per una transizione più fluida verso la terza, decisiva nei passaggi tecnici.
- RR 125 2T: anche la “piccola” riceve aggiornamenti consistenti, con un nuovo pistone e una nuova testa che ne incrementano la potenza e la reattività. Il cambio, interamente riprogettato, è più robusto e preciso: perfetto per spremere ogni cavallo dal monocilindrico e affrontare senza esitazioni qualsiasi passaggio.
- RR 4T: nuove mappature per tutte le cilindrate, pensate per offrire una gestione ancora più lineare della potenza. Il focus è sull’erogazione, resa più morbida ma altrettanto efficace, per adattarsi al meglio ai diversi stili di guida e garantire sempre la massima trazione.