Sbk
Vallelunga: Bayliss e Biaggi 1-1
Foto Alex Photo
il 30/09/2007 in Sbk
Biaggi vince Gara-1 per distacco. Bayliss si aggiudica la seconda manche, dove Toseland cade riaprendo il mondiale. In STK 1000 la gara va a Corti. In SS vince Sofuoglu
CAMPAGNANO – Max Biaggi parte malissimo (settimo alla prima curva) e
compromette la doppietta. Bayliss infatti schizza via lasciando il
romano nella pancia del gruppo. Max non scherza, passa in rapida
successione Xaus, Lanzi, Corser, Toseland e Haga ma Troy è lontano due
2"5.
Intanto dietro i due fuggitivi Troy Corser infastidisce James Toseland che al nono passaggio finisce disteso al Tornantino facendo un grande regalo agli inseguitori nel Mondiale Biaggi e Haga.
Intanto dietro i due fuggitivi Troy Corser infastidisce James Toseland che al nono passaggio finisce disteso al Tornantino facendo un grande regalo agli inseguitori nel Mondiale Biaggi e Haga.
Il britannico si
rialza, aggiusta alla meglio il semimanubrio sinistro e si rilancia in
pista con undicesima posizione che manterrà fino alla fine.
La Suzuki è veloce e sulla pista di casa, davanti ad 80 mila
spettatori, Biaggi ritrova il talento dei giorni migliori.
L'australiano perde terreno e a sette giri dalla fine inquadra Bayliss nel mirino. "Avevo il coltello tra i denti ma ho affondato troppo la staccata finendo un po' largo, ci stava il sorpasso ma ero troppo al limite" ha spiegato Biaggi.
Bayliss vola indisturbato verso la settima vittoria della stagione mentre Biaggi si gode il secondo posto e la giornata di gloria: adesso sono 29 i punti da recuperare, su 50 disponibili nella due manche di Magny Cours. E' un margine di sicurezza ma la Honda non passerà una settimana tranquilla anche perché in gioco c'è anche Noriyuki Haga a – 33: il Mondiale Superbike prepara un altro dei suoi leggendari finali di stagione.
Gara sfortunata per Michel Fabrizio fermato da un problema elettrico. Ottimo quinto posto di Rolfo e bene anche Lanzi finito settimo.
L'australiano perde terreno e a sette giri dalla fine inquadra Bayliss nel mirino. "Avevo il coltello tra i denti ma ho affondato troppo la staccata finendo un po' largo, ci stava il sorpasso ma ero troppo al limite" ha spiegato Biaggi.
Bayliss vola indisturbato verso la settima vittoria della stagione mentre Biaggi si gode il secondo posto e la giornata di gloria: adesso sono 29 i punti da recuperare, su 50 disponibili nella due manche di Magny Cours. E' un margine di sicurezza ma la Honda non passerà una settimana tranquilla anche perché in gioco c'è anche Noriyuki Haga a – 33: il Mondiale Superbike prepara un altro dei suoi leggendari finali di stagione.
Gara sfortunata per Michel Fabrizio fermato da un problema elettrico. Ottimo quinto posto di Rolfo e bene anche Lanzi finito settimo.
1
Bayliss T.
Ducati 999 F07
39'30.861
2 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 39'32.292
3 Haga N. Yamaha YZF-R1 39'35.327
4 Corser T. Yamaha YZF-R1 39'44.627
5 Rolfo R. Honda CBR1000RR 39'51.709
6 Xaus R. Ducati 999 F06 39'52.791
7 Lanzi L. Ducati 999 F07 40'00.708
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 40'00.847
9 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 40'10.987
10 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 40'11.594
11 Toseland J. Honda CBR1000RR 40'13.405
12 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 40'25.365
13 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 40'25.885
14 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 40'26.165
15 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 40'30.642
16 Brignola N. Ducati 999 F05 40'31.470
17 Morelli L. Honda CBR1000RR 40'37.783
18 Borciani M. Ducati 999 F06 40'49.089
2 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 39'32.292
3 Haga N. Yamaha YZF-R1 39'35.327
4 Corser T. Yamaha YZF-R1 39'44.627
5 Rolfo R. Honda CBR1000RR 39'51.709
6 Xaus R. Ducati 999 F06 39'52.791
7 Lanzi L. Ducati 999 F07 40'00.708
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 40'00.847
9 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 40'10.987
10 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 40'11.594
11 Toseland J. Honda CBR1000RR 40'13.405
12 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 40'25.365
13 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 40'25.885
14 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 40'26.165
15 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 40'30.642
16 Brignola N. Ducati 999 F05 40'31.470
17 Morelli L. Honda CBR1000RR 40'37.783
18 Borciani M. Ducati 999 F06 40'49.089
CAMPAGNANO – Max Biaggi ha sbancato Vallelunga accorciando le distanze
da James Toseland: al termine di gara 1 sono 44 i punti che separano il
britannico dal fuoriclasse Suzuki che ha raggiunto Noriyuki Haga
arrivato solo quarto.
Partenza al fulmicotone e grande agitazione nelle prime curve: Bayliss prende il largo mentre Corser, Haga e Toseland tentano di sorprendere Biaggi. Che però tira fuori gli artigli (per la prima volta!) e in un colpo solo fulmina Toseland e Haga. Corser, secondo in Superpole, non finisce neanche il primo giro: apre troppo il gas e vola via imitato poco dopo da Ruben Xaus che spreca l'ennesima occasione.
Bayliss tenta la fuga ma Biaggi guadagna terreno e al terzo giro riacciuffa l'australiano scattato in pole. Max passa al Curvone, il punto più difficile, Bayliss risponde ma la Suzuki nelle mani dell'ispiratissimo Max ha decisamente un altro passo e il duello finisce lì. Biaggi guadagna fino ad otto secondi di vanatggio e all'ultimo giro può festeggiare in anticipo scatenando l'entusiasmo sulle tribune gremite fin dall'alba.
Bayliss viene ripreso anche da Haga ma nel finale il giapponese va in crisi di gomme (non è una novità), deve mollare la Ducati e non riesce a resistere neanche nei confronti di un James Toseland che all'inizio sembrava alla deriva e invece salva il bilancio con un preziosissimo terzo posto. A posizioni invertite Haga avrebbe recuperato dieci punti (complessivamente) e la classifica avrebbe avuto un volto ben diverso. Michel Fabrizio, con la Hondfa DFX, finisce quinto precedendo Lorenzo Lanzi con la seconda Ducati.
Partenza al fulmicotone e grande agitazione nelle prime curve: Bayliss prende il largo mentre Corser, Haga e Toseland tentano di sorprendere Biaggi. Che però tira fuori gli artigli (per la prima volta!) e in un colpo solo fulmina Toseland e Haga. Corser, secondo in Superpole, non finisce neanche il primo giro: apre troppo il gas e vola via imitato poco dopo da Ruben Xaus che spreca l'ennesima occasione.
Bayliss tenta la fuga ma Biaggi guadagna terreno e al terzo giro riacciuffa l'australiano scattato in pole. Max passa al Curvone, il punto più difficile, Bayliss risponde ma la Suzuki nelle mani dell'ispiratissimo Max ha decisamente un altro passo e il duello finisce lì. Biaggi guadagna fino ad otto secondi di vanatggio e all'ultimo giro può festeggiare in anticipo scatenando l'entusiasmo sulle tribune gremite fin dall'alba.
Bayliss viene ripreso anche da Haga ma nel finale il giapponese va in crisi di gomme (non è una novità), deve mollare la Ducati e non riesce a resistere neanche nei confronti di un James Toseland che all'inizio sembrava alla deriva e invece salva il bilancio con un preziosissimo terzo posto. A posizioni invertite Haga avrebbe recuperato dieci punti (complessivamente) e la classifica avrebbe avuto un volto ben diverso. Michel Fabrizio, con la Hondfa DFX, finisce quinto precedendo Lorenzo Lanzi con la seconda Ducati.
1
Biaggi M.
Suzuki GSX-R1000 K7
39'24.967
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 39'30.605
3 Toseland J. Honda CBR1000RR 39'32.419 4 Haga N. Yamaha YZF-R1 39'35.046
5 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 39'47.224
6 Lanzi L. Ducati 999 F07 39'50.629
7 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 39'59.778
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 40'03.042
9 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 40'04.037
10 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 40'12.669
11 Smrz J. Ducati 999 F05 40'12.773
12 Borciani M. Ducati 999 F06 40'18.455
13 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 40'19.476
14 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 40'26.934
15 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 40'33.258
16 Morelli L. Honda CBR1000RR 40'33.484
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 39'30.605
3 Toseland J. Honda CBR1000RR 39'32.419 4 Haga N. Yamaha YZF-R1 39'35.046
5 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 39'47.224
6 Lanzi L. Ducati 999 F07 39'50.629
7 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 39'59.778
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 40'03.042
9 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 40'04.037
10 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 40'12.669
11 Smrz J. Ducati 999 F05 40'12.773
12 Borciani M. Ducati 999 F06 40'18.455
13 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 40'19.476
14 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 40'26.934
15 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 40'33.258
16 Morelli L. Honda CBR1000RR 40'33.484
CAMPAGNANO – Finita la festa di Biaggi, tocca alla Supersport. Craig
Jones, pole a sorpresa, conferma di non essere un fuoco di paglia e
scatta benissimo prendendo il largo. Lo insegue Broc Parkes che a sua
volta si tira dietro le Honda Ten Kate di Charpentier e Sofuoglu.
A tenere a galla le speranze italiane è Gianluca Vizziello che
approfitta della posizione di partenza in prima fila (quarto in prova)
per agganciarsi al gruppo che conta. Massimo Roccoli, scattato due
linee dietro, tenta di rimontare: agguanta il sesto posto ma poi
rallenta vistosamente e al giro otto la Yamaha si rompe
definitivamente: addio sogni di gloria.
Jones fa l’andatura staccando progressivamente gli altri big. Parkes, in crisi di gomma, perde velocemente terreno e ancora più brusca è la frenata dell’ex iridato Sèbastien Charpentier che va in crisi d’aderenza come al Lausitz spronfondando in nona posizione.
Dal gruppo esce il solito Kenan Sofuoglu che comincia a rosicchiare decimi a Jones e lo raggiunge al giro quattordici. Due tornate più tardi Kenan si infila all’interno un po’ bruscamente e con cavalleria cede la posizione al britannico alzando il braccio per scusarsi. Il giro successivo nuovo sorpasso al Tornantino e questa volta è tutto regolare. Sofuoglu passa davanti al momento giusto perché al giro diciotto Nebel rompe il motore ai Cimini e sull’olio finiscono a terra, tra gli altri, Checa e Sanna. La direzione gara ferma tutto e vale la classifica al giro diciassette, con pieno punteggio per il Mondiale: Sofuoglu, già Mondiale da due gare, conquista la nona vittoria in carriera, la settima della stagione in dodici gare. Ma è felicità anche per Jones e lo spagnolo Lascorz, altro hondista, per la prima volta sul podio.
Vizziello finisce al quinto posto ad un soffio dall’ufficiale Parkes mentre Sanna è ottavo.
Jones fa l’andatura staccando progressivamente gli altri big. Parkes, in crisi di gomma, perde velocemente terreno e ancora più brusca è la frenata dell’ex iridato Sèbastien Charpentier che va in crisi d’aderenza come al Lausitz spronfondando in nona posizione.
Dal gruppo esce il solito Kenan Sofuoglu che comincia a rosicchiare decimi a Jones e lo raggiunge al giro quattordici. Due tornate più tardi Kenan si infila all’interno un po’ bruscamente e con cavalleria cede la posizione al britannico alzando il braccio per scusarsi. Il giro successivo nuovo sorpasso al Tornantino e questa volta è tutto regolare. Sofuoglu passa davanti al momento giusto perché al giro diciotto Nebel rompe il motore ai Cimini e sull’olio finiscono a terra, tra gli altri, Checa e Sanna. La direzione gara ferma tutto e vale la classifica al giro diciassette, con pieno punteggio per il Mondiale: Sofuoglu, già Mondiale da due gare, conquista la nona vittoria in carriera, la settima della stagione in dodici gare. Ma è felicità anche per Jones e lo spagnolo Lascorz, altro hondista, per la prima volta sul podio.
Vizziello finisce al quinto posto ad un soffio dall’ufficiale Parkes mentre Sanna è ottavo.
1
Sofuoglu K.
Honda CBR600RR
28'42.956
2 Jones C. Honda CBR600RR 28'43.137
3 Lascorz J. Honda CBR600RR 28'48.778
4 Parkes B. Yamaha YZF-R6 28'50.019
5 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 28'58.368
6 Lagrive M. Honda CBR600RR 29'00.202
7 Tode A. Honda CBR600RR 29'01.018
8 Sanna S. Honda CBR600RR 29'01.521
9 Charpentier S. Honda CBR600RR 29'03.632
10 Fujiwara K. Honda CBR600RR 29'03.865
11 Gowland G. Honda CBR600RR 29'07.470
12 Kallio V. Suzuki GSX-R600 29'08.728
13 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 29'09.485
14 Foret F. Kawasaki ZX-6R 29'09.599
15 Checa D. Yamaha YZF-R6 29'09.955
16 Nebel S. Kawasaki ZX-6R 29'20.467
17 Corradi A. Ducati 749R 29'21.356
18 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 29'21.745
19 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 29'22.721
20 Tizon A. Yamaha YZF-R6 29'25.961
21 Filla M. Honda CBR600RR 29'49.372
22 Fores J. Honda CBR600RR 27'24.819
23 Alfonsi L. Honda CBR600RR 27'25.611
24 Leblanc G. Honda CBR600RR 27'30.846
2 Jones C. Honda CBR600RR 28'43.137
3 Lascorz J. Honda CBR600RR 28'48.778
4 Parkes B. Yamaha YZF-R6 28'50.019
5 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 28'58.368
6 Lagrive M. Honda CBR600RR 29'00.202
7 Tode A. Honda CBR600RR 29'01.018
8 Sanna S. Honda CBR600RR 29'01.521
9 Charpentier S. Honda CBR600RR 29'03.632
10 Fujiwara K. Honda CBR600RR 29'03.865
11 Gowland G. Honda CBR600RR 29'07.470
12 Kallio V. Suzuki GSX-R600 29'08.728
13 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 29'09.485
14 Foret F. Kawasaki ZX-6R 29'09.599
15 Checa D. Yamaha YZF-R6 29'09.955
16 Nebel S. Kawasaki ZX-6R 29'20.467
17 Corradi A. Ducati 749R 29'21.356
18 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 29'21.745
19 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 29'22.721
20 Tizon A. Yamaha YZF-R6 29'25.961
21 Filla M. Honda CBR600RR 29'49.372
22 Fores J. Honda CBR600RR 27'24.819
23 Alfonsi L. Honda CBR600RR 27'25.611
24 Leblanc G. Honda CBR600RR 27'30.846
CAMPAGNANO – Magny Cours, tra sette giorni, assegnerà la coppa del
Mondo Stock 1000 in prova unica: ci sono cinque piloti ancora in lizza
e per vincere il titolo bisognerà puntare al massimo risultato. E’ la
situazione scaturita dal round di Vallelunga che ha riservato un
grandissimo spettacolo scaldando la marea di pubblico in vista delle
due manche SBK.
Michele Pirro è stato protagonista dei primi tre giri tirandosi dietro il compagno di squadra Claudio Corti, le Ducati di Niccolò Canepa e Brendan Roberts e la Suzuki dell’australiano Mark Aitchison. Al terzo passaggio Pirro ha ridotto bruscamente l’andatura scivolando in ottava posizione finale. Cammino inverso per Ayrton Badovini che ha riportato la MV sul gruppo dei fuggitivi.
Aitchison ha passato in rapida successione Roberts e Canepa, poi ha riservato lo stesso trattamento a Corti prendendo la testa. Il ventenne comasco ha tentato la risposta, ma Aitchson ha chiuso tre volte la porta finendo però per scivolare al Tornantino all’ottavo dei tredici passaggi: per lui il campionato è andato.
Due passaggi dopo Canepa ha tentato l’attacco su Corti ma l’avversario era determinato e non ha concesso varchi. Vittoria quindi a Corti con Canepa che si porta ad un solo punto da Matteo Baiocco partito in terza fila e autore di una bella rimonta fino al sesto posto. Il podio è stato completato da Badovini dopo un brusco scambio di cortesie nel giro finale con Roberts. Solo quinto il belga Xavier Simeon che però ha la Suzuki ufficiale e a Magny Cours sarà una grossa insidia per i nostri.
La coppa del Mondo va in Francia con questa situazione: Baiocco 146 punti, Canepa 145, Simeno 138, Corti 137 e Aitchison 121.
Michele Pirro è stato protagonista dei primi tre giri tirandosi dietro il compagno di squadra Claudio Corti, le Ducati di Niccolò Canepa e Brendan Roberts e la Suzuki dell’australiano Mark Aitchison. Al terzo passaggio Pirro ha ridotto bruscamente l’andatura scivolando in ottava posizione finale. Cammino inverso per Ayrton Badovini che ha riportato la MV sul gruppo dei fuggitivi.
Aitchison ha passato in rapida successione Roberts e Canepa, poi ha riservato lo stesso trattamento a Corti prendendo la testa. Il ventenne comasco ha tentato la risposta, ma Aitchson ha chiuso tre volte la porta finendo però per scivolare al Tornantino all’ottavo dei tredici passaggi: per lui il campionato è andato.
Due passaggi dopo Canepa ha tentato l’attacco su Corti ma l’avversario era determinato e non ha concesso varchi. Vittoria quindi a Corti con Canepa che si porta ad un solo punto da Matteo Baiocco partito in terza fila e autore di una bella rimonta fino al sesto posto. Il podio è stato completato da Badovini dopo un brusco scambio di cortesie nel giro finale con Roberts. Solo quinto il belga Xavier Simeon che però ha la Suzuki ufficiale e a Magny Cours sarà una grossa insidia per i nostri.
La coppa del Mondo va in Francia con questa situazione: Baiocco 146 punti, Canepa 145, Simeno 138, Corti 137 e Aitchison 121.
1
Corti C.
Yamaha YZF-R1
22'08.540
2 Canepa N. Ducati 1098S 22'09.357
3 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 22'11.424
4 Roberts B. Ducati 1098S 22'13.218
5 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 22'15.598
6 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 22'16.772
7 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K7 22'17.042
8 Pirro M. Yamaha YZF-R1 22'21.892
9 Foray F. Yamaha YZF-R1 22'22.891
10 Mahr R. Yamaha YZF-R1 22'24.138
11 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 22'24.424
12 Verdini L. Yamaha YZF-R1 22'30.550
13 Sutter D. Yamaha YZF-R1 22'32.473
14 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 22'32.709
15 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 22'35.664
16 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 22'35.759
17 Romanelli G. Ducati 1098S 22'36.693
18 Jenkinson A. Suzuki GSX-R1000 K7 22'42.655
19 Gieseler T. Yamaha YZF-R1 22'47.935
20 Hernandez M. Yamaha YZF-R1 22'48.410
21 Schouten R. Yamaha YZF-R1 22'49.792
22 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 22'50.212
23 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 22'54.589
24 Millet F. MV Agusta F4 312 R 22'57.476
25 Jerman M. Yamaha YZF-R1 23'00.333
26 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 23'03.826
27 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 23'08.583
2 Canepa N. Ducati 1098S 22'09.357
3 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 22'11.424
4 Roberts B. Ducati 1098S 22'13.218
5 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 22'15.598
6 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 22'16.772
7 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K7 22'17.042
8 Pirro M. Yamaha YZF-R1 22'21.892
9 Foray F. Yamaha YZF-R1 22'22.891
10 Mahr R. Yamaha YZF-R1 22'24.138
11 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 22'24.424
12 Verdini L. Yamaha YZF-R1 22'30.550
13 Sutter D. Yamaha YZF-R1 22'32.473
14 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 22'32.709
15 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 22'35.664
16 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 22'35.759
17 Romanelli G. Ducati 1098S 22'36.693
18 Jenkinson A. Suzuki GSX-R1000 K7 22'42.655
19 Gieseler T. Yamaha YZF-R1 22'47.935
20 Hernandez M. Yamaha YZF-R1 22'48.410
21 Schouten R. Yamaha YZF-R1 22'49.792
22 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 22'50.212
23 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 22'54.589
24 Millet F. MV Agusta F4 312 R 22'57.476
25 Jerman M. Yamaha YZF-R1 23'00.333
26 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 23'03.826
27 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 23'08.583
Vallelunga: Bayliss e Biaggi 1-1
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