di Giuseppe Gori





Ora è sicuro. Giovedì scorso Andrea Bartolini si è accordato con il managment Husqvarna per la prossima stagione agonistica. Ha firmato un contratto che lo lega dal primo gennaio al marchio fuoristrada dell'MV Agusta Group. La durata è di un anno, con opzione per il rinnovo. Non sono trapelate notizie precise relative all'entità dell'ingaggio, ma è si tratta di una cifra molto consistente.

Così nel mondiale 500 Bartolini lo vedremo in sella alle grosse Husqvarna 570 a quattro tempi. Andrea pare abbia già provato le moto ufficiali sviluppate quest'anno per Stefan Everts, e sicuramente la sua grande sensibilità di collaudatore contribuirà non poco a migliorare la competitività delle Husqvarna.

Una pregiudiziale imposta dal pilota per l'accordo è la struttura tecnica che dovrà seguirlo durante la stagione. E Bartolini è stato accontentato: alle gare sarà appoggiato al Team Maddii Racing. La sinergia fra la Casa italiana, l'esperienza e l'abnegazione di Corrado Maddii, e la velocità di Andrea potrebbe risultare un cocktail vincente. È quanto si augurano i tanti tifosi italiani.

Suo compagno di squadra sarà lo svedese Jonny Lindhe, già impegnato con le Husqvarna private dell'importatore locale, e buon undicesimo assoluto nel mondiale 500 appena concluso. È invece ormai sicuro il ritiro del neozelandese Darryl King, per anni portacolori della squadra ufficiale. Fabrizio Dini invece è in partenza. Dopo varie stagioni e "un'infanzia agonistica" tutta all'ombra di Corrado Maddii, il giovane toscano ha praticamente raggiunto un accordo con il Team Errezeta, per schierarsi nel prossimo mondiale in sella alle YZF 426 sviluppate dal manager emiliano coi kit YRRD.




Per la Husqvarna correrà probabilmente anche l'inglese Curl Nunn, che ha accettato la disponibilità della Casa italiana e dell'importatore inglese ad appoggiarlo con pezzi speciali nel mondiale 250. Ma la grossa novità è la persone che dovrebbe seguirlo nella prossima stagione: Dave Thorpe.

Stanco di essere semplicemente un cliente per la Honda, e di doversi appoggiare ad artigiani per sviluppare le sue moto, l'ex campionissimo inglese non ha mai nascosto il desiderio di una collaborazione più diretta. E sicuramente l'Husqvarna potrebbe rappresentare la giusta opportunità.