CR 125




In versione cross ha guadagnato la celebrità in America vincendo a Houston una prova del supercross 125, prima marca non giapponese ad aver compiuto l?impresa in questa cilindrata. In versione enduro si è ?accontentata? di dominare il mondiale della categoria. Con queste credenziali, la Husqvarna presenta le versioni 2002 delle CR/WR 125, modificate in diversi particolari del motore e della ciclistica, oltre che nella grafica.



Sul motore troviamo un nuovo segmento in acciaio per il pistone; è stato ridisegnato il tubo di scarico ed è stata migliorata l?efficienza della valvola di scarico montando un nuovo fermo ed un regolatore centrifugo stampato in un solo pezzo. Il cambio ha una nuova rapportatura, con la prima più lunga e le altre marce ravvicinate, inoltre la leva di comando è ora in alluminio per ridurne il peso.



La ciclistica denuncia modifiche alle ruote, su cui si notano nippli in alluminio e raggi a sezione variabile, con conseguente alleggerimento delle masse non sospese, e pastiglie del freno anteriore sinterizzate. Nuovo anche il freno posteriore, a disco flottante di 220 mm e ? limitatamente alla WR ? il perno della ruota, maggiorato a 25 mm, come sulla CR. Sempre sulla WR troviamo un?essenziale, ma precisa strumentazione digitale, e comandi ridisegnti al manubrio; quest?ultimo del tutto nuovo e regolabile per la miglior posizione di guida.
Ultima novità il telaietto posteriore in alluminio, più robusto e rigido del precedente, che ha permesso l?eliminazione dei rinforzi per l?attacco del parafango sui modelli da enduro.

CR/WR 250 e WR 360




Le modifiche alla ciclistica corrispondono a quelle apportate alla gamma dei modelli di 125 cc. Stesso discorso per le grafiche, con scomparsa del colore nero e preferenza data al giallo e al blu, colori storici del marchio svedese ora facente parte del Gruppo italiano MV Agusta.



Sui modelli da enduro 250 e 360 troviamo il cupolino ridisegnato in dotazione anche alla 125, nonché i nuovi comandi inseriti sul manubrio regolabile in alluminio. Per quanto riguarda il motore, sulla 250 è stato sostituito il comando frizione con uno più semplice e di maggior alzata, a tutto vantaggio dell?efficacia del disinnesto. Diversa anche la campana della stessa frizione, più robusta della precedente. Il cambio ha ora ingranaggi con angoli di innesto a 90°, per una miglior precisione di inserimento, ed è stato sostituito l?intero sistema di selezione, in modo da accorciare la corsa della leva.



Per migliorare l?erogazione sono stati adottati nuovi complessi di scarico sia sui modelli da enduro, che su quelli da cross, inoltre, per un più efficace impatto tecnico/estetico, i coperchi dei carter sono stati verniciati con una diversa colorazione.
Le Husqvarna 250 e 360 sono state infine sottoposte a nuove omologazioni in rispetto delle prescrizioni delle norme ?Euro-1?.

Modelli a 4 tempi (motore)




A fianco delle nuove proposte a due tempi, la Casa varesina ha in serbo anche sostanziose novità nel settore a quattro tempi, che riguardano tanto i motori quanto le ciclistiche nelle tre gamme enduro (TE), cross (TC) e supermotard (SM).
I motori ?piccoli? (250, 400 e 450) sono stati oggetto di una sostanziale riprogettazione, che comprende le seguenti modifiche:
- Testata: distribuzione bialbero con bilancieri a dito, schema impiegato anche in Formula 1 per utilizzare con meno problemi di ingombro un ridotto angolo tra le valvole (25°) e ottenere masse più leggere. Le valvole sono ora in titanio.




- Carburatore: adottati gli esclusivi Mikuni TMR a valvola piatta derivati dalle competizioni Superbike, con diametri di 36 mm per il 250, 38 mm per il 400 e 41 mm per il nuovo 450. Interessante l?adozione del sensore di apertura della valvola, che dà l?indicazione del carico al sistema di accensione.
- Accensione: nuovo impianto digitale a mappatura tridimensionale. Il volano è stato alleggerito per rendere più rapida la risposta ai comandi dell?acceleratore.
- Gruppo termico: cilindro in alluminio con riporto di Nikasil e pistone forgiato raffreddato da un getto d?olio. - Scarico: completamente in titanio sulle TC 250 e 450 per contenere il peso.
- Lubrificazione: l?adozione dello schema a carter semisecco con doppia pompa ha permesso di assicurare una migliore lubrificazione di motore e cambio, riducendo le perdite di potenza.




- Avviamento: di serie il motorino elettrico. Il sistema di avviamento a pedale viene comunque fornito. - Trasmissione: nuova campana frizione in acciaio stampato che integra la corona della trasmissione primaria. Il comando della frizione è ora idraulico.
- Carter: tutti i coperchi non strutturali sono in magnesio per contenere il peso.
Il motore 570 è stato invece oggetto di un numero inferiore di interventi: è stato adottato lo stesso carburatore Mikuni TMR da 41 mm della 450 e la frizione è stata modificata nel materiale d?attrito e nel carico delle molle.

Modelli a 4 tempi (ciclistica)




Anche la ciclistica ha ricevuto attenzioni notevoli, e in particolare:
- Telaio: nuovo schema, più compatto, che riprende quello dei modelli 2T. Il telaietto reggisella smontabile (nuovo sulle 570) e il forcellone sono in lega leggera.
- Sospensioni: le forcelle sono tutte Marzocchi a steli rovesciati da 45 mm, con nuove cartucce idrauliche interamente in alluminio. Le piastre sono state ridisegnate. Nuova legge di progressione del leveraggio posteriore, con conseguente nuova taratura dell?ammortizzatore Sachs.




- Ruote: cerchi Excel con raggi a sezione variabile. I perni ruota hanno ora il diametro maggiorato a 25 mm, mentre il distanziali interni ed esterni dei mozzi ruota sono in ergal.
- Freni: nuove pastiglie anteriori sinterizzate; la diversa conformazione della leva permette un miglior feeling. Nuova pompa anteriore sui modelli da enduro per una migliore modulabilità. Il disco posteriore è ora flottante.

I comandi e le sovrastrutture hanno subito un?evoluzione significativa:
- Manubrio: nuovo elemento in alluminio su tutti i modelli, con supporto registrabile per variare la distanza sella/manubrio.




- Cavalletto: smontabile sui modelli da enduro.
- Radiatore: nuovi convogliatori. Le griglie di protezione sono smontabili.
- Batteria: Più piccola e leggera sul modello TC 250.
- Filtro aria: supporto batteria ribaltabile e sella dotata di sgancio rapido.
- Strumentazione: le versioni enduro e supermotard impiegano uno strumento digitale multifunzione, più leggero, coperto da un cupolino di dimensioni più ridotte.
- Comandi elettrici: migliorati il design e l?ergonomia.