È arrivato il momento di metterci il cuore in pace e accettare una globalizzazione che è arrivata anche nel mondo delle moto (da anni ormai) e parlare di prodotti cinesi con accezione negativa non è solo fuori luogo, ma assai anacronistico. Piaccia o meno, qui siamo. E il merito, o la colpa - qui sì, ci si può ragionar sopra - è anche di chi laggiù ha investito, trasferendo know-how a poco prezzo.

L’attacco da parte dei produttori orientali al mercato delle due ruote è frontale, diretto e punta su una di quelle leve commerciali che hanno sempre una certa fascinazione sul pubblico: il prezzo. Tanti contenuti a buon mercato. Marketing dritto per dritto, insomma. E spesso vincente.

Voge, che è figlia del colosso Loncin, sta seguendo questa strategia. E se ancora oggi i nomi Voge e Loncin vi dicono poco, beh, vedrete che ne sentirete parlare perché, come visto ad Eicma, i modelli che stanno per arrivare sul mercato sono numerosi, affascinanti e richiesti.

CUORE GS, PREZZO LOW COST

La Valico 900 DSX è stata una delle regine dello scorso Eicma. Innanzitutto perché è esteticamente riuscita, in secondo luogo perché chi ha dedicato qualche istante ad ammirarla e a leggerne i contenuti tecnici si è, perlomeno, trovato un po' sorpreso.

Bicilindrico da 95 cavalli di forte discendenza BMW (dal 2017 Loncin produce i propulsori della famiglia “F”), telaio in acciaio, forcellone in alluminio, sospensioni interamente regolabili, cerchi a raggi tangenziali e una dotazione elettronica da ammiraglia. Elenchiamo: cruise control, quickshifter bidirezionale, quattro mappature tra cui l’immancabile Enduro, controllo di trazione, ABS, display TFT da 7” con Bluetooth, sella e manopole riscaldate, allarme angolo cieco, telecamera frontale, sistema Keyless, navigazione semplificata… Il tutto, che è tanto, a un prezzo da hard discount: 9.890 euro. E non ci sono optional immancabili da aggiungere, solo il tris di valigie in alluminio fra gli accessori.

Ad occuparsi della distribuzione sul territorio pensa Padana Sviluppo, quindi una rete matura e capillare, che con i debutti di successo ha a che fare da oltre tre decadi. Insomma, la concorrenza ha di che preoccuparsi.

La Valico 900 va ad inserirsi in un segmento del mercato molto combattuto e lo fa posizionandosi subito al margine basso per prezzo, su quello alto per dotazione e prestazioni. Ok, tutto bene ma… Come va?

VOGE VALICO 900 DSX: COME VA

Il fatto è che si sale a bordo, si prendono le misure e dopo pochi chilometri sembra di conoscerla già, di averla sempre guidata. Merito di un’ergonomia amichevole e facile: sella vicina al suolo (825 mm) e ben rastremata, manubrio largo (non vicinissimo), pedane prossime al piano di seduta, blocchetti elettrici facili e strumentazione ricca e semplice. L’impatto è convincente, da moto grande (quale è) e comoda anche sulle lunghe distanze. Ed è così perché le vibrazioni non sono eccessive, il parabrezza regolabile protegge bene e il motore sa essere amichevole e placido.

E a proposito di motore: bella l’erogazione, corposa già dai bassi con la prima bella dose di coppia che si fa viva intorno ai 3.000 giri e sale vigorosa fino al picco (6.000 giri), utile l’elasticità data da una rapportatura non troppo lunga e da marce che si distendono bene e si riescono a sfruttare una per una all’esigenza. Peccato per il quickshifter, che è piuttosto brusco, e per la frizione, un po’ repentina nell’attacco.

I freni Brembo regalano sicurezza, soprattutto in termini di modulabilità, ancor più che per potenza e mordente. Anche l’ABS lavora con precisione, senza dilatare gli spazi di arresto e senza generare fastidiosi ritorni sulla leva.

BELLA DA USARE TUTTI I GIORNI

Nell’uso quotidiano si apprezza la bontà della ciclistica, costituita da un telaio in acciaio e un forcellone a doppio braccio in alluminio e da sospensioni Kayaba interamente regolabili. La taratura standard è piuttosto morbida, ci sono quindi importanti trasferimenti di carico (in particolare sull’avantreno) che, tuttavia, non incidono negativamente sulla precisione di guida. Troviamo infatti un bel setup del ritorno idraulico che minimizza i rimbalzi e regala più precisione e tenuta di quanto ci si aspetta. Parte del merito va anche alle ottime Pirelli Scorpion Trail di primo equipaggiamento e alla posizione di guida dominante. Belle pieghe quindi, in sicurezza e senza toccare nulla, né pedane, né cavalletto perché la luce a terra è tanta.

Nelle manovre da fermo il peso si sente: la Casa dichiara 218 kg a secco (che diventano circa 240 in ordine di marcia), ma in movimento il buon bilanciamento non inficia sulla sicurezza e sulla gradevolezza di marcia, anche nel misto stretto. Sulle lunghe percorrenze si apprezza il grande comfort di marcia, non solo per il pilota. Anche al passeggero è riservata una porzione di sella ampia e sfruttabile, con il portapacchi che ingloba anche i maniglioni.

Lo scarico alto, che lambisce il piano di seduta sulla parte destra, non infastidisce troppo e non trasmette eccessivo calore, così come il motore. Per quanto concerne i consumi, durante il nostro test abbiamo registrato una percorrenza media di 20 km/litro, con un uso misto, comprensivo di città e autostrada, dove si può veleggiare a velocità limite (130 km/h) con il cruise inserito e il motore che frulla senza vibrare eccessivamente e senza rumorosità moleste fra i 4.500 e i 5.000 giri. E a proposito di voce di scarico… Vi sembrerà di averla già sentita… Sì, chiaramente ricorda quella delle F 750-850 GS, ma è leggermente più bassa nei toni e con un acuto un po’ più strozzato. Ma rimane affascinante e poco insidiosa all’interno del casco.

PREZZI E DOTAZIONI

Insomma, la Voge Valico 900 DSX è destinata a far parlare di sé e, soprattutto, ad avvicinare molti appassionati. Soprattutto chi cerca una compagna di viaggio che sappia soddisfare nell’uso quotidiano e essere una fidata alleata in avventure di più ampio respiro. Il tutto a un prezzo molto molto allettante: 9.890 euro ai quali va aggiunta solo la messa in strada e, se volete, il tris di valigie. Il resto, divertimento e piacere, è affar vostro.