Motegi – La giornata di interviste prima delle prove inizia dal re di Motegi, Loris Capirossi, tre volte primo con la Ducati nel 2005, 2006 e 2007, tre volte in pole, compresa quella del 2001 con la Honda due tempi. Il pilota della Suzuki ha voglia di cancellare lo zero rimediato a Losail dopo la caduta: "Sì sarò anche il padrone di Motegi ma in classifica sono a zero.

Ovviamente questa è una delle mie piste preferite e non nego di puntare in alto anche in questa edizione".
E per fare questo la Suzuki gli ha portato nuovo materiale, soprattutto di ciclistica, per rimontare in classifica.

Passiamo poi a Valentino Rossi, che sa di essere in forma, ma è anche preoccupato: "Come solito le previsioni meteo non ci aiutano. Mi aspetto un altro weekend variabile e non è facile mettere a punto la moto con un turno in meno e solo due gomme a disposizione". Una difficoltà questa ribadita da tutti i piloti, da Stoner a Pedrosa, che sta molto meglio e cammina spedito… ma dov'erano quando venne presa la decisine di ridurre le prove?

Tolte le solite pratiche del giovedì, a Motegi c'è dell'altro: ad esempio la preoccupazione per le condizioni di Simone Corsi, sceso dall'aereo con la febbre alta e una forma virale in atto. E poi la storia della Moto 2. C'è attesa per il regolamento e il nome del fornitore unico del motore: venerdì verrà presentata la Moto 2 Moriwaki (con motore Honda, naturalmente), quando tutti si aspettavano che fosse la Kawasaki l'azienda fornitrice.
La situazione non è piaciuta all'Aprilia la quale, per ora ufficiosamente, ha deciso che il prossimo anno non presenterà al via le sue 250 che per regolamento potevano correre assieme alle quattro tempi. Non si sa ancora se la decisione sarà definitiva, se riguarderà solo le moto ufficiali e non quelle satellite o acquistate o noleggiate dai team.
Insomma, una gran bella confusione che tocca anche il regolamento delle prove le quali potrebbero tornare alla vecchia maniera, ovvero con quattro turni da un'ora.

Intanto c'è anche chi si diverte, come Niccolò Canepa che ha scoperto un videogioco nel bar del circuito con il quale si sta allenando sulla pista (virtuale) di Motegi. "Non ci ho mai girato e la playstation aiuta a memorizzare. Mi ero portato la mia dall'Italia, ma non comunica con il televisore dell'hotel. Per fortuna ho trovato questa".
Scende il sole a Motegi e la temperatura fa altrettanto, quindi si torna tutti velocemente in hotel a smaltire il fuso orario. Rossi lo sente meno non solo per le abitudini da "animale notturno": è qui da due giorni ed è appena rientrato da Tokyo dove ha presentato la nuova R1 stradale.