Tramontata l?ipotesi di un nuovo blocco delle tariffe, sembra siano in arrivo delle agevolazioni fiscali per gli utenti più tartassati. Intanto è polemica per la campagna dell?ACI sulla defiscalizzazione dei premi
di Riccardo Matesic

Novità sulle assicurazioni in arrivo. Il Consiglio dei Ministri di domani, martedì 24 aprile, si occuperà infatti sia dei maxiaumenti sia della restituzione agli assicurati della maximulta da 700 miliardi.
Fra i provvedimenti possibili, accantonata -come sembra- l?idea di un nuovo blocco delle tariffe, si parla di un possibile sconto fiscale da recuperare attraverso varie formule che non prevedono comunque una detassazione per le imprese assicurative; un?agevolazione che potrebbe essere mirata alle città e alle categorie di assicurati più colpite degli aumenti, quali i neopatentati o i ciclomotoristi.

Nel frattempo vanno segnalate nuove polemiche. Nei giorni scorsi l?ACI ha acquistato delle pagine pubblicitarie sui giornali per ?ricordare? ai cittadini come il 40% dei premi finisca in tasse e per chiedere al Governo di ridurre il carico fiscale sulle polizze RC. Successivamente si è venuto a sapere che lo stesso Automobil Club d?Italia figurerebbe nella proprietà della SARA Assicurazioni, tanto che il presidente dell?ACI è anche presidente della compagnia assicuratrice. E si tratta di una compagnia che nei giorni scorsi si è distinta per gli aumenti particolarmente elevati, fra il 30 e il 60%.
La cosa è stata denunciata da alcune associazioni di utenti. In particolare la Federconsumatori, qualora fosse appurato il legame fra ACI e SARA, ha chiesto le dimissioni del presidente Lucchesi, mentre l?Adusbef ha proposto che il Governo metta all?ordine del giorno del Consiglio dei Ministri del 24 aprile lo scioglimento dell?Automobil Club, colpevole di aver effettuato una campagna stampa errata sotto il profilo tecnico e mirata a salvaguardare gli interessi delle compagnie assicuratrici.