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Sbk
Magny Cours Q1: Lanzi in pole
il 01/10/2010 in Sbk
Il romagnolo e la sua Ducati DFX si affermano nel primo turno di prove ufficiali del GP di Francia SBK davanti a Fabrizio, Biaggi e Scassa
Magny Cours – Tempo variabile, ciò che non varia è la competitività delle Ducati, che anche qui filano come missili. Nelle libere Lanzi ha tenuto il miglior tempo a lungo, poi alla fine il più veloce è stato Fabrizio; nelle ufficiali Haga ha condotto per mezz'ora davanti a Smrz, poi è arrivato Scassa e anche lui, con la sua 1198 privata, ha conosciuto il bello della pole, almeno provvisoria.
Siamo a mezz'ora dalla fine del primo turno di prove ufficiali del GP di Francia e Scassa è in testa alla classifica davanti ad Haga, che è protagonista anche di un'innocua caduta, poi c'è Haslam che precede Smrz con l'Aprilia, Fabrizio, Checa e Lanzi. Cinque Ducati ai primi sette posti. Non male per una bicilindrica derivata di serie costretta a battersi contro tutti prototipi a quattro cilindri, non trovate?
Poi c'è il campione del mondo, Max Biaggi, al nono posto, che comincia a risalire: passa settimo ai danni di Lanzi, ma sembra che oggi non stia affatto bene, quindi forse non è il caso di aspettarsi troppo da lui. Magari domani...
Anche perché tutti ci stanno dando dentro da matti: in un secondo solo ci sono ben 16 piloti!
A 10' dal termine, Carlos Checa fa un primo balzo in avanti portandosi al terzo posto, poi accelera, fa tremare il primato di Scassa, che però alla fine resiste. Resiste anche all'attacco di Fabrizio, che passa secondo a undici millesimi dal pilota aretino, ma cede al devastante affondo di Max Biaggi, che a 5' dalla fine si porta in pole col tempo di 1'38"972. Vi resiste lo spazio di un giro, e questa volta non è il privato Scassa a strappargli la pole, ma l'altro privato della Ducati, Lorenzo Lanzi, che si mette tutti alle spalle con 1'38"856. Biaggi cede anche la seconda posizione a Fabrizio e Scassa diventa quarto davanti ad Haga, Corser, Checa e Sykes.
Inizia l'ultimo minuto e può succedere di tutto: i piloti sono in pista e il cronometro attesta che cercano il tempone; Crutchlow sale di colpo al quinto posto e a farne le spese è Haga, che arretra al sesto. In vetta comunque nulla cambia: il turno si conclude con la sorprendente pole di Lanzi (che comunque qui a Magny Cours è andato sempre molto forte) e con 16 piloti in sette decimi di secondo. Da paura!
Poi c'è il campione del mondo, Max Biaggi, al nono posto, che comincia a risalire: passa settimo ai danni di Lanzi, ma sembra che oggi non stia affatto bene, quindi forse non è il caso di aspettarsi troppo da lui. Magari domani...
Anche perché tutti ci stanno dando dentro da matti: in un secondo solo ci sono ben 16 piloti!
A 10' dal termine, Carlos Checa fa un primo balzo in avanti portandosi al terzo posto, poi accelera, fa tremare il primato di Scassa, che però alla fine resiste. Resiste anche all'attacco di Fabrizio, che passa secondo a undici millesimi dal pilota aretino, ma cede al devastante affondo di Max Biaggi, che a 5' dalla fine si porta in pole col tempo di 1'38"972. Vi resiste lo spazio di un giro, e questa volta non è il privato Scassa a strappargli la pole, ma l'altro privato della Ducati, Lorenzo Lanzi, che si mette tutti alle spalle con 1'38"856. Biaggi cede anche la seconda posizione a Fabrizio e Scassa diventa quarto davanti ad Haga, Corser, Checa e Sykes.
Inizia l'ultimo minuto e può succedere di tutto: i piloti sono in pista e il cronometro attesta che cercano il tempone; Crutchlow sale di colpo al quinto posto e a farne le spese è Haga, che arretra al sesto. In vetta comunque nulla cambia: il turno si conclude con la sorprendente pole di Lanzi (che comunque qui a Magny Cours è andato sempre molto forte) e con 16 piloti in sette decimi di secondo. Da paura!
1 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'38.856
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'38.927
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'38.972
4 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1'39.000
5 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1'39.058
6 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'39.091
7 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'39.119
8 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'39.138
9 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'39.207
10 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'39.238
11 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1'39.260
12 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'39.360
13 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'39.370
14 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1'39.431
15 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'39.454
16 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'39.566
17 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'40.704
18 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'41.488
19 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'41.651
20 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'41.669
21 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'41.881
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'38.927
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'38.972
4 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1'39.000
5 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1'39.058
6 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'39.091
7 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'39.119
8 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'39.138
9 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'39.207
10 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'39.238
11 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1'39.260
12 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'39.360
13 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'39.370
14 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1'39.431
15 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'39.454
16 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'39.566
17 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'40.704
18 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'41.488
19 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'41.651
20 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'41.669
21 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'41.881
Magny Cours – Mentre tutti si aspettano che ricominci il duello fra Sofuoglu e Laverty, che a Imola ha scritto una pagina di storia del mondiale Supersport, in vetta alla classifica del primo turno di prove della categoria cadetta, poco dopo l'inizio spiccano i nomi di Fujiwara e Foret, entrambi su Kawasaki, anche se di due squadre diverse: il primo ufficiale, il secondo con il team satellite di Vanni Lorenzini. Al terzo posto è Laverty davanti a Rea e Roccoli. Sofuoglu se la prende comoda.
Le prove si trascinano senza emozioni fino a 20 minuti dal termine, quando Sofuoglu emette il suo primo acuto e balza prepotentemente al comando col tempo di 1'41"949, unico pilota ad essere sceso sotto 1'42".
Ancora dieci minuti e Fujiwara si riprende la leadership respingendo Sofuoglu al secondo posto. Il suo tempo: 1'41"872, comunque ancora molto lontano da quello record di Crutchlow 2009: 1'40"980.
Laverty, cede il quarto posto all'arrembante Rea e Parkes sale al sesto posto davanti a Roccoli e al debuttante Marino, in viaggio premio dalla STK 600 e subito ben piazzato sul circuito di casa. Cade Praia e Pirro invece guadagna parecchie posizioni fino al quinto posto davanti a Laverty, che però decide di impegnarsi e risale al quarto facendo arretrare Rea e Pirro.
Il turno si conclude con Fujiwara in pole e Sofuoglu a 8 centesimi di distacco. Terzo è Foret, mentre al quarto posto si "fionda" nel finale Salom con la Triumph che riesce a piazzarsi davanti a Laverty.
Le prove si trascinano senza emozioni fino a 20 minuti dal termine, quando Sofuoglu emette il suo primo acuto e balza prepotentemente al comando col tempo di 1'41"949, unico pilota ad essere sceso sotto 1'42".
Ancora dieci minuti e Fujiwara si riprende la leadership respingendo Sofuoglu al secondo posto. Il suo tempo: 1'41"872, comunque ancora molto lontano da quello record di Crutchlow 2009: 1'40"980.
Laverty, cede il quarto posto all'arrembante Rea e Parkes sale al sesto posto davanti a Roccoli e al debuttante Marino, in viaggio premio dalla STK 600 e subito ben piazzato sul circuito di casa. Cade Praia e Pirro invece guadagna parecchie posizioni fino al quinto posto davanti a Laverty, che però decide di impegnarsi e risale al quarto facendo arretrare Rea e Pirro.
Il turno si conclude con Fujiwara in pole e Sofuoglu a 8 centesimi di distacco. Terzo è Foret, mentre al quarto posto si "fionda" nel finale Salom con la Triumph che riesce a piazzarsi davanti a Laverty.
1 37 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'41.872
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'41.949
3 99 Foret F. (FRA) Kawasaki ZX-6R 1'42.006
4 25 Salom D. (ESP) Triumph Daytona 675 1'42.091
5 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'42.229
6 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'42.240
7 51 Pirro M. (ITA) Honda CBR600RR 1'42.424
8 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'42.467
9 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'42.477
10 121 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'42.782
11 18 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'42.803
12 44 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.919
13 31 Iannuzzo V. (ITA) Triumph Daytona 675 1'43.140
14 69 Enjolras J. (FRA) Triumph Daytona 675 1'43.168
15 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'43.335
16 7 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 1'43.388
17 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'43.726
18 89 Maurin A. (FRA) Yamaha YZF R6 1'44.106
19 5 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 1'45.636
20 10 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 1'46.012
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'41.949
3 99 Foret F. (FRA) Kawasaki ZX-6R 1'42.006
4 25 Salom D. (ESP) Triumph Daytona 675 1'42.091
5 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'42.229
6 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'42.240
7 51 Pirro M. (ITA) Honda CBR600RR 1'42.424
8 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'42.467
9 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'42.477
10 121 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'42.782
11 18 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'42.803
12 44 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.919
13 31 Iannuzzo V. (ITA) Triumph Daytona 675 1'43.140
14 69 Enjolras J. (FRA) Triumph Daytona 675 1'43.168
15 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'43.335
16 7 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 1'43.388
17 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'43.726
18 89 Maurin A. (FRA) Yamaha YZF R6 1'44.106
19 5 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 1'45.636
20 10 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 1'46.012
Magny Cours – Ancora una BMW in vetta alla classifica della prima sessione di qualifica del GP di Francia, ma questa volta non è quella di Badovini. A stabilire il miglior tempo, sfiorando il record della pista firmato lo scorso anno da Maxime Berger con la Honda, è stato Sylvain Barrier, che ha preceduto Davide Giugliano, che sta recuperando il miglior stato di forma, lo stesso Maxime Berger ed Ayrton Badovini.
Il primo a forzare il ritmo è stato Loris Baz con la Yamaha, ma nel giro di pochi minuti il giro più veloce ha cambiato diverse volte autore: Giugliano, Zanetti e Badovini. I tempi però sono scesi concretamente quando è stato abbattuto il muro di 1'44". A questo punto è iniziato il solito duello fra Berger, che oggi ha il vantaggio di giocare in casa, e Badovini, quindi si è intromesso ancora Giugliano, fin quando Barrier ha messo d'accordo tutti girando dapprima in 1'42"0, poi in 1'41"697, tempo più lento di soli 47 millesimi del primato ufficiale della pista.
Badovini, incappato in una caduta senza conseguenze, ha rimandato a domani la prevedibile reazione; allo scadere della sessione sono caduti anche Barrier e Beretta, e a questo punto è stata esposta la bandiera rossa che ha concluso il turno.
Il primo a forzare il ritmo è stato Loris Baz con la Yamaha, ma nel giro di pochi minuti il giro più veloce ha cambiato diverse volte autore: Giugliano, Zanetti e Badovini. I tempi però sono scesi concretamente quando è stato abbattuto il muro di 1'44". A questo punto è iniziato il solito duello fra Berger, che oggi ha il vantaggio di giocare in casa, e Badovini, quindi si è intromesso ancora Giugliano, fin quando Barrier ha messo d'accordo tutti girando dapprima in 1'42"0, poi in 1'41"697, tempo più lento di soli 47 millesimi del primato ufficiale della pista.
Badovini, incappato in una caduta senza conseguenze, ha rimandato a domani la prevedibile reazione; allo scadere della sessione sono caduti anche Barrier e Beretta, e a questo punto è stata esposta la bandiera rossa che ha concluso il turno.
1 20 Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 1'41.697
2 34 Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 1'42.127
3 21 Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'42.206
4 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'42.454
5 25 Millet J. (FRA) BMW S1000 RR 1'42.600
6 14 Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 1'42.657
7 8 Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 1'42.942
8 9 Petrucci D. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'42.946
9 65 Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 1'42.972
10 87 Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 1'43.158
11 119 Magnoni M. (ITA) Honda CBR1000RR 1'43.947
12 47 La Marra E. (ITA) Honda CBR1000RR 1'43.960
13 46 Bridewell T. (GBR) Honda CBR1000RR 1'44.048
14 29 Beretta D. (ITA) BMW S1000 RR 1'44.327
15 30 Savary M. (SUI) BMW S1000 RR 1'44.378
16 11 Tutusaus P. (ESP) KTM 1190 RC8 R 1'44.466
17 93 Lussiana M. (FRA) BMW S1000 RR 1'44.887
18 64 Andric D. (BRA) Honda CBR1000RR 1'45.221
19 12 Vivarelli N. (ITA) KTM 1190 RC8 R 1'45.270
20 55 Svitok T. (SVK) Honda CBR1000RR 1'45.414
21 69 Jezek O. (CZE) Aprilia RSV4 1000 1'45.478
22 99 Leeson C. (RSA) Kawasaki ZX 10R 1'45.837
23 39 Pagaud R. (FRA) BMW S1000 RR 1'46.146
24 72 Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R1 1'46.340
25 45 Sletten K. (NOR) Yamaha YZF R1 1'46.613
26 36 Thiriet P. (BRA) Honda CBR1000RR 1'47.338
27 91 Walkowiak M. (POL) Honda CBR1000RR 1'47.726
28 89 Salac M. (CZE) Aprilia RSV4 1000 1'48.894
2 34 Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 1'42.127
3 21 Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'42.206
4 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'42.454
5 25 Millet J. (FRA) BMW S1000 RR 1'42.600
6 14 Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 1'42.657
7 8 Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 1'42.942
8 9 Petrucci D. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'42.946
9 65 Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 1'42.972
10 87 Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 1'43.158
11 119 Magnoni M. (ITA) Honda CBR1000RR 1'43.947
12 47 La Marra E. (ITA) Honda CBR1000RR 1'43.960
13 46 Bridewell T. (GBR) Honda CBR1000RR 1'44.048
14 29 Beretta D. (ITA) BMW S1000 RR 1'44.327
15 30 Savary M. (SUI) BMW S1000 RR 1'44.378
16 11 Tutusaus P. (ESP) KTM 1190 RC8 R 1'44.466
17 93 Lussiana M. (FRA) BMW S1000 RR 1'44.887
18 64 Andric D. (BRA) Honda CBR1000RR 1'45.221
19 12 Vivarelli N. (ITA) KTM 1190 RC8 R 1'45.270
20 55 Svitok T. (SVK) Honda CBR1000RR 1'45.414
21 69 Jezek O. (CZE) Aprilia RSV4 1000 1'45.478
22 99 Leeson C. (RSA) Kawasaki ZX 10R 1'45.837
23 39 Pagaud R. (FRA) BMW S1000 RR 1'46.146
24 72 Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R1 1'46.340
25 45 Sletten K. (NOR) Yamaha YZF R1 1'46.613
26 36 Thiriet P. (BRA) Honda CBR1000RR 1'47.338
27 91 Walkowiak M. (POL) Honda CBR1000RR 1'47.726
28 89 Salac M. (CZE) Aprilia RSV4 1000 1'48.894
Magny Cours – Jeremy Guarnoni, campione europeo STK 600 laureatosi la scorsa settimana a Imola, ha iniziato il GP di Francia con tutte le intenzioni di dimostrare che il titolo non è andato a lui solo per caso.
Per i primi dieci minuti sono proseguiti i giri di "acclimatamento", poi è iniziato un duello fra Guarnoni e Lanusse che si sono alternati al vertice della classifica fin quando, scendendo sotto 1'46", il campione d'Europa ha messo in riga tutti concludendo con la pole nel tempo di 1'44"979, unico sotto 1'45". Il francese Egea ha conquistato il secondo tempo a meno di due decimi ed ha preceduto il nostro Fanelli, che a sua volta si è lasciato alle spalle Lanusse e Lombardi.
Per i primi dieci minuti sono proseguiti i giri di "acclimatamento", poi è iniziato un duello fra Guarnoni e Lanusse che si sono alternati al vertice della classifica fin quando, scendendo sotto 1'46", il campione d'Europa ha messo in riga tutti concludendo con la pole nel tempo di 1'44"979, unico sotto 1'45". Il francese Egea ha conquistato il secondo tempo a meno di due decimi ed ha preceduto il nostro Fanelli, che a sua volta si è lasciato alle spalle Lanusse e Lombardi.
1 11 Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 1'44.979
2 43 Egea S. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.151
3 27 Fanelli D. (ITA) Honda CBR600RR 1'45.279
4 6 Lanusse R. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.364
5 13 Lombardi B. (ITA) Yamaha YZF R6 1'45.380
6 9 Elliott J. (GBR) Kawasaki ZX-6R 1'45.794
7 3 Metcher J. (AUS) Yamaha YZF R6 1'45.820
8 10 Calero Perez N. (ESP) Yamaha YZF R6 1'46.297
9 28 Le Coquen S. (FRA) Yamaha YZF R6 1'46.401
10 99 Covena T. (NED) Yamaha YZF R6 1'46.661
11 69 Major N. (FRA) Yamaha YZF R6 1'46.804
12 343 D'Annunzio F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'47.044
13 121 Vd Mark M. (NED) Honda CBR600RR 1'47.115
14 71 Rambure C. (FRA) Yamaha YZF R6 1'47.544
15 19 Krajci T. (SVK) Yamaha YZF R6 1'47.585
16 52 Duwelz G. (BEL) Yamaha YZF R6 1'47.663
17 75 Cocco F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'47.884
18 70 Chevrier C. (FRA) Honda CBR600RR 1'48.014
19 49 Esnault M. (FRA) Yamaha YZF R6 1'48.379
20 23 Salvadori L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'48.382
21 34 Van Leuven K. (NED) Yamaha YZF R6 1'48.598
22 7 Martinez J. (FRA) Honda CBR600RR 1'48.951
23 26 Vrajitoru M. (ROU) Yamaha YZF R6 1'49.987
2 43 Egea S. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.151
3 27 Fanelli D. (ITA) Honda CBR600RR 1'45.279
4 6 Lanusse R. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.364
5 13 Lombardi B. (ITA) Yamaha YZF R6 1'45.380
6 9 Elliott J. (GBR) Kawasaki ZX-6R 1'45.794
7 3 Metcher J. (AUS) Yamaha YZF R6 1'45.820
8 10 Calero Perez N. (ESP) Yamaha YZF R6 1'46.297
9 28 Le Coquen S. (FRA) Yamaha YZF R6 1'46.401
10 99 Covena T. (NED) Yamaha YZF R6 1'46.661
11 69 Major N. (FRA) Yamaha YZF R6 1'46.804
12 343 D'Annunzio F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'47.044
13 121 Vd Mark M. (NED) Honda CBR600RR 1'47.115
14 71 Rambure C. (FRA) Yamaha YZF R6 1'47.544
15 19 Krajci T. (SVK) Yamaha YZF R6 1'47.585
16 52 Duwelz G. (BEL) Yamaha YZF R6 1'47.663
17 75 Cocco F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'47.884
18 70 Chevrier C. (FRA) Honda CBR600RR 1'48.014
19 49 Esnault M. (FRA) Yamaha YZF R6 1'48.379
20 23 Salvadori L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'48.382
21 34 Van Leuven K. (NED) Yamaha YZF R6 1'48.598
22 7 Martinez J. (FRA) Honda CBR600RR 1'48.951
23 26 Vrajitoru M. (ROU) Yamaha YZF R6 1'49.987
Magny Cours Q1: Lanzi in pole
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