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SBK, Magny Cours: Sykes divora la Superpole

di Matt Cape il 04/10/2014 in Sbk

Giugliano è l'unico rivale di Tom, con Rea che completa la prima fila. Non brillano le Aprilia di Guintoli e Melandri

SBK, Magny Cours: Sykes divora la Superpole
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Quella di Tom Sykes è stata una qualifica da campione. Non tanto per il giro da record in 1:36.366, ma per il modo in cui è arrivato. Concentrato, attento ai dettagli ed efficace, l'inglese. Perfetto il feeling e il bilanciamento della Kawasaki. Nonostante qualche rifinitura ancora da fare, per avere un passo leggermente più convincente in gara. Ma intanto ecco Mr.Superpole, ancora una volta, bravo e pronto a prendersi gli applausi. Alla faccia di Guintoli che, ancora una volta, quando il gioco si fa duro rischia di finire nell'angolo... Nascosto, o peggio 5° sulla griglia della gara di casa. Della serie, così non va, forza e coraggio.
Di fatto, tra il francese diretto pretendente alla corona iridata e l'inglese - che quel titolo lo vuole difendere con grinta - "balla" un +0.818! Tanto. Troppo anche per riuscire a convincersi che, guardando appunto il passo di gara, domani sarà un'altra storia. Anche se il cronometro sembra dare maggiore fiducia a Sylvain sulla distanza. Dicendo che Melandri, 6° per 6 millesimi, ha avuto uguali problemi di prestazioni in qualifica, ma ha gli stessi assi nella manica per le due corse domenicali.

Facendo però attenzione al via, perché il trio della terza fila - quindi Baz, Lowes e Laverty - sembra parecchio agguerrito, raccolto in appena 2 decimi. Ma il vero outsider della qualifica francese è senza dubbio Giugliano. Il ducatista è riuscito a piazzare la 1199 Panigale R in scia alla ZX-10R: 2° per 227 millesimi. Che diventano poco più di tre per il funambolico Rea, che chiude la prima linea con un gap di mezzo secondo largo. Consapevole, come Davide, di avere qui l'occasione di fare finalmente una gara da protagonista dall'inizio... al podio! Risultato ambito e doveroso, che piacerebbe ad entrambi. Visto che per Jonathan si tratta anche del penultimo GP in sella alla Honda, dopo anni d'intesa, ed è normale che sia pronto a mettere in pista una carica extra.

Infine occhio a Davies, che non sembra averne quanto il compagno di box italiano, ma in questi giorni entra ed esce dai box con fare piuttosto furibondo. Anche lui in cerca di quella doccia di Champagne pregiato, che qui fa gola a tanti...

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