Parola d'ordine, e-sa-ge-ra-re! Sembra che ad Akashi qualcuno abbia ritrovato la bussola riportando Kawasaki a fare... Kawasaki. Sarà che non si è mai contenti; oppure quest'aria impregnata di vintage che ci fa sognare sapori da tempo volatilizzati. Certo è che con il lancio della Ninja H2R sovralimentata, tra le quattro sorelle giapponesi, Kawasaki è tornata a essere la "pazza" che negli Anni 70 costruiva le velocissime Z o che, più tardi, anabolizzava le GPZ con il turbo. Insomma, roba forte!

Ora, non appagata dall'aver stupito tutti con la supersportiva da 300 CV e un'aerodinamica degna di un caccia, la casa di Akashi sembra lì lì per lanciare il guanto di sfida ai maxi automatici sportivi con un inedito, speriamo, superscooter! Lo schizzo è come a noi piacerebbe che fosse, con un'estetica affilata per fendere l'aria, un motore con gli "attributi" (almeno 60 CV, come il BMW C 600 Sport) e una ciclistica da consumare gomiti e pance della carena a ogni piega.

Visto quello che propone la concorrenza, molto probabilmente sotto le plastiche troverà posto un bicilindrico di grossa cubatura (si vocifera di un "seiemmezzo" parallelo), possibilmente gestito da una ciclistica che ne garantisca una guida sportiva (magari con al retrotreno un bel forcellone muscoloso da streetfighter che lascia in bella vista la trasmissione finale) e, ciliegina sulla torta, tutta l'elettronica già presente sulle top class Kawasaki. Solo a pensarci a noi prudono già le mani...