Motogp
Le Mans: Stoner imprendibile!
di Marco Masetti
il 15/05/2011 in Motogp
In MotoGP trionfo in solitaria per Stoner, che domina una gara ricca di colpi di scena. Secondo Dovizioso, terzo Rossi. In Moto2 Marquez si aggiudica la gara davanti a Takahashi, secondo, e Bradl terzo. 125: vince Vinales, poi Terol e Vazquez
Le Mans: Stoner imprendibile!
Le Mans (FRA) - Una gara bellissima, crudele, spietata, che lascerà il segno su questo mondiale. Vince a mani basse Stoner, semplicemente pazzo nel warm up quando ha sferrato un pugno a De Puniet reo di essere d'intralcio, semplicemente una spanna sopra tutti.
Alle sue spalle Dovizioso, sempre più padrone della situazione e capace di battere Rossi per la seconda volta di fila. In compenso Valentino riesce a conquistare il primo podio con la Ducati.
Ma la gara francese dice altre cose.
Ad esempio che Lorenzo ha perso completamente la bussola e infatti non va nemmeno sul podio. Ma dice soprattutto che la MotoGP adesso ha una nuova legge, non scritta ma valida, che punisce i sorpassi pericolosi.
Alle sue spalle Dovizioso, sempre più padrone della situazione e capace di battere Rossi per la seconda volta di fila. In compenso Valentino riesce a conquistare il primo podio con la Ducati.
Ma la gara francese dice altre cose.
Ad esempio che Lorenzo ha perso completamente la bussola e infatti non va nemmeno sul podio. Ma dice soprattutto che la MotoGP adesso ha una nuova legge, non scritta ma valida, che punisce i sorpassi pericolosi.
Infatti, Simoncelli chiude quinto dopo un ride trough inflitto al pilota del team Gresini per aver fatto cadere Pedrosa durante un duello. Finito malissimo per lo spagnolo che si frattura la clavicola destra, quella non operata, per fortuna. Il mondiale rischia di perdere per un po' un grande protagonista, proprio con il GP di Catalunya alle porte.
La gara vede lo scatto al via di Pedrosa, seguito da Stoner che in breve si stacca dal compagno di squadra. Simoncelli è alle loro spalle, molto veloce e determinato. Poi c'è il duello di Dovizioso, che subisce l'attacco scoordinato di Lorenzo. In pochi si accorgono che Rossi è veloce e galleggia nelle posizioni che contano a ridosso del podio. E' gran giornata Honda che, senza il contatto tra Simoncelli e Pedrosa, avrebbe fatto poker, ma è soprattutto giornataccia Yamaha.
La gara vede lo scatto al via di Pedrosa, seguito da Stoner che in breve si stacca dal compagno di squadra. Simoncelli è alle loro spalle, molto veloce e determinato. Poi c'è il duello di Dovizioso, che subisce l'attacco scoordinato di Lorenzo. In pochi si accorgono che Rossi è veloce e galleggia nelle posizioni che contano a ridosso del podio. E' gran giornata Honda che, senza il contatto tra Simoncelli e Pedrosa, avrebbe fatto poker, ma è soprattutto giornataccia Yamaha.
Il fatto che cambia faccia alla gara è al 19esimo passaggio: Simoncelli passa Pedrosa che sembra in crisi, ma lo spagnolo replica con un guizzo. Marco non ci sta e ha il torto di non aspettare, così tenta di passare all'esterno (cioè alla Lorenzo…) lo spagnolo, che si trova chiuso all'interno. La ruota anteriore della Honda numero 26 tocca la posteriore della 58 di Sic. Dani cade a terra e si tocca subito la clavicola.
Aspettiamoci polemiche fitte, ma la direzione gara non ci gira attorno e decide subito: ride trough per Simoncelli che rientra alle spalle di Spies e Hayden, impegnati nella lotta per il quinto posto. Li passa al volo, ma oramai è tardi per pensare a qualcosa di più grande.
Il resto parla di un divertente trenino racing con la lotta tra Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Nel gruppo c'era anche Capirossi, caduto; come lui anche Crutchlow e Edwards.
Nonostante la giornata opaca, Lorenzo resta leader del mondiale a quota 78, Stoner, alla seconda vittoria, è a 66, Pedrosa resta fermo a 61, Dovizioso sale a 50 con Rossi a 47, Hayden a 39, Aoyama a 36 e Simoncelli a 22.
Aggiornamento 1000cc
Arriva la conferma che la Yamaha proverà la nuova MotoGP 1000 per la prossima stagione dopo il GP d'Italia al Mugello a inizio luglio.
La Honda invece prova martedì e mercoledì a Jerez ma con chi? I piloti allertati erano ovviamente i due ufficiali contrattualizzati per la prossima stagione, ovvero Stoner e Pedrosa. Ma con lo spagnolo infortunato c'è il solo australiano da schierare, potrebbe essere una condizione favorevole per il futuro di Andrea Dovizioso che ancora non ha il contratto per la prossima stagione.
Di Simoncelli ovviamente non se ne parla. In casa Honda HRC non sono molto felici della sua gara di Le Mans…
Aspettiamoci polemiche fitte, ma la direzione gara non ci gira attorno e decide subito: ride trough per Simoncelli che rientra alle spalle di Spies e Hayden, impegnati nella lotta per il quinto posto. Li passa al volo, ma oramai è tardi per pensare a qualcosa di più grande.
Il resto parla di un divertente trenino racing con la lotta tra Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Nel gruppo c'era anche Capirossi, caduto; come lui anche Crutchlow e Edwards.
Nonostante la giornata opaca, Lorenzo resta leader del mondiale a quota 78, Stoner, alla seconda vittoria, è a 66, Pedrosa resta fermo a 61, Dovizioso sale a 50 con Rossi a 47, Hayden a 39, Aoyama a 36 e Simoncelli a 22.
Aggiornamento 1000cc
Arriva la conferma che la Yamaha proverà la nuova MotoGP 1000 per la prossima stagione dopo il GP d'Italia al Mugello a inizio luglio.
La Honda invece prova martedì e mercoledì a Jerez ma con chi? I piloti allertati erano ovviamente i due ufficiali contrattualizzati per la prossima stagione, ovvero Stoner e Pedrosa. Ma con lo spagnolo infortunato c'è il solo australiano da schierare, potrebbe essere una condizione favorevole per il futuro di Andrea Dovizioso che ancora non ha il contratto per la prossima stagione.
Di Simoncelli ovviamente non se ne parla. In casa Honda HRC non sono molto felici della sua gara di Le Mans…
Le Mans (FRA) - Mettere la testa a posto non è facile e l'impresa è riuscita al talento spagnolo Marc Marquez che, dopo tre gare a zero punti, frutto di sfortuna e eccesso di foga, vince magistralmente a Le Mans la sua prima gara in Moto2, probabile prima di una lunga serie.
Con lui sul podio Takahashi e Bradl.
E poi ci sono quelli che la testa non l'hanno messa a posta, ad esempio Andrea Iannone, volato a metà del primo giri all'attacco delle chicane. Peccato per Andrea, che paga carissimo questo errore nella classifica mondiale. Già, perché Bradl comanda a 77, Simon, quarto in gara, è a 49 e Andrea è a 48, tallonato da Takahashi e Luthi a 47 e da Corsi a 46.
La gara nasce nel segno di Bradl che fa vedere che la fuga è possibile, ma alle sue spalle si forma un gruppo compatto che non fatica più di tanto a restare con il tedesco. Tra tutti il più deciso è Thomas Luthi, smanioso di riscattare la prova di Estoril e con la testa alla classifica mondiale. Ma da dietro si muove qualcosa, decisamente veloce e combattivo: la Suter di Marquez.
Pilota al quale non manca nulla, visto che corre per una delle squadre più ricche, ma che ha voglia di riscatto. Il piccolo Marc lotta, spinge, intraversa e alla fine aggancia la testa della gara saltando Bradl che era un po' in crisi e il coriaceo Luthi.
Dietro botte da orbi e persino l'emozione di qualche goccia d'acqua. Ma l'allarme rientra e la gara finisce con l'arrivo trionfale di Marquez, davanti a Takahashi e Bradl, staccati di un paio di secondi.
Poi Simon, un deluso Luthi e Aleix Espargaro. Settima piazza per il migliore dei nostri, Simone Corsi, che ha avuto problemi nella seconda fase di gara, faticando più del solito ad essere veloce. Dopo Aegerter e Smith, ecco De Angelis che fa meglio del locale Cluzel, molto grintoso ma poi calato nel finale. Va a punti, due, Michele Pirro, impresa che non riesce a De Rosa e a Corti, 19esimo e 22esimo e a Pasini, arrivato 23esimo.
Bella gara davvero, molto combattuta a dir poco con grandi traversi. Sarebbe bello che la MotoGP somigliasse un po' a questa categoria a basso impatto tecnologico, ma stiamo parlando di sogni.
Con lui sul podio Takahashi e Bradl.
E poi ci sono quelli che la testa non l'hanno messa a posta, ad esempio Andrea Iannone, volato a metà del primo giri all'attacco delle chicane. Peccato per Andrea, che paga carissimo questo errore nella classifica mondiale. Già, perché Bradl comanda a 77, Simon, quarto in gara, è a 49 e Andrea è a 48, tallonato da Takahashi e Luthi a 47 e da Corsi a 46.
La gara nasce nel segno di Bradl che fa vedere che la fuga è possibile, ma alle sue spalle si forma un gruppo compatto che non fatica più di tanto a restare con il tedesco. Tra tutti il più deciso è Thomas Luthi, smanioso di riscattare la prova di Estoril e con la testa alla classifica mondiale. Ma da dietro si muove qualcosa, decisamente veloce e combattivo: la Suter di Marquez.
Pilota al quale non manca nulla, visto che corre per una delle squadre più ricche, ma che ha voglia di riscatto. Il piccolo Marc lotta, spinge, intraversa e alla fine aggancia la testa della gara saltando Bradl che era un po' in crisi e il coriaceo Luthi.
Dietro botte da orbi e persino l'emozione di qualche goccia d'acqua. Ma l'allarme rientra e la gara finisce con l'arrivo trionfale di Marquez, davanti a Takahashi e Bradl, staccati di un paio di secondi.
Poi Simon, un deluso Luthi e Aleix Espargaro. Settima piazza per il migliore dei nostri, Simone Corsi, che ha avuto problemi nella seconda fase di gara, faticando più del solito ad essere veloce. Dopo Aegerter e Smith, ecco De Angelis che fa meglio del locale Cluzel, molto grintoso ma poi calato nel finale. Va a punti, due, Michele Pirro, impresa che non riesce a De Rosa e a Corti, 19esimo e 22esimo e a Pasini, arrivato 23esimo.
Bella gara davvero, molto combattuta a dir poco con grandi traversi. Sarebbe bello che la MotoGP somigliasse un po' a questa categoria a basso impatto tecnologico, ma stiamo parlando di sogni.
1. Marc MARQUEZ SPA SUTER 43'03.308
2. Yuki TAKAHASHI JPN MORIWAKI 43'05.290
3. Stefan BRADL GER KALEX 43'05.545
4. Julian SIMON SPA SUTER 43'05.657
5. Thomas LUTHI SWI SUTER 43'05.917
6. Aleix ESPARGARO SPA PONS KALEX 43'15.603
7. Simone CORSI ITA FTR 43'22.047
8. Dominique AEGERTER SWI SUTER 43'22.226
9. Bradley SMITH GBR TECH 3 43'23.716
10. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 43'23.874
11. Jules CLUZEL FRA SUTER 43'26.533
12. Randy KRUMMENACHE SWI KALEX 43'26.667
13. Pol ESPARGARO SPA FTR 43'26.984
14. Michele PIRRO ITA MORIWAKI 43'28.064
15. Max NEUKIRCHNER GER MZ-RE HONDA 43'28.371
16. Scott REDDING GBR SUTER 43'32.895
17. Kenny NOYES USA FTR 43'36.111
18. Xavier SIMEON BEL TECH 3 43'36.305
19. Raffaele DE ROSA ITA MORIWAKI 43'36.581
20. Yonny HERNANDEZ COL FTR 43'38.145
21. Esteve RABAT SPA FTR 43'39.073
22. Claudio CORTI ITA SUTER 43'44.810
23. Mattia PASINI ITA FTR 43'53.010
24. Ratthapark WILAIROT THA FTR 43'53.506
25. Anthony WEST AUS MZ-RE HONDA 43'54.097
26. Kenan SOFUOGLU TUR SUTER 43'54.670
27. Kev COGHLAN GBR FTR 43'54.779
28. Valentin DEBISE FRA FTR 44'05.212
29. Javier FORES SPA SUTER 44'17.347
30. Robertino PIETRI VEN SUTER 44'17.646
31. Mashel AL NAIMI QAT MORIWAKI 44'32.135
32. Alexander CUDLIN AUS MORIWAKI 44'33.197
Non Classificati
Mike DI MEGLIO FRA TECH 3 40'06.593
Axel PONS SPA KALEX 38'31.416
Ricard CARDUS SPA MORIWAKI 31'54.618
Steven ODENDAAL RSA SUTER 24'26.483
Alex BALDOLINI ITA SUTER 18'32.020
Mika KALLIO FIN SUTER 8'11.455
Andrea IANNONE ITA SUTER
Santiago HERNANDEZ COL FTR
2. Yuki TAKAHASHI JPN MORIWAKI 43'05.290
3. Stefan BRADL GER KALEX 43'05.545
4. Julian SIMON SPA SUTER 43'05.657
5. Thomas LUTHI SWI SUTER 43'05.917
6. Aleix ESPARGARO SPA PONS KALEX 43'15.603
7. Simone CORSI ITA FTR 43'22.047
8. Dominique AEGERTER SWI SUTER 43'22.226
9. Bradley SMITH GBR TECH 3 43'23.716
10. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 43'23.874
11. Jules CLUZEL FRA SUTER 43'26.533
12. Randy KRUMMENACHE SWI KALEX 43'26.667
13. Pol ESPARGARO SPA FTR 43'26.984
14. Michele PIRRO ITA MORIWAKI 43'28.064
15. Max NEUKIRCHNER GER MZ-RE HONDA 43'28.371
16. Scott REDDING GBR SUTER 43'32.895
17. Kenny NOYES USA FTR 43'36.111
18. Xavier SIMEON BEL TECH 3 43'36.305
19. Raffaele DE ROSA ITA MORIWAKI 43'36.581
20. Yonny HERNANDEZ COL FTR 43'38.145
21. Esteve RABAT SPA FTR 43'39.073
22. Claudio CORTI ITA SUTER 43'44.810
23. Mattia PASINI ITA FTR 43'53.010
24. Ratthapark WILAIROT THA FTR 43'53.506
25. Anthony WEST AUS MZ-RE HONDA 43'54.097
26. Kenan SOFUOGLU TUR SUTER 43'54.670
27. Kev COGHLAN GBR FTR 43'54.779
28. Valentin DEBISE FRA FTR 44'05.212
29. Javier FORES SPA SUTER 44'17.347
30. Robertino PIETRI VEN SUTER 44'17.646
31. Mashel AL NAIMI QAT MORIWAKI 44'32.135
32. Alexander CUDLIN AUS MORIWAKI 44'33.197
Non Classificati
Mike DI MEGLIO FRA TECH 3 40'06.593
Axel PONS SPA KALEX 38'31.416
Ricard CARDUS SPA MORIWAKI 31'54.618
Steven ODENDAAL RSA SUTER 24'26.483
Alex BALDOLINI ITA SUTER 18'32.020
Mika KALLIO FIN SUTER 8'11.455
Andrea IANNONE ITA SUTER
Santiago HERNANDEZ COL FTR
Le Mans (FRA) - E' nata una stella, Maverick Vinales, catalano di Figueras, 16 anni, un nome un po' impegnativo, lo stesso che aveva Tom Cruise nel film Top Gun.
Ha vinto alla sua quarta gara mondiale, fulminando all'ultimo giro con un sorpasso all'interno da pilota grande, niente meno che il padrone della 125, Nico Terol.
Non arriva dalle nuvole Maverick, ha vinto il CEV e l'europeo lo scorso anno e corre nel team Blusens, quello che ha come sponsor Paris Hilton, ma anche tecnici di livello sui motori Aprilia.
"Credevo fosse impossibile vincere nel mondiale, pensavo che battere Nico fosse impossibile e invece no". Il ragazzino terribile, ovviamente made in Spain, vince contro un veterano con 100 GP sulle spalle dopo sole quattro apparizioni… Beh teniamolo d'occhio.
Oltre a Terol, secondo ma saldamente in testa al mondiale con 95 punti contro i 59 di Cortese, sul podio ci va Efrem Vazquez a completare un podio tutto iberico. A seguire Faubel a 8 secondi, che batte l'idolo di casa Johan Zarco, terzo nel mondiale a quota 53, autore di una bella rimonta. Folger è a 10 secondi, a 34 invece c'è Grotskyj Giorgi che chiude 12esimo.
20esima piazza per Morciano, ma oggi, poche storie, è nata una stella, Maverick Vinales.
Terol commenta così: "E' stato molto bravo, io scivolavo troppo e alla fine ho preferito non rischiare e pensare al mondiale". Mah, a noi è sembrato che Nico abbia preso paga e basta. E che Vinales non abbia rubato nulla: prima fila e in testa alla corsa per molti giri, sempre in fuga con Terol. Complimenti.
Ha vinto alla sua quarta gara mondiale, fulminando all'ultimo giro con un sorpasso all'interno da pilota grande, niente meno che il padrone della 125, Nico Terol.
Non arriva dalle nuvole Maverick, ha vinto il CEV e l'europeo lo scorso anno e corre nel team Blusens, quello che ha come sponsor Paris Hilton, ma anche tecnici di livello sui motori Aprilia.
"Credevo fosse impossibile vincere nel mondiale, pensavo che battere Nico fosse impossibile e invece no". Il ragazzino terribile, ovviamente made in Spain, vince contro un veterano con 100 GP sulle spalle dopo sole quattro apparizioni… Beh teniamolo d'occhio.
Oltre a Terol, secondo ma saldamente in testa al mondiale con 95 punti contro i 59 di Cortese, sul podio ci va Efrem Vazquez a completare un podio tutto iberico. A seguire Faubel a 8 secondi, che batte l'idolo di casa Johan Zarco, terzo nel mondiale a quota 53, autore di una bella rimonta. Folger è a 10 secondi, a 34 invece c'è Grotskyj Giorgi che chiude 12esimo.
20esima piazza per Morciano, ma oggi, poche storie, è nata una stella, Maverick Vinales.
Terol commenta così: "E' stato molto bravo, io scivolavo troppo e alla fine ho preferito non rischiare e pensare al mondiale". Mah, a noi è sembrato che Nico abbia preso paga e basta. E che Vinales non abbia rubato nulla: prima fila e in testa alla corsa per molti giri, sempre in fuga con Terol. Complimenti.
1. Maverick VIÑALES SPA APRILIA 42'00.505
2. Nicolas TEROL SPA APRILIA 42'00.553
3. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 42'07.341
4. Hector FAUBEL SPA APRILIA 42'08.803
5. Johann ZARCO FRA DERBI 42'09.095
6. Jonas FOLGER GER APRILIA 42'10.741
7. Sandro CORTESE GER APRILIA 42'11.172
8. Sergio GADEA SPA APRILIA 42'16.147
9. Miguel OLIVEIRA POR APRILIA 42'23.343
10. Luis SALOM SPA APRILIA 42'31.406
11. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'34.301
12. Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 42'34.918
13. Louis ROSSI FRA APRILIA 42'35.201
14. Adrian MARTIN SPA APRILIA 42'41.741
15. Alexis MASBOU FRA APRILIA 42'57.448
16. Hiroki ONO JPN KTM 42'57.914
17. Danny KENT GBR APRILIA 42'58.268
18. Jasper IWEMA NED APRILIA 42'58.328
19. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL DERBI 42'58.389
20. Luigi MORCIANO ITA APRILIA 43'02.594
21. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 43'03.218
22. Taylor MACKENZIE GBR APRILIA 43'25.923
23. Giulian PEDONE SWI APRILIA 43'43.003
24. Francesco MAURIELLO ITA APRILIA 43'44.390
25. Peter SEBESTYEN HUN KTM 43'45.408
26. Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 43'45.861
27. Kevin SZALAI FRA APRILIA 42'23.829
28. Kevin THOBOIS FRA HONDA 43'28.245
Non Classificati
Joan PERELLO SPA APRILIA 36'29.302
Danny WEBB GBR MAHINDRA 30'32.330
Marcel SCHROTTER GER MAHINDRA 31'03.175
Harry STAFFORD GBR APRILIA 23'38.140
Niklas AJO FIN APRILIA 5'33.396
2. Nicolas TEROL SPA APRILIA 42'00.553
3. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 42'07.341
4. Hector FAUBEL SPA APRILIA 42'08.803
5. Johann ZARCO FRA DERBI 42'09.095
6. Jonas FOLGER GER APRILIA 42'10.741
7. Sandro CORTESE GER APRILIA 42'11.172
8. Sergio GADEA SPA APRILIA 42'16.147
9. Miguel OLIVEIRA POR APRILIA 42'23.343
10. Luis SALOM SPA APRILIA 42'31.406
11. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'34.301
12. Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 42'34.918
13. Louis ROSSI FRA APRILIA 42'35.201
14. Adrian MARTIN SPA APRILIA 42'41.741
15. Alexis MASBOU FRA APRILIA 42'57.448
16. Hiroki ONO JPN KTM 42'57.914
17. Danny KENT GBR APRILIA 42'58.268
18. Jasper IWEMA NED APRILIA 42'58.328
19. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL DERBI 42'58.389
20. Luigi MORCIANO ITA APRILIA 43'02.594
21. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 43'03.218
22. Taylor MACKENZIE GBR APRILIA 43'25.923
23. Giulian PEDONE SWI APRILIA 43'43.003
24. Francesco MAURIELLO ITA APRILIA 43'44.390
25. Peter SEBESTYEN HUN KTM 43'45.408
26. Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 43'45.861
27. Kevin SZALAI FRA APRILIA 42'23.829
28. Kevin THOBOIS FRA HONDA 43'28.245
Non Classificati
Joan PERELLO SPA APRILIA 36'29.302
Danny WEBB GBR MAHINDRA 30'32.330
Marcel SCHROTTER GER MAHINDRA 31'03.175
Harry STAFFORD GBR APRILIA 23'38.140
Niklas AJO FIN APRILIA 5'33.396
Le Mans: Stoner imprendibile!
1. Casey STONER AUS HONDA 44'03.955
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'18.169
3. Valentino ROSSI ITA DUCATI 44'18.519
4. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 44'25.030
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 44'35.200
6. Ben SPIES USA YAMAHA 44'35.564
7. Nicky HAYDEN USA DUCATI 44'39.521
8. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'55.457
9. Hector BARBERA SPA DUCATI 45'07.686
10. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 45'07.840
11. Toni ELIAS SPA LCR HONDA 45'08.023
12. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 45'08.147
13. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'03.007
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 33'55.169
Dani PEDROSA SPA HONDA 26'47.714
Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 10'27.276
Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'43.987
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'18.169
3. Valentino ROSSI ITA DUCATI 44'18.519
4. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 44'25.030
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 44'35.200
6. Ben SPIES USA YAMAHA 44'35.564
7. Nicky HAYDEN USA DUCATI 44'39.521
8. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'55.457
9. Hector BARBERA SPA DUCATI 45'07.686
10. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 45'07.840
11. Toni ELIAS SPA LCR HONDA 45'08.023
12. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 45'08.147
13. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'03.007
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 33'55.169
Dani PEDROSA SPA HONDA 26'47.714
Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 10'27.276
Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'43.987
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