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Sepang QP: parlano i campioni

di Marco Masetti il 22/10/2011 in Motogp

Il dubbio tra gomme dure e morbide, la voglia di far bene e la speranza di andare più forte di oggi: ecco i commenti dei "Big" al termine delle qualifiche del GP di Sepang

Sepang QP: parlano i campioni
I piloti ufficiali HRC Honda
Non è facile capire che gara vedremo domani. Scorrendo le dichiarazioni dei piloti, il caldo (rispetto alle libere del mattino l'asfalto è passato da 39 a oltre 50 gradi) e le caratteristiche della pista (poco grip e molte buche) potrebbero fare la differenza, ma su una cosa siamo tutti in sintonia: probabilmente vincerà una Honda.
Ma non bisogna essere un mago per pensarlo…
Cerchiamo di capirne di più dai diretti interessati.

Iniziamo dal poleman Pedrosa: "La caduta ad inizio turno poteva compromettere la mia qualifica e invece sono ripartito trovando subito il feeling. La mia moto va davvero molto bene, anche se le condizioni cambiano molto in fretta e bisogna adattare continuamente l'assetto. Abbiamo fatto un gran lavoro sulle sospensioni, ma adesso bisogna scoprire con quali gomme correre".
Già, dure o soft? Proviamo a chiederlo a Stoner: "Questa è una pista difficile, tremendamente "fisica", ottima per i test, ma dura per la gara. Ho cercato di trovare il miglior equilibrio per la gara con entrambe le scelte di gomme, ma penso che la decisione verrà fatta all'ultimo minuto. Il vero problema è trovare il bilanciamento tra un set di sospensioni in grado di digerire le buche, senza perdere in trazione e controllo. Un bell'impegno".

Dovizioso ha idee chiare e sogna la grande giornata: "Sono stato a lungo il più veloce in pista, anche se nel giro veloce Dani è stato davvero molto bravo e io non ho spinto al massimo perché non volevo cadere e l'avantreno tendeva a chiudersi. Troppi rischi, ma ribadisco che, in tutte le circostanze, per la gara mi sento a posto".
Simoncelli è fuori dalla prima fila e spiega il perché: "La prima parte delle prove, fatte in prospettiva gara, mi ha soddisfatto perché sono riuscito a tenere un buon passo. Mi ha soddisfatto un po' meno la parte del "time attack". Purtroppo, quando sono rientrato per montare le gomme nuove, sono stato costretto a cambiare moto per un banale problema ad un sensore e la seconda moto era leggermente diversa come assetto e non riuscivo ad avere la stessa confidenza. Poi, invece di rimanere in pista, ho preferito rientrare per fare un ulteriore cambio gomme e forse non ho fatto la scelta giusta. Però sono fiducioso e potrei inserirmi nella lotta con i tre della prima fila".

Rossi assaggia ancora l'asfalto ma il distacco è diminuito rispetto alle catastrofiche prove di ieri: "Va un po' meglio e le modifiche fatte (alla sospensione posteriore) funzionano. Guido meglio, soprattutto nella parte più difficile della pista, quella con i curvoni. In compenso perdo una vita nel T4. Le Honda vanno forte e fanno paura, vedrò cosa si può fare partendo dalla terza fila. La caduta è la solita caduta Ducati… La moto ogni tanto fa degli scherzi e io quando piego ho paura di stendermi. Pensando alla gara non ho un brutto passo".
Qual è il segreto della Honda e perché la Ducati non è più veloce come un tempo? "Forse perché Stoner è più piccolo e leggero di me, ma anche i progressi fatti dalla Honda nell'elettronica hanno il loro peso".

Colin Edwards è quarto, primo dei non HRC. Era dal 2008 che il texano non era così avanti: "Sono davvero orgoglioso del risultato anche perché far quarto in un mondiale con questo livello è un gran risultato. Ho imparato molto nei test di febbraio e uso il telaio 2011, che su questa pista va davvero bene".
Già, quel telaio bocciato da Lorenzo e Spies dopo i test…

A proposito, Spies, in fondo, ma come sta? "La moto va bene, sono io che non mi sento al 100% e non riesco ad essere veloce. Domani devo riprendermi e lottare per il quinto posto".
Impresa ardua, a dir poco!

In Moto2 c'è un grande Pirro, in prima fila nonostante due cadute: "Sono felicissimo! Peccato per le due scivolate altrimenti avrei potuto fare ancora meglio. In ogni caso sono soddisfatto perché ho un buon passo gara e per domani con una buona partenza ho buone possibilità di inserirmi tra i migliori. Desidererei tanto terminare la stagione con un grande risultato e le motivazioni non mi mancano".
In bocca al lupo!
Sepang QP: parlano i campioni
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