Maverick Viñales è un pilota vero. Un duro. Se qualcuno non ne era ancora convinto, gli sarà stato sufficiente vedere cosa ha fatto lo spagnolo nel secondo turno di prove libere del Gran Premio di Germania.

Caduto alla famigerata e veloce curva 11, è tornato ai box di corsa, ha spiegato ai tecnici il problema avuto, poi è salito sulla seconda moto e ha segnato in successione tre giri devastanti per gli avversari.

Con la moto sempre di traverso sui saliscendi tedeschi, il pilota del Team Suzuki Ecstar ha staccato il primo degli inseguitori, Andrea Iannone, di 220 millesimi di secondo. Più di due decimi. Terzo tempo per Marc Marquez, il re del Sachsenring (6 vittorie consecutive), a 614 millesimi dal primo.

Più delle acrobazie di Viñales però, oggi hanno tenuto banco i problemi di gomme, su una pista atipica come questa tedesca. Il Sachsenring ha infatti la peculiarità di avere solo 3 curve a destra; e da sempre pone il problema del pneumatico che si fredda sulla spalla. Per ovviare a tale problema la Michelin ha portato in Germania un pneumatico anteriore asimmetrico (a doppia mescola).

Ciononostante, l'aria sin troppo fredda di un meteo autunnale ha portato alla ribalta il problema proprio nella veloce curva 11, la prima a destra dopo una lunga successione di curve a sinistra. Dove lo sterzo si è chiuso nello stesso modo per ben 5 piloti (illesi): Redding, Lorenzo e Bradl nella FP1 (durata solo 20' prima della pioggia), Viñales e Rabat nella FP2.

Forse sarà stato per questo che il foglio dei tempi oggi ci presenta diverse sorprese? Forse sarà perché era solo venerdì, e per domani è previsto tempo migliore? Fatto sta che scorrendo la classifica troviamo Cal Crutchlow 4°, Andrea Dovizioso 5° e Aleix Espargarò 6°.

Poi ci sono tutte Ducati: Hector Barbera (7°), Danilo Petrucci (8°), Scott Redding (9°) e Yonny Hernandez 10°. Dunque, le moto della casa italiana qui in Germania sembrano andare eccome. Merito, probabilmente, di una superiore capacità di mettere a punto l'elettronica.

Chi sta nei pasticci è il Team Yamaha Movistar, con Valentino Rossi 14° e Jorge Lorenzo 16°. Fin qui per loro la situazione sembra disastrosa. Ma forse domani, con la temperatura più alta e un po' di sole, potrà migliorare.

Come si spera migliori per Dani Pedrosa, che sta continuando il suo personale calvario di incomprensione con la RC213V con gomme ed elettronica 2016, e che al momento naviga sul 15° crono.

21° e ultimo tempo per Loris Baz, che rientra dopo l'infortunio del Mugello, che gli ha fatto saltare due gran premi.

Domani, come detto, il tempo sarà migliore: asciutto e con qualche grado in più. Per domenica però, per ora è prevista la possibilità di temporali. E temperature più basse. Quindi per piloti e team saranno fondamentali i dati raccolti nella giornata di oggi.


Qui le classifiche complete della giornata