Assen – Corser ci ha preso gusto e non molla. Spalanca il gas della sua super elettronica BMW, che si dà una regolata in automatico e lo proietta al primo posto senza remissione per gli altri. Rea gli si accoda e alla fine del giro lo passa, mentre sono già fuori gara Lanzi e Sykes, caduti al centro del gruppone poco dopo il via. Al secondo giro cinque piloti in fila fanno il ritmo: sono Rea, Corser, Camier, Haslam e Smrz, seguiti da Toseland, Byrne, Biaggi e Checa. Ancora indietro le Ducati Xerox Fabrizio è 12° e Haga 14°. Un giro più avanti Corser riconquista la testa della corsa e Haslam supera Camier passando terzo. Rea gira in 1'36"312, nuovo record del tracciato.

Ancora una tornata e le posizioni di testa mutano nuovamente: primo Rea, secondo Haslam, che ha infilato Corser all'interno.
La corsa sta prendendo una piega incredibile: sette piloti in fila, uno incolato all'altro, la guidano e sono Rea, Haslam, Corser, Camier, Toseland e Biaggi, ma i più veloci in pista sono Crutchlow e Fabrizio, rispettivamente decimo e undicesimo. È invece fuori gara Haga, per problemi tecnici.
All'ottavo passaggio Corser è di turno in testa e fra lui e Carlos Checa, nono, l'intervallo è inferiore ai 2". All'interno del gruppo dei pretendenti alla vittoria se ne vedono di tutti i colori e il pubblico di Assen – 78.000 appassionati – va in estasi. Sorpassi continui e risorpassi in sequenza. Al dodicesimo giro guida Haslam davanti a Rea, Corser, Toseland, Camier, Biaggi e Checa. Byrne, Smrz e Fabrizio lottano per l'ottavo posto, Crutchlow invece è al box.
Il più veloce in pista al tredicesimo giro è Carlo Checa che si prepara ad attaccare Biaggi. Fra Haslam e Rea intanto è duello rovente per il primo posto, con passaggi ravvicinatissimi e gomiti in fuori. Al quindicesimo passaggio Rea è primo davanti ad Haslam, Toseland, Camier, Corser, Biaggi e Checa; Smrz è ottavo e Fabrizio è arretrato al dodicesimo posto. Il giro dopo, Rea decide che è ora di provare l'allungo e guadagna infatti mezzo secondo su Haslam, che a sua volta stacca Toseland, impegnato a difendersi dagli attacchi di Camier, Corser, Biaggi e Checa. Un solo pilota gira ancora sotto 1'37" ed è Smrz, che infatti guadagna terreno e potrebbe riagganciarsi al primo gruppo.
La doppietta di Rea è ormai ben delineata: a tre giri dalla bandiera a scacchi l'inglese della Honda ha 1" su Haslam, che a sua volta ne ha 1" su Toseland. Ma il pilota della Yamaha non ha vita facile: arriva Camier e l'infila impietosamente, con Corser che cerca di fare altrettanto dall'esterno senza riuscirci, ma sfiorando il contatto. Camier tira come un ossesso, ma esagera: in uscita da un curvone la ruota anteriore della sua Aprilia arriva velocissima appena oltre il bordo pista, sullo sporco, e vola via distruggendosi nello spazio di fuga. Camier fortunatamente ne esce illeso.
La corsa si conclude senza altri colpi di scena: Rea regala a Ten Kate la seconda vittoria in casa in un giorno solo, guadagna un mare di punti, ma Haslam riduce i danni col secondo posto che lo mantiene saldamente in testa al campionato. Terzo è Toseland, che con due podi riporta il sorriso nel box della Yamaha, e quarto Biaggi, che precede di un soffio Corser, Checa e Smrz. Fabrizio si piazza dodicesimo preceduto da Scassa.