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Melandri: "Carlos, ti darò filo da torcere"

di Paola Baronio il 21/09/2011 in Sbk

Checa potrebbe vincere il mondiale della SBK a Imola ma il ravennate farà di tutto per fare bene sul circuito di casa. I due piloti erano testimonial con Lorenzo alla presentazione dei nuovi caschi Nolan

Melandri: "Carlos, ti darò filo da torcere"
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Parterre de rois oggi al circuito di Franciacorta dove in occasione della presentazione della nuova collezione di caschi, Nolan ha riunito tre dei suoi più prestigiosi testimonial: Jorge Lorenzo, Carlos Checa e Marco Melandri. Assente solo Casey Stoner, notoriamente allergico agli eventi promozionali. Promozione o no è stata una bella occasione per incontrare i primi due piloti della Superbike alla vigilia della gara di Imola domenica prossima e il campione ancora in carica della MotoGP in prossimità della prossima trasferta in Giappone.
Sul palco con il conduttore Franco Bobbiese anche il pilota della BMW Italia in Superbike Ayrton Badovini e il piccolo Nicolò Bulega, dodicenne campione italiano ed europeo delle Mini Gp 50.
Soddisfazione espressa da Badovini circa la SM 1000 R BMW che lo ha portato a raggiungere da esordiente il 10° posto in classifica nel mondiale SBK. La resa della sua BMW potrebbe interessare anche Marco Melandri, impegnato in questi giorni così importanti per l'esito del campionato, anche in contatti con BMW e Aprilia. L'attenzione del ravennate è però tutta mirata al GP di Imola che in teoria potrebbe già portate l'iride a Carlos Checa. "Siamo amici ma spero di ritardare la gioia a Magny Cours – dichiara Melandri -. Carlos sta meritando il titolo ma spero che non lo vinca a casa mia!". I due sono amici ma li divide in pista una sana rivalità. "Il prossmo anno? Mi piacerebbe usare a ogni gara una moto diversa", scherza ancora il ravennate. Come è noto la Yamaha si ritirerà in forma ufficiale dalla SBK il prossimo anno e quindi il futuro del numero due del campionato è abbastanza aperto. "Realisticamente però spero ancora di continuare a correre sulla R1 , una moto con la quale dopo le difficoltà inziali mi sto divertendo molto", svicola lui.
Grande soddisfazione anche quella espressa da Carlos Checa, il veterano dei campionati velocità che alla soglia dei 40 anni (ne compierà 39 a ottobre) è destinato a conquistare il suo primo titolo mondiale. Una bella storia di sport quella interpretata quest'anno dallo spagnolo, frutto del suo talento e della sua concretezza ma anche di un grande lavoro che la sua squadra Althea Racing ha condotto con il supporto esterno di Ducati, non presente quest'anno in forma ufficiale nel campionato. " Alla fine la decisione di uscire dalla SBK per noi si è rivelata positiva – ha raccontato poi Carlos ai giornalisti -. Abbiamo lavorato con il loro supporto ma anche con una buona autonomia e nuove motivazioni". La gara di Imola incombe ma non spaventa l'esperto pilota spagnolo: "Non so come sarà la pista con la nuova asfaltatura ma il tempo è previsto al bello. Io non voglio caricarmi di tensione inutile, so solo che certamente farò del mio meglio e che sono molto concentrato". E' di oggi la comunicazione che la Ducati non schiererà in pista il prossimo anno la nuovissima 1199 Panigale (finora nota come Xtreme) nel campionato Superbike ma la iscriverà solo al Campionato Superstock 1000. "Una decisione saggia – commenta Checa, comprensibilmente non entusiasta all'idea di cimentarsi nella gestione di una moto totalmente nuova -. Con la 1198 R mi sono trovato bene nella stagione, le manca solo un po' di potenza".
In conclusione le dichiarazioni di Jorge Lorenzo sul campionato nel quale è secondo alle spalle di Stoner. Un risultato che rispetto al titolo conquistato lo scorso anno non può rendere felice il maiorchino: "Sono sempre combattivo ma il campionato è stato difficile e non sono riuscito ad avere costanza di risultati. Il fatto di avere vinto meno gare però non ha intaccato la mia crescita di pilota. Quest'anno per esempio sono migliorato nelle partenze". Lo spagnolo è ottimista sul futuro: "Ho provato due volte la nuova M1, i tempi sono stati buoni e la moto mi è piaciuta. L'anno prossimo sarà un anno nuovo con la crescita di cilindrata ma la nuova 1000 si è già dimostrata potente, alla Yamaha hanno fatto una moto intelligente".

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