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SBK, prossima fermata Aragon

di Stefano Borzacchiello il 10/04/2013 in Sbk

A più di un mese dalla prima gara in Australia riparte dalla Spagna il Mondiale delle derivate. Sykes dopo essere ritornato in vetta nei test potrebbe presentarsi dove era atteso a inizio stagione, armata Aprilia e tenacia di Melandri e BMW permettendo. Incognita Ducati

SBK, prossima fermata Aragon
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Dalla bandiera a scacchi di Phillip Island, prima prova del Mondiale SBK, è passato più di un mese. Lo slittamento a fine campionato della gara in India ha permesso infatti a squadre e piloti di prendersi un lungo respiro e di portare avanti con un po' più di tranquillità il lavoro di sviluppo nei reparti corse e in pista.

E proprio nei test della scorsa settimana sulla pista di Aragon, dove domenica si correrà la seconda prova del Mondiale, sì è rivisto in cima alla lista dei tempi Tom Sykes. L'inglese in Australia, complice la frattura rimediata nelle prove, ha corso in difesa ma dai tempi fatti segnare e dalle sue ultime dichiarazioni sembra essere tornato il velocissimo dominatore del precampionato. Se dalle parole passerà ai fatti, lo vedremo da questo venerdì sulla pista di Alcaniz. Vedremo, anche se Marco Melandri, che invece con il suo team ha scelto Jerez per allenarsi, dopo l'intervento alla spalla sarà in forma per affrontare con slancio le due gare. "Vado ad Aragon ottimista... Credo di aver risolto i problemi alla spalla. Mi sento molto libero nel guidare, anche se ovviamente la resistenza è ancora poca. Abbiamo lavorato tanto dopo l'Australia, per chiudere il gap con l'Aprilia, e abbiamo fatto un ottimo lavoro".

Già le Aprilia, Eugene Laverty e Sylvain Guintoli hanno fatto la differenza a Phillip Island e l'Aprilia RSV4 si è dimostrata la moto più in forma come confermato anche da Michel Fabrizio, sul podio in gara 1 e Davide Giugliano che nonostante qualche problema ha fatto vedere di avere un buon feeling. Fabrizio ci crede: "Non voglio che il risultato di Phillip Island rappresenti un episodio isolato. Voglio lottare per le posizioni di vertice in modo costante ed i prossimi due round saranno il banco di prova ideale per capire se sono davvero cambiato in questo senso. Durante la pausa mi sono chiuso a riccio per concentrarmi al meglio, sto continuando a lavorare su me stesso così come ho fatto prima della trasferta australiana."

Se le Suzuki di Leon Camier e Jules Cluzel sono sempre più vicine alle top, restano invece in affanno i piloti del team Pata Honda che - complice una CBR meno prestante delle altre quattro cilindri - sono ancora distanti.

E le Ducati? Dopo l'entusiasmo per la Superpole di Carlos Checa in Australia, con la sua tremenda caduta in Gara1 e conAyrton Badovini fuori dai giochi fin dal sabato per un infortunio nel team Ducati Alstare è sceso il silenzio, ma la lunga pausa ha rimesso in sesto entrambi i piloti e la stagione delle Rosse riparte da Aragon. 
"Fisicamente parlando sono abbastanza a posto - ha detto Checa - faccio ancora fatica ad andare in bici o a correre a piedi, ma riesco ad allenarmi in palestra e a fare ginnastica, quindi in moto non ci dovrebbero essere problemi. Anche mentalmente mi sento forte e pronto per le prossime gare. Fino a che non saremo lì in pista, faccio fatica a fare dei pronostici". 
Anche Badovini si è ripreso: "Camminavo con le stampelle fino a pochi giorni fa perché mettere il peso sul piede era veramente un rischio. Quindi è da pochi giorni che riesco a camminare abbastanza bene, anche se non ho ancora tutta la mobilità del piede. Ho lavorato con i ragazzi della Clinica Mobile, abbiamo provato a mettere lo stivale e ad assumere la posizione di guida e non sembra che ci siano grossi problemi - non dovrei fare fatica a spingere sulle pedane".

Non solo SBK, ad Aragon questo fine settimana debutterà il Campionato STK 1000 e 600 e il trofeo European Junior Cup Honda e noi pregustiamo anche la seconda gara della SSP: vedremo se Sam Lowes riuscirà a scalzare dal trono il campione Kenan Sofuoglu e se il nutrito gruppo di italiani riuscirà a inserirsi nella lotta per le posizioni di alta classifica.

1. Eugene Laverty (Aprilia) 45
2. Sylvain Guintoli (Aprilia) 45
3. Michel Fabrizio (Aprilia) 29
4. Tom Sykes (Kawasaki) 22
5. Marco Melandri (BMW) 16
6. Jonathan Rea (Honda) 16
7. Leon Haslam (Honda) 15
8. Jules Cluzel (Suzuki) 14
9. Leon Camier (Suzuki) 14
10. Chaz Davies (BMW) 13
11. Max Neukirchner (Ducati) 11
12. Davide Giugliano (Aprilia) 10
13. Loris Baz (Kawasaki) 10
14. Glen Allerton (BMW) 6
15. Ivan Clementi (BMW) 4
16. Jamie Stauffer (Honda) 4
17. Alexander Lundh (Kawasaki) 4
18. Federico Sandi (Kawasaki) 2
1. Kenan Sofuoglu (Kawasaki) 25
2. Sam Lowes (Yamaha) 20
3. Michael Vd Mark (Honda) 16
4. Fabien Foret (Kawasaki) 13
5. David Salom (Kawasaki) 11
6. Luca Scassa (Kawasaki) 10
7. Andrea Antonelli (Kawasaki) 9
8. Lorenzo Zanetti (Honda) 8
9. Massimo Roccoli (Yamaha) 7
10. Jack Kennedy (Honda) 6
11. Vladimir Ivanov (Kawasaki) 5
12. Luca Marconi (Honda) 4
13. Roberto Tamburini (Suzuki) 3
14. Mathew Scholtz (Suzuki) 2
15. Alex Baldolini (Honda) 1

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