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Milano, Sala chiude il centro alle auto. Ma cosa succederà a moto e scooter?

Marco Gentili
di Marco Gentili il 20/10/2023 in Attualità

Entro la prima metà del 2024 stop "al traffico privato". Per le due ruote a motore le eventuali limitazioni alla circolazione sono legati alla classe inquinante del mezzo

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala va avanti tutta sui provvedimenti di inseverimento nei confronti del traffico del centro urbano. In un recente evento il primo cittadino ha detto che "il cambiamento non è un'utopia, cambiare il modello di sviluppo non è un'utopia ed è qualcosa di molto milanese. Il problema è, quale sviluppo? E' chiaro che la transizione richiede impegno, e bisogna pensare ovviamente a chi è in difficoltà quando si prendono decisioni, ma cercare di cambiare le cose non è per l'elite, per i radical chic, ma è per tutti. Noi, come Milano, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose. Noi vogliamo chiudere al traffico privato il centro centro di Milano entro il primo semestre del 2024. Perché lo facciamo? Perché la realtà cittadina è di shopping, ma puoi entrare con i taxi, con i mezzi pubblici. Iniziamo col centro, ma poi ci allargheremo".

Sala ha confermato che lo stop al traffico privato riguarderà l'area del Quadrilatero della moda "allargato" e che "non c'è ancora una data perché stiamo facendo delle verifiche di viabilità". Della misura "ho discusso a lungo con gli esponenti delle case di moda che sono interessati e devo dire che ho trovato molto consenso sulla cosa - ha concluso-, qualcuno dice addirittura pedonalizziamo, chissà se in futuro ci si potrà arrivare".

La posizione di Sala è in linea con quanto sta già accadendo in altre metropoli europee (da Stoccolma a Barcellona, passando per Parigi). E la tendenza a limitare il traffico privato non ha colore politico: anche l'amministrazione Tory (di centrodestra, per dirla all'italiana) di Londra si è orientata in questo senso.

 

LE MOTO? SALVE, PER ADESSO

Al momento, Sala ha parlato in modo equivalente di "chiusura del traffico" e di "stop alle auto", come se le due espressioni avessero lo stesso significato. Se così fosse, il mondo delle due ruote potrebbe ritenersi al sicuro. Tenendo ben presente che l'amministrazione cittadina ha messo nel mirino anche le due ruote a motore più inquinanti.

A Milano, infatti, dal prossimo anno (ottobre 2024) inizieranno a entrare in vigore i primi divieti sia per Area B (stop ai 2T Euro2 e 4T Euro0 Ed Euro1), sia per la più centrale Area C. A oggi gli unici divieti in vigore per l'ingresso in Area C dei motoveicoli riguarda i mezzi a 2 Tempi Euro 0 ed Euro1, e quelli a gasolio Euro0 ed Euro1.

Dal 1 ottobre 2024 non potranno più entrare in Area C motoveicoli a due tempi Euro2, a gasolio Euro2, a benzina a 4 Tempi Euro0 ed Euro1. Di ben altro impatto il divieto in vigore dal 2028, quando tutti i motoveicoli 4T Euro3 (ossia la stragrande maggioranza del parco circolante) non potranno circolare in Area B e Area C, vale a dire sull'intero territorio comunale.

Per avere un quadro completo della situazione, qui riepiloghiamo tutti i divieti per moto e scooter.

 

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