Due anni fa mi è scoppiato il radiatore della moto. Si è staccato il coperchio laterale.
Sono io stesso che firmo questo articolo a raccontarlo sul Forum di Dueruote, perché è il prologo necessario di una conclusione inaspettata dei problemi di raffreddamento della mia (vecchia) moto.
Tornando al racconto, eccomi dal radiatorista, che mi dà poche speranze. "Provo a risaldarlo, ma non prometto nulla". Invece dopo due giorni il componente è pronto. "Usalo finché funziona, sicuramente ha perso un po' di capacità radiante".

Sono passati 2 anni e un sacco di chilometri. Funziona, anche se, quasi subito dopo la riparazione, si è presentato un nuovo problema: dopo aver spento il motore - mai a motore acceso – a volte bolliva l'acqua nella vaschetta d'espansione.
Lo ha fatto per un periodo, ma stava arrivando l'inverno e non ci ho più pensato.

Nella primavera scorsa, quando le temperature sono risalite, miracolosamente il radiatore funzionava di nuovo bene.
Poi è venuta la Sgommata Toscana, il raduno ufficiale dei forumisti di Dueruote, e in quell'occasione è tornato il difetto. Così, a tavola, ho detto che stavo per ordinare un nuovo radiatore. Stefano.gr, che ha un'officina d'auto mi ha interrotto subito, deciso: "prova a cambiare il tappo".

Il tappo?
"Si, se la molla s'è scaricata non chiude più e ti soffia nella vaschetta d'espansione quando spegni il motore. Che è anche il momento in cui l'acqua raggiunge il picco di temperatura, perché si ferma la pompa".
Ed eccomi nella mia concessionaria Honda di fiducia, per ordinare il tappo, davanti al proprietario che è sbottato: "sai che il tuo amico potrebbe averci azzeccato? Un meccanico che lavorava qui in passato mi ha fatto aprire due volte un motore, prima di scoprire che era il tappo difettoso".
46 euro dopo (per un tappo!), il problema è sparito. Anche spegnendo la moto dopo averla lasciata a lungo accesa con il motore al minimo.

Ecco la differenza che divide un meccanico vero da uno che monta e smonta pezzi: quell'esperienza che si acquisisce solo sul campo, lavorando, e con la curiosità e l'umiltà di imparare sempre.
Il resto della discussione, a parte gli sfottò per Scrpla e per la sua Moto Guzzi, riporta altri casi di riparazioni fortunose. E si chiude con la California (sempre di Guzzi si parla!) di Fabrpapp che da molti anni al posto del bottone di contatto dell'avviamento ha il tasto di un citofono, comprato in Svezia quella volta che...


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