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Le pagelle di Assen

di Luigi Rivola il 26/04/2010 in Sbk

Scontato il 10 a Rea, convinto il 9,5 a Smrz e il 9 a Corser. Insufficienze a Fabrizio, Guintoli e Crutchlow. Un 6 a Biaggi e un altro ad Haga, col beneficio del dubbio

Le pagelle di Assen
Jonathan Rea – 10
Doveva essere il suo GP e lo è stato. Forte anche in mezzo alla bagarre, risoluto, capace di guadagnare ancora preziosissimi metri all'ultimo minuto per assicurarsi la vittoria.

Leon Haslam – 8,5
Tanti gravi problemi in Gara-1 portata comunque a termine soffrendo. Poi il riscatto in Gara-2.

Max Biaggi – 6
"6" è la sufficienza risicata, quella che si dà normalmente a chi "potrebbe, ma non si impegna". Se ci avesse messo del suo, i due piazzamenti sarebbero stati ben più soddisfacenti. Per lui e per la squadra, che punta al titolo e sa che è alla sua portata.

Carlos Checa – 7,5
Una prestazione complessiva più che soddisfacente, corredata di record sul giro in Gara-1 e di due belle rimonte. Forse una posizione in più avrebbe potuto guadagnarla in Gara-2.

James Toseland – 8
Il "Pianista" sta tornando quello che conoscevamo: combattivo ed efficace. Sembrava soffrire la presenza di Crutchlow, invece questa volta gli ha dato una lezione.

Noriyuki Haga – 6
Di chi è la colpa se il samurai Haga non è più lo stesso? Non lo so e nel dubbio non gli dò l'insufficienza. Ma più di "sei" alla luce di ciò che è lecito attendersi da lui e dei risultati ottenuti non posso dargli. Pur mettendo nel dovuto conto il ritiro in Gara-2 per la rottura del motore.

Troy Corser – 9
Avrei voluto dargli 10, per premiare la caparbietà con cui ha cercato il risultato e per il suo indubbio contributo nel far crescere la BMW, ma ho il sospetto che alla fine un po' di calo da parte sua ci sia stato in entrambe le gare.

Sylvain Guintoli – 5
A parte uno sprazzo nel GP d'Australia, il francese si è cullato nell'anonimato in tutti gli altri GP, pur guidando la stessa moto del leader del mondiale. Decisamente insufficiente.

Michel Fabrizio – 5
Dov'è finito il pilota che nei test invernali aveva fatto faville? Possibile che da un momento all'altro il reparto corse Ducati non sappia più dargli moto decenti, almeno a livello di quelle private?

Cal Crutchlow – 5
Sappiamo tutti che va fortissimo, che potrebbe essere una nuova star della Superbike, però sembra addirittura peggiorare anziché migliorare gara dopo gara. Considerando ciò che ha fatto il suo compagno Toseland, il voto non può essere sufficiente.

Leon Camier – 7,5
Sta crescendo a vista d'occhio e oggi ha dimostrato di potersi confrontare senza timori coi più forti della Superbike. Ha commesso un errore in Gara-2 ma stava puntando al secondo posto e a una giovane leva questo si perdona, anzi...

Shane Byrne – 6,5
Purtroppo Byrne si confronta ogni volta, a parità di moto, con Checa. E quest'anno lo spagnolo non gli lascia molto spazio.

Jakub Smrz – 9,5
Fortissimo in prova e questa volta fortissimo anche in corsa. A prescindere dai risultati delle due gare, il suo impegno è stato ammirevole, i tempi ottenuti semplicemente grandiosi alla luce dei mezzi che ha a disposizione. Se guidasse sempre in gara come ha guidato ad Assen, sarebbe un incubo per tanti "ufficiali".

Honda – 9
Se non avesse rotto un motore anche ad Assen, dopo averlo rotto a Valencia, il voto sarebbe stato 10. Però la Fireblade ha dimostrato di essere all'altezza delle più forti avversarie. Adesso dovrà dimostrarlo anche negli altri circuiti.

Suzuki – 7,5
Qualcosa non ha funzionato nella prima manche e Haslam ne è stato penalizzato. Però il riscatto è arrivato prontamente nella seconda.

BMW – 8
Miglior tempo nel secondo turno di prova, nel warm-up, terza in Superpole, a lungo al comando in Gara-1 e anche in Gara-2. La BMW è arrivata. Qualche cosa da perfezionare c'è sicuramente ancora, ma se adesso può già lottare per il podio, fra poco lotterà per la vittoria.

Ducati – 6
Senza le prove di Smrz e di Checa, sarebbe stata una clamorosa e grave insufficienza. Loro, ma anche gli altri piloti privati della 1198, hanno tenuto alto l'onore della "Desmo".

Kawasaki – 3
Con la BMW è la marca più ufficialmente impegnata nel Mondiale SBK, ma i risultati non sono degni di una Casa che ha un grande passato tecnico e sportivo. Quando avremo la tanto attesa inversione di rotta?

Aprilia – 7
La sua moto è formidabile e le prestazioni di Camier ad Assen lo hanno dimostrato ancora una volta. Però quando una squadra ha dimostrato di essere vincente, il pubblico si aspetta giustamente che lotti con costanza per la vittoria. E questo invece non accade. Il perché è un problema che va risolto all'interno del team.

Yamaha – 8
Un secondo e un terzo posto sono un risultato decisamente buono in un circuito in cui la Honda era favorita. È una prestazione che va verificata nei prossimi GP, ma che merita un voto adeguato.

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