Un assaggio della MT-09

L'ho provata

Ieri al Yamaha Weekend ho provato finalmente la MT-09, a Roma. Primissimi minuti in sella: impostazione marcatamente supermotard, con pedane fin troppo arretrate, che abbinate alla sella dura e al manubrio da naked sotto il naso impone una posizione non delle più comode e discretamente stancante se non ci si abitua... In ogni caso al ritorno, dopo circa quaranta minuti, mi sentivo i crampi! Il motore: decisamente rumoroso, e non per lo scarico. Tanta coppia disponibile da subito con un allungo progressivo ma che non fa impazzire. Da come me l'aspettavo pensavo di faticare a tenere l'anteriore a terra ma dopo le prime aperture di gas mi ha fatto quasi dire "tutto qua?". Certo è vero, nel breve giro ho provato solo la mappatura standard... La rapportatura è parecchio corta ci si ritrova in 6a in men che non si dica, che però da' l'impressione di essere ancora corta. Ma la vera dote di questo motore è l'elasticità: metti la sesta e te la scordi lì. Ma veniamo ai pro: Ciclistica. Un ANIMALE DA PIEGA, si capisce subito. Facile, anche troppo facile. Una bicicletta! Freni: prontissimi e poderosi: Yamaha non si smentisce. Ma in fin dei conti l'MT09 è fin troppo spostata verso la sparata nel misto all'ultimo ginocchio a terra, ma per viaggiare, farsi dei bei giri in moto ci vuole altro.