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Yamaha FZ1

Daniele Massari il 26/07/2012 in Prove della redazione
Yamaha FZ1
Yamaha FZ1
110,3 kW / 150 CV / 4 cilindri in linea / Euro 3
€ 10.290 c.i.m.

Potenti, curate, efficaci. Tecnicamente indistinguibili, nuda e semicarenata sono invece lontane per immagine e su strada mostrano caratteri diversi

Muscoli potenti a chi cerca sensazioni forti e comfort a chi chiede versatilità e concretezza: con le nuove FZ1 e Fazer, Yamaha accontenta tutti. È difficile da credere, ma la presenza del cupolino distingue nettamente i caratteri delle due moto, per il resto identiche. Quello che sembra il sogno di un ingegnere alle prese con un'equazione da risolvere è, in sintesi, il risultato dell'opera di progettazione che ha portato alla più recente versione della Fazer 1000. Sospesi tra i saliscendi verdeggianti della Sonoma County e le suggestive coste scogliose della California del nord, abbiamo saggiato le doti delle due «mille», gustandone l'equilibrio globale tra le curve dall'asfalto perfetto. La diversità tra le due versioni (come vedremo la nuda è più sportiva, la semicarenata più versatile) trova la sua spiegazione alla voce «peso a secco dichiarato»: i 5 kg di differenza che distinguono la FZ1 (194 kg) dalla Fazer (199 kg), infatti, sono posizionati sull'avantreno, che nella guida risulta più solido su quest'ultima.

Design ergonomico

Il manubrio largo è posizionato su riser molto alti, dietro una strumentazione analogico-digitale che è uguale su entrambe le versioni: accanto al contagiri di forma tonda trova spazio il display multifunzione con tachimetro digitale con fondo dotato di retro illuminazione graduale. Il cupolino della Fazer offre un discreto riparo aerodinamico, ma sull'esemplare testato abbiamo rilevato delle risonanze delle plastiche ai regimi intermedi, comunque non troppo fastidiose. Praticamente assenti le vibrazioni trasmesse direttamente dal motore. La sella, identica sulle due versioni, cela un piccolo vano sotto la porzione del passeggero; sulla Fazer ci sono anche due ampie maniglie, non presenti sulla FZ1.

Motore: origini racing

Il propulsore mantiene la particolarità della distribuzione a cinque valvole ma, rispetto a quello della R1 da cui deriva, è stato ammorbidito nell'erogazione e reso più umano in termini di prestazioni assolute: 25 CV di potenza in meno significano pur sempre 150 CV a 11.000 giri, per una coppia massima di 106 Nm (10,8 Kgm) a 6.800 giri. Valori che, comunque, solo pochi anni fa sarebbero stati da regina delle iper sportive 1.000. Rispetto alla precedente versione, la novità più importante è l'iniezione elettronica: come sulla R1, ad alimentare il propulsore provvedono corpi farfallati marchiati Mikuni. Il rapporto di compressione è stato ridotto a 11,5:1 (contro il 12,4:1 della YZF-R1), il profilo delle camme è meno spinto e l'albero a gomiti più pesante, per addolcire l'erogazione. Caratteristica che accomuna FZ1 e Fazer è la solidità dell'avantreno (maggiore sulla semicarenata), che conferisce stabilità e feeling in ingresso di curva; l'ampio radiatore è curvo per consentire di posizionare la ruota anteriore più vicina al propulsore, mentre la seduta è stata avanzata accorciando il serbatoio. Il telaio a doppio trave diagonale in fusione di alluminio è inedito; ad esso sono abbinati la forcella upside-down completamente regolabile con steli da 43 mm e l'inedito forcellone, realizzato con la nuova tecnologia di pressofusione a riempimento controllato (più lungo di 50 mm rispetto al precedente) che ospita tra i suoi bracci un pneumatico posteriore da 190/50-17.

Caratteri diversi

Più sportiva la naked, più paciosa e confortevole la Fazer sensibilmente più lenta nei cambi di direzione. Ci sarebbe piaciuta una marcata differenza «caratteriale» anche sotto il profilo dell'erogazione della potenza. Se è vero che il quattro cilindri di Iwata costituisce un buon compromesso tra l'uso turistico e quello sportivo, è anche immaginabile che il pubblico attratto dalla FZ1 per i suoi «muscoli» preferirebbe una rapportatura più corta, adatta a una guida d'attacco. Invece le marce sono molto lunghe, più adatte all'utilizzo previsto per la Fazer. A proposito di trasmissione, abbiamo apprezzato il comando morbido della frizione e gli innesti ravvicinati e precisi del cambio. Il propulsore gira fluido sin dai bassi, ma l'erogazione si fa robusta solo dai 4.000 giri e diventa davvero brillante al di sopra dei 6.000, allungando con rabbia sino a quota 11.000: regime cui corrisponde un gratificante ululato dal tozzo scarico, ma che comprensibilmente è difficile raggiungere nell'uso su strada. Se con la Fazer si possono affrontare viaggi in coppia e con bagagli al seguito (complice un catalogo accessori vastissimo), il terreno ideale per la FZ1 è senz'altro il misto veloce; sulle strade con curve aperte è possibile scatenare il motore e mettere a terra tutti i suoi CV, nascosti nel polso destro come un asso nella manica. Peccato che l'unica regolazione prevista per le sospensioni sia quella del precarico molla del mono, utile però quando si viaggia in due. Il 4 cilindri è assecondato da una ciclistica convincente: i freni hanno un'ottima modulabilità e non mancano di potenza, solo si apprezzerebbe un po' di aggressività in più nella prima parte dell'escursione della leva. Le Michelin Pilot Road di serie (in alternativa sono disponibili le Dunlop 221) sono gomme dalla vocazione turistica che se nell'uso tranquillo si rivelano precise e dalla resa chilometrica notevole, denunciano dei limiti di aderenza quando si forza il ritmo. Chi vorrà sfruttare le FZ1 prevalentemente in «sparate» sui colli e, perché no, in qualche puntata in pista, potrà optare per coperture dall'indole più sportiva, certo che la ciclistica delle FZ1 sarà senz'altro in grado di sfruttarle appieno.

Dati Tecnici

 
Yamaha
FZ1

Motore

4 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 77,0x53,6 mm; cilindrata 998 cc; rapporto di compressione 11,5:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 5 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica con doppia farfalla per cilindro, diametro corpi farfallati 45 mm. Capacità serbatoio carburante 18 litri (di cui 3,4 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

telaio a doppio trave diagonale in alluminio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 43 mm regolabile nel freno in compressione ed in estensione, escursione ruota 130 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 130 mm. Cerchi: anteriore 17x3,5”, posteriore 17x6,0”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 190/50-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 320 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 245 mm e pinza a pistoncino singolo.

Dimensioni

lunghezza 2.140, larghezza 770, altezza sella 815, interasse 1.460. Peso a secco 199 kg (194 kg per la FZ1).

Prestazioni

potenza 110,3 kW (150 CV) a 11.000 giri, coppia 106 Nm (10,8 kgm) a 8.000 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

La posizione in sella molto avanzata, il manubrio ampio e correttamente angolato e il giusto arretramento delle pedane regalano un controllo totale della moto anche nelle situazioni limite delle prove di accelerazione e frenata. Lo stacco da fermo è pressoché perfetto, grazie all’ottima modulabilità della frizione che non mostra segni di affaticamento anche dopo diversi lanci. La tendenza all’impennata è molto contenuta, grazie all’erogazione del motore piuttosto appuntita (in questo caso un vantaggio) che evita la scarica di kgm sulla ruota motrice durante lo stacco, con conseguente sollevamento della ruota anteriore. A questo concorre anche la possibilità di avanzare parecchio in sella, caricando l’avantreno. Ottima la resa nel test di frenata, grazie alla potenza e alla modulabilità dell’impianto, oltre al buon lavoro delle sospensioni. Nella prova da 50 a 0 km/h si percepisce però che la forcella è al limite del fine corsa.

Curva di accelerazione

Yamaha FZ1

Condizione della prova

Cielo Velato
Vento 3 m/s
Temperatura aria 17°C
Pressione atmosferica 996.0 mb
Temperatura asfalto 27°C

Rilevamenti

 
Yamaha
FZ1

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 231,6 km/h (29,5 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,6 s (200,6 km/h)
0-1000 m 21,6 s (226,3 km/h)
0-90 km/h 3,6 s (43,4 m)
0-130 km/h 5,1 s (91,0 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 5,7 s (167,9 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (80,5 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,9 m)

CONSUMO

Urbano 13.1 km/l
Extraurbano 14,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15.9 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 215,5 (220.5) kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,5/49,5 (51.0/49.0)
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5 (47.0/53.0)

Pagelle

 
Yamaha
FZ1

In sella

4.0

Il pilota è ben inserito nella moto, in avanti, a caricare l’avantreno. Postura non scomoda, ma più adatta alla guida sportiva che ai lunghi trasferimenti.

Comfort

4.0

L’ergonomia è molto curata e di conseguenza in sella non ci si affatica. Con la Fazer, poi si può godere di una buona protezione di busto e spalle.

Dotazioni

4.0

La strumentazione è moderna ed offre tutto ciò che serve durante la marcia. I blocchetti elettrici sono ergonomici, la leva del freno è regolabile.

Qualità percepita

4.5

Elevata, per alcuni aspetti superiore alla concorrenza giapponese. Appagante il livello delle finiture e la cura dei dettagli.

Capacità carico

3.0

Non si può pretendere di avere molto più spazio del vano sotto la porzione di sella del passeggero. Si potrebbe fare meglio sulla Fazer.

Motore

4.5

Potentissimo e dalla coppia generosa. L’erogazione un po’ appuntita è divertente sulla naked.

Trasmissione

4.5

La frizione ha un comando morbido e ben modulabile. Gli innesti del cambio sono precisi e la corsa della leva ridotta.

Sospensioni

3.0

Tarate sul rigido, assecondano la guida brillante ma non copiano alla perfezione le irregolarità. Posteriore regolabile solo nel precarico molla.

Freni

4.0

Potenti, modulabili e infaticabili. La genetica della R1 si sente nelle violente decelerazioni assicurate dall’impianto.

Su strada

4.0

Il terreno ideale delle FZ1 è il misto veloce, dove snocciolare in sequenza le marce assaporando la coppia massima ed il brillante allungo.

Versatilità

4.0

La più versatile è certamente la versione con semicarenatura: ci si può andare a spasso o in vacanza, anche in coppia, o forzare il ritmo come su una sportiva. La scarsa protezione aerodinamica offerta dalla FZ1 ne penalizza l’uso extraurbano, mentre i rapporti lunghi non la rendono particolarmente godibile in città.

Prezzo

3.5

Appena superiore rispetto alla concorrenza giapponese, che però è un po’ più datata.

Pregi e difetti

 
Yamaha
FZ1

PREGI

Stabilità sul veloce, Finiture curate, Frenata potente

DIFETTI

Rapportatura lunga, Erogazione appuntita, Assenza appigli passeggero sulla FZ1

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