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Fuoristrada: alla Fasola School polvere, sudore e divertimento

il 06/05/2001 in Attualità

Per gli appassionati che vogliono perfezionare la propria guida, i professionisti ma anche per chi vuole apprendere tutti i segreti del "tassello". Un’indimenticabile esperienza che Motonline vi racconta in diretta



di Agostino Ferrari




Ci siamo iscritti e, il primo briefing con il “Maestro” Fabio Fasola e gli altri partecipanti, ti fa capire che non si tratta di una passeggiata in moto o di una vacanza in Toscana. Già al momento dell'iscrizione, i partecipanti devono avere ben chiari, la finalità dell'evento, i limiti, la durezza, le condizioni ed il livello di comfort.

Alla Fasola-School non vogliono gente che si lamenta per la durezza del corso o chi vuole trovare ovunque quello che ha lasciato a casa. Insomma, inizia l’avventura.
Dopo una breve presentazione del corso, dei partecipanti e dello spirito la passione che si vive nella scuola, si passa subito alla teoria ed alle spiegazioni tecniche e poi, finalmente, alle moto.
Il parco è composto da KTM da enduro, dalla 200 2t alle grosse 4t, che dovranno sopportare insieme a noi la durezza del corso, la polvere, la pioggia il fango, la fame e la sete.




La mia è una nervosa e affidabile 200 e sarà la mia compagna nel cuore della Garfagnana, uno dei più suggestivi incantesimi toscani, in un parco naturale di oltre 2000 ettari dove Fasola ha organizzato questo corso di 4 giorni per enduro e rally. E’ una cavallina d’acciaio, che ho amato e odiato nello stesso tempo e alla quale parlavo mentre affrontavo le rocciose mulattiere nei dintorni del Ciocco dove avevamo la base.

Le scuole italiane di guida su strada e off-road






Fabio ci spiega innanzitutto come ci si veste. E’ molto importante proteggersi adeguatamente, perché in terra prima o poi ci si finisce. Casco, stivali e utilissime protezioni per le ginocchia e per i gomiti, guanti, occhiali e resistenti tessuti per giacca e pantaloni. Per chi non è attrezzato, la scuola mette a disposizione sia l’abbigliamento necessario sia le moto.






Queste sono curate quotidianamente dal servizio assistenza della scuola, ma è importante prima di partire dare un controllo: gomme, bulloneria, sospensioni.
Riuniti intorno al maestro tutti seguono attentamente le istruzioni fondamentali della guida: l’impugnatura del manubrio, basilare per poter guidare la moto facendo il minimo sforzo, e delle leve, per un uso agevolato della frizione e del freno.

Molto importante è poi la posizione in sella, quella corretta dipende dalla specifica situazione, ma la regola principale è quella di abbinare la posizione alla migliore condizione di equilibrio dell’insieme moto-pilota. il senso dell’equilibrio si traduce nella massima padronanza del veicolo”.







Le giornate sono faticose, molto intense ma ben organizzate. Sveglia alle otto, colazione e alle nove pronti e via. All’inizio di ogni lezione Fabio Fasola, raduna in cerchio tutti i piloti e spiega le tecniche di guida per affrontare il prossimo esercizio. Il corso si articola in un crescente livello di complessità, dalla curva, effettuata inizialmente per innumerevoli volte con i birilli, alla staccata, fino al salto ed alle mulattiere, vero banco di prova dell’enduro.
Si arriva all’ora di pranzo sfiniti, ma dopo essersi più che sufficientemente rifocillati, (tanto di calorie se ne bruciano parecchie) si riparte per una nuova lezione. Divisi in gruppi ma sempre seguiti da vicino dal “maestro” o da uno dei suoi eccellenti collaboratori si parte per un sentiero stretto, una percorso veloce o una mulattiera.

Ogni giorno si provano e riprovano nuovi esercizi, si scoprono i propri limiti ma anche, con estrema soddisfazione, i miglioramenti ottenuti. La sera, tra muscoli irrigiditi e qualche escoriazione, ci si ritrova tutti insieme a raccontare le esperienze vissute. È facile fare gruppo, anche con quei simpatici giganti tedeschi, che all’inizio del corso sembravano i più duri ed inavvicinabili.






Dopo cena, davanti ai filmati di Fabio che ci mostrano i passaggi più difficili, ci si rende conto degli errori e si seguono attentamente le istruzioni e le correzioni degli istruttori.
Nella mulattiera, ci dice Fabio, vi si trova un concentrato di difficoltà e di situazioni tipiche della regolarità, la posizione da assumere sarà quella in piedi, poiché in tal caso il baricentro del peso del pilota si sposterà in basso sulle pedane e saranno gambe e braccia ad assorbire gli ostacoli. Nelle curve in salita, tenete il peso centrale sul mezzo, inclinate la moto verso la parte interna della curva, seguendo con la parte anteriore il raggio interno della curva. La discesa è più difficile perché la forza di gravità lavora contro di voi. In questo caso il peso del corpo dovrà essere leggermente arretrato.

Immancabilmente vediamo nel filmato che qualcuno di noi, pur riuscendo ad affrontare l’ostacolo, esegue la manovra in modo goffo e non corretto, e c’è sempre il più simpatico del gruppo che traduce le situazioni più dure e faticose in eventi comici.







Il corso si completa con una garetta a cronometro, dove tutti cercano di mettere a frutto le esperienze maturate, e vediamo all’opera il nostro maestro, che dimostra per l’ennesima volta quanta “strada” dobbiamo ancora fare e quanto ancora imparare. Alla fine tutti comunque ricevono un attestato di partecipazione, da mostrare poi agli amici, con l’orgoglio di chi ha superato una prova di sopravvivenza.






E’ un’esperienza tecnicamente molto utile, di quelle che uno vorrebbe ripetere anche per le altre discipline motociclistiche. Bella e indimenticabile che, oltre a fornire tecniche necessarie per migliorare le proprie prestazioni e la sicurezza, aiuta a scoprire un nuovo mondo fuori dall’asfalto.







Per gli amanti del “tassello” ma anche per chi, decisamente stradista o pistaiolo, vuole provare un esperienza off road, la Fasola-School organizza corsi di tecnica di guida in terra Toscana (al Ciocco e all’isola d’Elba) in Sardegna, e in Lombardia al Passo del Brallo, ma si può anche partecipare ad eccitanti viaggi guidati in Egitto e in Israele.
Fabio Fasola, pilota e patron dell’omonima scuola, ha corso per anni nell’enduro italiano ed internazionale, fino alla più dura, famosa e mitica Parigi-Dakar, e ancora oggi il suo impegno nel fuoristrada e completo e coinvolgente.
Dal 1990 il Fabio Fasola ha deciso di mettere la propria esperienza a disposizione di tutti coloro che desiderano apprendere o migliorare le tecniche di guida in fuoristrada.

Per maggiori informazioni sui corsi della Fasola-School contattateci: info@motonline.com

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