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L'ASAPS contro il telefonino alla guida

di Riccardo Matesic il 11/08/2014 in Attualità

L'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale approfitta delle giornate di esodo estivo per rilanciare un appello contro l'uso dello smartphone alla guida. E lo fa citando una ricerca della Ford

Un monitoraggio promosso nel dicembre scorso dalla stessa Asaps, aveva rilevato come il 12,4%, degli automobilisti nelle ore di maggior traffico utilizzasse il cellulare alla guida con punte del 16%.
L'ASAPS contro il telefonino alla guida
L'uso del telefonino alla guida, secondo l'Associazione, sta diventando ancor più frequente. Non solo, si assiste anche a una evoluzione estensiva dell'utilizzo, con il sempre più frequente uso di smartphone e tablet in funzione comunicativa, con la lettura e scrittura di mail, l'utilizzo di WhatsApp, e l'utilizzo del telefonino e del tablet per scattarsi dei "selfie".
Una recente ricerca di Ford sulle distrazioni alla guida -scrivono quelli dell'ASAPS-, condotta su un campione di 7.000 giovani europei nella fascia d'età 18-24, ha certificato che un giovane su 4 ha scattato un "selfie" al volante, (26% gli italiani), mentre addirittura 2 su 4 hanno ammesso di aver più volte scattato foto durante la guida. Un giovane su quattro 'posta' o controlla i social network mentre è al volante!
Sempre più spesso si notano tablet posizionati sul volante e utilizzati dal conducente mentre la traiettoria dei veicoli diventa incerta e pericolosa. O addirittura motociclisti che mantengono il manubrio con la mano destra e messaggiano con la sinistra o tengono il cellulare precariamente incastrato tra il casco e l'orecchio. Ricordiamo anche che il divieto vale anche per i conducenti di biciclette e ciclomotori.
L'indiscutibile utilità dei cellulari non va confusa con l'inutile chiacchiericcio che può essere distensivo su una spiaggia o durante una passeggiata a piedi, ma non va assolutamente tollerato durante la guida. Se si devono fare telefonate urgenti e il cellulare non è dotato di auricolare (che ha un costo risibile) o vivavoce, ci si ferma fuori dalla carreggiata.
incidenti senza una causa apparente. Sono circa il 35% le fuoriuscite per sbandamento nei soli incidenti mortali del fine settimana.
Di fronte a questa nuova "ebbrezza del terzo millennio" che rischia di indebolire molto i risultati ottenuti nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza da alcol, l'ASAPS, in pieno periodo estivo, lancia un suo appello per sensibilizzare e informare i conducenti sui rischi alla guida a causa della distrazione dovuta ai mezzi di comunicazione.
Scattare un "selfie" alla guida comporta una distrazione della durata media di 14 secondi, mentre accedere ai social media può deconcentrare il guidatore dalla strada per ben 20 secondi, un tempo nel corso del quale un'auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5 campi di calcio. Mentre sono 7 i secondi durante i quali si distolgono gli occhi dalla strada per comporre un numero su un telefono cellulare distogliendo gli occhi dalla strada. A 50 km/h si fanno 98 metri al buio. A 100 km/h sono quasi 200 metri. Una follia.

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