di Dario Lamura




Granada - Finalmente si e' tenuta la cerimonia ufficiale di apertura della 75° edizione della Sei Giorni Internazionale di Enduro 2000. Sono stati circa 630 i piloti che si sono iscritti (un record nella storia di questa competizione), tra drivers delle 21 squadre nazionali che si contendereanno il Trofeo, 17 squadre Junior e ben 100 squadre di club. Infine, ci sono alcuni piloti che, essendosi iscritti individualmente, sono stati raggruppati dai federali in squadre con nomi fittizi (rosso, blu, verde, azzurro ecc.). Favoritissima per il trofeo la squadra della Finlandia che si è già aggiudicata le precedenti edizioni in Australia e Portogallo, mentre la squadra italiana (e in sottordine quella australiana) è la più qualificata tra le sfidanti. Gli azzurri, su KTM, sono: Matteo Rubin, Mario Rinaldi, Fausto Scovolo, Arnaldo Nicoli, Giò Sala e Fabio Farioli.

L'Italia e' rappresentata da una decina di squadre di club, oltre che dal team Italia, per un totale di quasi 50 piloti. Sono infatti presenti il Moto Club Lumezzane, il Bergamo Casazza, l'ESE team, il Contessa di Genova, il Lesa, l'Ostra, il Parma, il Costa Volpino, l'Intimiano, l'Asso Team, il Laguna team e la nostra squadra con le insegne di motonline.com. Questa squadra e' formata dal sottoscritto, da Massimiliano Luzi , già più volte campione marchigiano di enduro e, punta di diamante, il neo campione italiano Junior 250 Fabrizio Ferretti .Tutti e tre corriamo su Honda, io e Luzi nella 250 4T e Ferretti nella 250 2T.

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Per quanto riguarda la gara vera e propria, il primo, il secondo ed il quinto giorno saranno uguali con un solo giro (di circa 240 km) con 4 prove speciali fettucciate ed una prova in linea. Il terzo ed il quarto giorno i giri saranno 2 con 2 fettucciati ed una linea a tornata. Le prove speciali sono tutte velocissime e molto larghe, ricavate su ampie colline caratterizzate da forti contropendenze. La prova finale di cross e' stata organizzata nelle immediate vicinanze del centro abitato di Granada dove e' stato realizzato un tracciato tipo "supercross" con salti e woops, molto veloce e tecnico. E da domani si incomincia sul serio.