La giusta Giapponese

L'ho provata

premetto che non amo i 4 cilindri e non amo le moto giapponesi. Ma visto che bisogna provare per credere...l'ho provata. Il concessionario dopo avermi spiegato alcune cose mi consiglia durante la prova di inserire la sesta, far scendere i giri a 2.000 e accelerare. Prima di salire in sella, però, la guardo. E' davvero bella, un bianco splendido, i cerchi a 5 razze e le forcelle di un colore tendente all'oro...sembra preziosa Salgo in sella e trovo immediatamente la posizione giusta, busto leggermente in avanti per una guida precisa, un bel manubrio di una larghezza perfetta, le pedane li dove le vuoi.- Purtroppo la versione in prova non monta lo scarico Akrapovic ma già quello di serie si fa sentire anche se non è proprio bello da vedere. Si parte, la sella è comoda, la posizione anche, ovviamente non è la versione fazer quindi l'aria arriva tutta ma questo è il bello della moto. Dopo essermi divertito su 4 curvoni a "S" mi accorgo che questa moto ha un gran motore, perfetto direi, molto pulito ai bassi, salendo di giri invece si trasforma e ti fa ritornare alla mente le vittorie della casa giapponese nelle corse. Poi, come consigliato, metto la sesta, lascio che il motore scenda di giri e poi ruoto la manopola: il motore si fa sentire, senza uno strappo, sale di giri immediatamente e la velocità aumenta subito. La prontezza di un bicilindrico senza però le vibrazione e gli strappi. Una moto concreta in tutti i sensi, da usare sempre, comoda, divertente e per tutti.