Scarperia – I preparativi per il gran finale del campionato italiano al Mugello sono iniziati con due turni di prove libere tiratissimi. Il meteo che definire incerto è dir poco domani, giorno di qualifiche, potrebbe lasciare spazio alla pioggia e quindi meglio mettere in salvo il venerdì una posizione buona sullo schieramento. Domenica infatti, a parte la STK 1000, nelle altre cinque classi ci sono ancora i titoli da assegnare e i pretendenti hanno già messo in chiaro le cose.

Nella SBK Polita con la Ducati del team Barni ha fatto segnare la pole provvisoria in 1'54.012, mentre il capoclassifica Matteo Baiocco, diretto avversario di Alex, oggi ha fatto solo il sesto tempo.
La sorpresa della SBK si chiama Federico Mandatori che in sella all'Aprilia del team Gabrielli si è messo alle spalle il compagno Lorenzo Mauri e nonostante una scivolata ha fatto segnare il secondo tempo.
Federico Sandi, dominatore di Vallelunga è a un soffio dal primo e con la Ducati del team Althea ha il passo per vincere anche questa domenica.
Il campione tedesco Bauer sta iniziando a conoscere la pista toscana, ma per il momento non è apparso un problema per i nostri. Completano la top ten Simone Saltarelli, Luca Conforti, Gianluca Nannelli e Ivan Goi.
Per consultare i tempi, clicca qui!

Nella 125 il neo campione Europeo Romano Fenati ha deciso di far suo anche il campionato italiano. E con un ritmo forsennato ha segnato il miglior tempo 2'01.864. Niccolò Antonelli che guida la classifica con tre soli punti di vantaggio è lì a un soffio in quarta posizione. Fra i pilotini del team Italia troviamo Massimo Parziani e Andrea Mantovani.
La Rumi è ancora una volta protagonista grazie al talento del giapponese Hiroki Ono che si è preso la soddisfazione di mettersi alle spalle Kevin Calia. Solo dodicesimo il campione della Coppa Italia Michael Rinaldi. In pista è tornato su una sperimentale Friba anche Riccardo Moretti oggi 18esimo.
Nel Challenge Moto3 Armando Pontone ha fatto un bel balzo in avanti, non tanto nei confronti dei suoi diretti avversari ma perché ha ridotto sensibilmente il distacco dalle 125.
Nel trofeo Honda Matteo Ferrari ha fatto il vuoto alle sue spalle.
Per consultare i tempi, clicca qui!

In Supersport il titolo è una questione privata fra Ilario Dionisi e Roberto Tamburini. Il laziale con la Honda fin'ora è stato il più incisivo martellando giri veloci a ripetizione - il più veloce in 1'56.174 -, mentre il rivale sulla Yamaha è rimasto guardingo e più staccato concludendo la giornata con l'undicesimo tempo assoluto. I veri avversari di Ilario oggi sono stati Alessio Velini e Mirco Giansanti. I due si giocano la terza piazza del campionato. Quarto crono per Gabriele Cottini che alla sua prima gara in SS è stato la rivelazione del turno.

Nella Moto2 Alessandro Andreozzi ha messo a segno un'altra pole provvisoria ( 1'57.188) precedendo Mattia Tarozzi e Danilo Marrancone. Più distanziati Alex Baldolini che dal Mondiale è tornato al CIV e Massimo Roccoli alla sua prima uscita con la Moto2 della Ten Kate. L'intento del pilota riminese è di dare un indirizzo nello sviluppo di questo progetto. In pista c'era anche il campione europeo della STK 600 Jed Metcher che ha strappato il sedicesimo tempo assoluto.
Per consultare i tempi, clicca qui!

Con il titolo in tasca Danilo Petrucci non si è risparmiato e nei primi due turni di libere della STK 1000 si è messo tutti dietro ti girando addirittura più forte delle SBK (1'53.399). L'unico ad avvicinarlo è stato Alessio Corradi sulla BMW, seguito a breve distanza da Ivan Clementi su un'altra S1000RR e da Lorenzo Savadori. L'ex campione italiano alla sua prima prova sulla Ducati del team Barni, la stessa squadra di Petrucci, ha dimostrato di poter puntare anche al podio.
Fabrizio Perotti e Michele Magnoni protagonisti della stagione sono risultati meno incisivi del solito e con le loro BMW si sono piazzati in seconda fila provvisoria davanti alle Kawasaki di Mercado e Bussolotti.
Per consultare i tempi, clicca qui!

Nella STK 600 Dino Lombardi ha perso troppi punti per strada nelle ultime gare e domenica se vuole il titolo deve tenere testa a Vladimir Leonov e Riccardo Russo. Il pilota del team Martini ha capito gli errori fatti e ha iniziato nel modo giusto il fine settimana facendo segnare il miglior tempo (1'57.802), mentre il rivale russo del team Yachnich non è andato oltre il quinto, sesto Russo. Da segnalare il ritorno nelle prime posizioni di Stefano Casalotti e la performance di Luca Oppedisano che se manterrà il ritmo delle prove domenica potrebbe essere un avversario in più per Lombardi.
Attardati i due giovanissimi protagonisti Franco Morbideli, 12esimo e Francesco Cocco oggi solo 21esimo.
Per consultare i tempi, clicca qui!

Appuntamento a domani con i due turni di qualifiche.