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Discutiamone sul Forum: tutto sui freni

di Riccardo Matesic il 03/03/2015 in Attualità

Si parla sempre di prestazioni, e poco di freni. Una discussione sul Forum di Dueruote fa il punto sullo stato dell'arte degli impianti frenanti, sulle migliori tecniche per affrontare i “panic-stop” e sui sistemi del futuro

Discutiamone sul Forum: tutto sui freni
Ogni anno che passa le moto guadagnano un'iniezione di CV e, in qualche caso, qualche chilo in più. Aumentano le prestazioni e le masse in gioco.
E visto che l'energia cinetica di un corpo aumenta con il quadrato della velocità, ci si chiede: e i freni? Ce la fanno a gestire veicoli così performanti? O siamo al limite? E per limite non si parla solo di limite dell'impianto frenante, ma anche degli pneumatici o... dello stesso motociclista.

Si apre così un'interessante discussione sul Forum di Dueruote, che grazie alla presenza di numerosi tecnici affermati nel settore motociclistico, produce veri e propri contenuti giornalistici.
Ne viene fuori un quadro variegato, che dipinge in primo luogo la necessità di preparazione per i guidatori. Perché per saper frenare bene, bisogna essere preparati sia tecnicamente che fisicamente. E bisogna tenere a punto la moto, evitando che la forcella vada “a pacco”, o che la ruota anteriore perda aderenza nella prima fase della frenata, il cosiddetto “transitorio” fra la marcia normale e la forte decelerazione.

Poi c'è il problema dei veicoli, e delle gomme. La coperta come al solito è corta, perché -fa notare Zeljko- le moto che più facilmente frenano meglio sono quelle con interassi lunghi, baricentri bassi e corretta distribuzione dei pesi. Peccato siano anche le moto meno divertenti nel guidato veloce.

Il problema sicuramente è sentito dalle case, che certo vogliono offrire ai motociclisti anche una frenata da riferimento, e non solo accelerazione o velocità. Il passo avanti secondo Ace71 sarà allora l'imminente avvento dei sistemi predittivi. Vale a dire quei sistemi basati su sensori che misurano le distanze con gli altri veicoli e individuano le situazioni di pericolo, predisponendo il veicolo alla frenata e, se serve, agendo autonomamente sui freni.

Ace sa per certo che la piattaforma inerziale Bosch dovrebbe già essere predisposta anche per i sistemi “anti panic-stop”, quelli che gestiscono la frenata da panico, riducendo al massimo la velocità prima dell'impatto. Però è ancora lui a sottolineare come oggi il vero punto debole sia il pilota. Anche fisicamente, perché lo stress imposto dalle forti accelerazioni e frenate riduce di molto la destrezza e la lucidità dell'amatore improvvisato. Anche su strada, non solo in pista.

Fra una spiegazione e l'altra sulla migliore tecnica di frenata e sulle forze che si scatenano quando si strizza forte la leva sul manubrio, inevitabilmente la discussione si sposta sull'efficacia degli ABS. Qualcuno cita le prove comparative fatte da altre riviste, qualcun altro i test pratici effettuati a Vairano nella Dueruote Academy.
Di certo gli ABS di ultima generazione funzionano benissimo. Anche in quelle situazioni come il pavè o le sconnessioni ravvicinate, che fino a poco tempo fa facevano impazzire gli impianti di penultima generazione. Sul Forum sembrano esserne tutti convinti, ma leggendo, anche in questo caso si scopre che c'è ancora qualcosa da imparare.

La discussione continua. Leggetela come un articolo della nostra rivista, o portate il vostro contributo. La trovate QUI!

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