Imola - In una domenica di Pasqua condizionata dal cattivo tempo, si sono corse sul circuito "Enzo e Dino Ferrari" le sette sfide della seconda tappa del Campionato Italiano. Dopo il vento delle qualifiche oggi ci si è messa la pioggia a complicare le cose ai piloti del CIV. L'asfalto viscido ha infatti rimescolato le carte in tutte le gare e alla fine della giornata la classifiche del campionato sono state rivoluzionate.

SBK - Nannelli è tornato a vincere!

Quando hai il numero uno sulla carena e nel fine settimana vieni messo in difficoltà nelle prove, l'unica cosa che puoi fare per ristabilire le gerarchie nella tua classe è vincere in maniera perentoria. E Matteo Baiocco ci ha provato scattando benissimo alla partenza e tentando la fuga, ma oggi i suoi avversari, Fabrizio Lai, Gianluca Nannelli e la rivelazione Davide Caselli gli hanno rovinato i programmi.
A rompere gli indugi è stato proprio Nannelli che scavalcato Lai si è messo a caccia del Baiox. Poi è stata la volta di Lai e di Caselli, con quest'ultimo che si è portato al comando della gara e ha iniziato a volare salvo poi sbagliare una staccata e buttare tutto nella ghiaia...
Da quel momento, complice anche il ritiro di Lai per problemi tecnici, il Nanna ha avuto la pista libera ed è andato a vincere la gara della SBK senza difficoltà. Un successo che riporta alla mente la storica vittoria ottenuta nel 2005 con la Ducati 749. Alle spalle del pilota del team Grandi con un distacco impietoso di quasi 35 secondi finisce il campione in carica Matteo Baiocco, terzo Lorenzo Mauri sempre su Ducati.
Alla fine le Michelin di Nannelli, a differenza dell'anno scorso, si sono dimostrate efficaci anche con la pista umida, mentre Baiocco per colpa di un setup sbagliato della sua Ducati ha perso terreno. 
Quarto posto per Ivan Clementi che con la BMW, mentre non sono mai stati nella lotta per il podio ma hanno dato vita ad una bella sfida per la quinta posizione Luca Conforti e Luca Pedersoli con quest'ultimo che in un tentativo estremo di passare Broncos ha tagliato la variante.


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Moto3 - Locatelli fa le cose per bene
Dai veterani della SBK, si passa alla nuova generazione del CIV: i piloti della 125 e Moto3. Oggi però qualcosa è cambiato e la 125 ha perso il confronto diretto con le quattro tempi  250cc.
Non piove ma la pista ancora umida rende minimi i distacchi fra le 125 e le Moto3 e alla fine il primo pilota a tagliare il traguardo è Andrea Locatelli in sella alla Honda Moto3.
La gara nella gara all'inizio ha visto scappare via Andrea Mantovani, il poleman sull'Aprilia, si è liberato del professore della 125, Riccardo Moretti, ha provato la fuga ma ha forzato troppo ed è caduto lasciando la vittoria nelle mani di Moretti che con la GP indiana Mahindra non ha fatto fatica a mantenere la prima posizione nonostante avesse ancora dei problemi sulla sua moto, lasciando però ad Andrea Locatelli la testa della corsa. Il pilota del team San Carlo ha voluto sopravanzare l'ex campione italiano e ha sovvertito gli equilibri mettendosi alle spalle la 125 GP.
Sul podio della Moto3 alle spalle di Locatelli, che qui a Imola si era imposto anche con le Metrakit, salgono Matteo Ferrari, vincitore al Mugello, e Michael Ruben Rinaldi. Il campione della Coppa Italia ha conquistato il primo podio per la Oral.

Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, ha fatto un passo in avanti consistente chiudendo al settimo posto, alle spalle di Valtulini, Coletti e Santoro. Al termine delle verifiche tecniche Marini è stato però squalificato.
Nonostante abbia chiuso lontano dai primi merita una nota anche Kevin Calia, autore di un numero da rodeo: scivolato dalla sua Moto3è rimasto aggrappato al manubrio e risalito in sella si è lanciato all'inseguimento e ha poi chiuso ottavo. 
Sfortunatissimi Manuel Pagliani e Federico Fuligni autori di una rocambolesca caduta al termine del quarto nel momento in cui stavano risalendo posizioni dopo una partenza nelle retrovie, a farne le spese è stato Pagliani che ora ha un braccio ingessato. 

125 - Moretti si accontenta
Nella 125 dietro Moretti arriva Dalla Porta, già secondo al Mugello, e Andrea Mantovani che nonostante la caduta è riuscito a rientrare in gara e a riprendere il gruppetto di testa.
Simone Mazzola, nonostante una gara nelle retrovie, si consola con il miglior giro della gara.

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SS - Leonov vola sotto la pioggia 
Dalle GP alle derivate cambia la musica torna la pioggia e i piloti veterani tornano a dettare legge. I russi mantengono le promesse e Vladimir Leonov dopo aver detto sabato, al termine delle qualifiche, che avrebbe vinto anche con la pioggia ha rispettato le sue previsioni e scattato dalla pole dal primo passaggio all'ultimo ha fatto il vuoto alle sue spalle vincendo senza problemi.
Dal diluvio è riemerso Alex Gramigni, l'ex campione della 125 a 43 anni ha ancora una guida pulita ed efficace al punto che il campione italiano Ilario Dionisi, solo nono e autore anche di una scivolata, e piloti che fanno il Mondiale come Massimo Roccoli (settimo) e Roberto Tamburini (sesto) che hanno faticato a stare al suo passo escono ridimensionati da questa gara, anche se nel caso di Massimo va precisato che era qua per fare solo un test.
Completa il podio accusando un distacco di ben 50 secondi Mirco Giansanti.
Gara da dimenticare per Stefano Cruciani, caduto mentre lottava per il podio e subito risalito in moto, è stato autore di una seconda scivolata sul finale della gara, mentre si è messo in evidenza Alessandro Traversaro, quarto.
Da segnalare l'exploit di Marco Faccani che con la Honda è riuscito a mantenere il passo della Yamaha di Gramigni per metà gara salvo poi scivolare.

Moto2- La prima della Bimota
Fra le Moto2, che corrono insieme alle SS, Robbin Harms sulla Bimota conquista il primo successo per la Casa riminese. Secondo Ferruccio Lamborghini, mentre terzo staccato chiude il campione italiano in carica Alessandro Andreozzi.

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Il prossimo appuntamento con il campionato italiano a Monza il 29 aprile.