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Fiat-Yamaha: il matrimonio è fatto

il 05/03/2007 in Motogp

Ufficializzata la sponsorizzazione del marchio automobilistico sulle moto e sulle tute di Rossi ed Edwards. Il contratto è biennale

Fiat-Yamaha: il matrimonio è fatto
Rossi con tuta e casco

Milano - Alla fine un matrimonio ritenuto improbabile come quello di una moto giapponese che corre con i colori di una marca di auto italiana è andato in porto. L’ufficializzazione del contratto, annunciato da tempo, concluso solo a ridosso del campionato che va ad iniziare questo fine settimana in Qatar, si è svolta tra i mega spazi del nuovo polo fieristico di Milano, nella grande sala Auditorium, affollata come tutti gli eventi che ruotano intorno a Valentino Rossi.


Niente video, niente regie faraoniche che di solito accompagnano questo genere di presentazioni, ma la presenza sul palco del management di punta che ha portato a termine questa inedita sponsorizzazione sportiva e cioè Masao Furusawa, responsabile tecnico della Yamaha, Linn Jarvis, managing director di Yamaha motor racing, Luca De Meo, amministratore delegato di Fiat Automobiles Spa oltre ovviamente a Davide Brivio, team manager della squadra che porterà il marchio Fiat per due anni sulla carena della moto e sulle livree dei piloti. Cifre non ne sono state date ma i soliti ben informati parlano di 5 milioni di euro a stagione.
Atmosfera rilassata e un tranquillo ottimismo per una stagione che, a prescindere dagli aspetti di marketing, è cominciata sotto i migliori auspici per la nuova M1 800 che ha superato tutti i test invernali in un progressivo crescendo fino all’appuntamento finale di Jerez dove Valentino ha strappato un tempone da record.
Un bell’antipasto – ha ribadito il campione a Ilaria D'amico che ha condotto la presentazione – di una stagione che sarà comunque lunga. Ma questa moto ci piace e ci diverte guidarla. E’ andata subito bene, senza dare segni di chattering e senza manifestare i problemi che la 990 aveva manifestato nel corso di tutta la scorsa stagione. Le Michelin hanno fatto molto bene, meglio delle Bridgestone e anche questo ci rende fiduciosi. Abbiamo avuto solo qualche difficoltà con le gomme da gara ma contiamo di superarle”.
La squadra si lasciata alle spalle la frustrazione di un campionato perso all'ultima gara dopo una stagione difficilissima, trascorsa a combattere oltre che con gli avversari, con i problemi della moto. "Non voglio essere retorico - ha raccontato Brivio - ma questa esperienza ci ha aiutati a cementare ancora di più lo spirito di squadra che è tra i valori distintivi del nostro team".


Colin Edwards

Il fulcro di tutto il meccanismo ovviamente è Valentino Rossi, sempre più carismatico, sempre più fenomeno mediatico di proporzioni ogni stagione più grandi. La Fiat punta sulla squadra ma soprattutto su di lui per convogliare il messaggio di italianità giovane e vincente che dovrebbe caratterizzare gli ultimi modelli della sua produzione. I legami tra il pilota e la galassia di aziende e personaggi che ruota intorno al marchio torinese si sono infittiti nel corso degli anni: dall’amicizia con Lapo Elkann all’interesse della Ferrari che si è temuto potesse portare il campione delle due ruote alla F1. Ora la sponsorizzazione della Fiat il cui marchio campeggia sul logo della Yamaha fino a sovrastarlo. Quali saranno gli sviluppi di questa partnership? Gli interpellati sono rimasti piuttosto abbottonati. Per ora la sponsorizzazione è sulla squadra e di certo porterà all’ideazione di quattro nuove livree che saranno mostrate nel corso della stagione e che daranno sicuramente da parlare.
Il futuro è aperto a tante iniziative che potrebbero riguardare la passione di Rossi per i rally e i tanti progetti della Fiat in questo campo ma come ha specificato Rossi “loro (inteso come manager Fiat, ndr) si devono ancora mettere d’accordo”.

Archiviata la stagione 2006, il debutto delle nuova Yamaha MotoGp 800 è iniziato nel migliore dei modi con risultati sempre più appaganti in tutti i test, culminati con la vittoria della BMW nei test IRTA di Jerez.
Il 2007 del team Yamaha è tutto all'insegna del riscatto, è inutile nasconderlo. Dopo l’epilogo della scorsa stagione, che aveva visto Valentino protagonista di un incredibile recupero (51 punti in 5 gare sul leader della Classifica Hayden), svanito in quella fatidica curva di Valencia in cui è scivolato, la voglia di riprendersi il titolo mondiale della neonata classe MotoGp 800 è tantissima.
- Come è iniziata l'avventura con le 800?
Fin dalle prime uscite con la nuova YZR-M1 ho trovato un buon feeling. Non lo nascondo, è una moto nata bene, che mi consente di guidare senza soffrire come spesso mi è capitato nella scorsa stagione”.
- Cosa ti ha lasciato il mondiale 2006?
“Alla fine, al di là dell’epilogo, il 2006 è stato un anno ricco di soddisfazioni. La rimonta è stata un’esperienza unica… in più la nostra squadra è diventata ancora più forte trovandosi ad affrontare tante difficoltà in una sola stagione”.



- E’ cambiato qualcosa nel vostro modo di lavorare?
Fin dai primi test abbiamo cambiato il nostro approccio al lavoro. Alla fine di ogni giornata io e Colin insieme ai tecnici confrontiamo le nostre esperienze e cerchiamo insieme una soluzione ai problemi riscontrati.”
-Ti piacciono le nuove 800?
“Le nuove moto si guidano con più disinvoltura. Dal momento che i 40 CV in meno ci consentono di sfruttarle in tutti i punti della pista e in accelerazione si fatica di meno che con le 1000”.
-Ma avete girato gia più veloce su alcune piste?
Si con le 1000 su alcuni circuiti era impossibile sfruttare tutto il loro potenziale, ma il fatto che adesso le 800 vadano già più delle mille è dovuto ai progressi fatti dalla tecnologia. Sono convinto comunque che anche con le 1000 avremmo abbassato i tempi su alcune piste”.



- Quali piloti vedi favoriti come rivali?
Senza dubbio, ma lo avete visto tutti domenica scorsa, Daniel Pedrosa e la sua Honda sono molto competitivi. Saranno loro i miei rivali numero uno senza dimenticare ovviamente Hayden. Capirossi e Melandri saranno sicuramente della partita, ma su di loro pesa l’incognita delle gomme Bridgestone”.
- Pedrosa è piccolo... ma va fortissimo?
"Daniel sembra un bambino, ma a quanto pare la statura sembra non penalizzarlo nella guida, e ribadisco al momento è lui il mio rivale n.1".
- Come va con le Michelin?
Sulla M1 800 le gomme vanno molto bene quelle da tempo poi al momento ci danno un grande vantaggio sui piloti che montano le Bridgestone. Abbiamo fatto diverse simulazioni con le gomme da gara ma abbiamo avuto qualche problema. Solo sabato avremo la prima risposta ufficiale… sperando che la pista sia in buone condizioni e ci sia poco vento”.
-Come affronterai la prima gara…è cambiato qualcosa nei tuoi riti di preparazione?
Si dopo l'esito della gara di Valencia ho snellito la quantita di gesti scaramantici che mi servono per concentrarmi, ma quelli più evidenti rimangono… Parlo ovviamente di infilare prima il guanto sinistro, di salire sulla moto da una parte e scendere dall’altra e di accucciarsi al suo fianco prima di salire in sella…”.

Chiusa la presentazione Rossi e la sua squadra voleranno in Qatar dove sabato si correrà la prima gara della stagione.

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