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Riaprono i concessionari. Ma ci si può andare?
Lunedì 4 maggio le attività di rivendita di veicoli ricominciano a lavorare. E sarà possibile andarci senza rischiare niente. Diverso il discorso per le compravendite tra privati. Ecco perché
Dal 4 maggio parte in Italia la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, che prevede la riapertura anche delle attività del settore automotive che si occupano di “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” (codice Ateco 45) e che consente, quindi, il regolare svolgimento sia delle concessionarie che effettuano vendite all’ingrosso, sia di quelle che effettuano vendite al dettaglio. Sono però tanti i dubbi che i cittadini hanno a riguardo, soprattutto a causa delle limitazioni per gli spostamenti. Vediamo di capirci di più, grazie alla consulenza legale dello studio Morpurgo e associati, interpellato dal portale Autoscout24.
IN CONCESSIONARIA SI PUÒ
Sul sito internet del Governo è riportato, riferendosi al vecchio Dpcm (ma le stesse indicazioni possono valere anche per il nuovo) “Recarsi in una qualsiasi delle attività commerciali aperte (es. edicole, tabaccai, librerie, cartolerie ecc.) costituisce una ragione legittima di spostamento? Sì, lo spostamento è ammesso, purché nei limiti del tragitto più breve. Le attività commerciali aperte vanno considerate essenziali in base alla normativa emergenziale vigente, perciò l’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità. Conseguentemente, tale ragione di spostamento, in caso di eventuali controlli, dovrà essere dichiarata nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione e comunque dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro da ogni altra persona”. Secondo l’interpretazione che appare più plausibile del nuovo DPCM le indicazioni sono da ritenersi applicabili anche alle attività svolte dalle concessionarie. Va tuttavia tenuto presente che è fatto divieto di spostarsi al di fuori della regione in cui ci si trova, salvo sempre che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
ACQUISTO DA PRIVATI
Per quanto riguarda l'acquisto da privati, invece, come bisogna comportarsi? Al momento ci sentiamo di dare un parere negativo, in quanto il privato che vende una moto o uno scooter non è un'attività commerciale autorizzata e pertanto lo spostamento in direzione di una casa di un cittadino qualunque difficilmente può essere giustificato.
PASSAGGI DI PROPRIETÀ
I passaggi di proprietà sono consentiti. Il decreto Cura Italia ha stabilito la proroga al 31 ottobre 2020 della validità della ricevuta sostitutiva della carta di circolazione rilasciata dalle agenzie di pratiche auto in occasione di un passaggio di proprietà.
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