Le Case moto europee stanno inseguendo una idea di "coerenza di gamma" che, se da un lato mira a rafforzare l'immagine del brand, dall'altra rende prevedibili certe scelte. La gamma Ducati, ad esempio, si sta ormai concentrando su poche famiglie di motori e sulla convivenza tra una versione "maggiore" e una versione "minore", semplificando l'offerta rispetto a qualche anno fa.

Se togliamo i modelli ipersportivi della serie Panigale, il cardine di tutto è la filosofia "11°", ovvero la scommessa (riuscita) di declinare un motore supersportivo in salsa più stradale, guadagnando trattabilità e versatilità senza perdere carattere. La logica dei bassi angoli di incrocio, nata sull'1198 e completata da Ride By Wire con Riding Modes e frizione APTC, è stata poi spostata sul motore 848 della Panigale e sull'821 che per ora ha già sostituito il 1100 ad aria della Hypermotard prima serie, e che non ci stupiremmo di trovare presto, come sembrano confermare queste foto pubblicate dal sito inglese BikeSocial, sulla Monster che ha già intrapreso il cammino verso i propulsori a liquido con la recente 1200.

Si colmerebbe in questo modo il gap importante che separa la 796 (due valvole ad aria) dalla 1200 (quattro valvole a liquido). Ma un eventuale 821 a liquido non sarebbe comunque sovrapponibile, né per prestazioni né per costi, agli attuali 696 e 796: data l'importanza della Monster come modello di accesso al mondo Ducati, resta da capire se le piccole Monster ad aria usciranno effettivamente di scena nel passaggio dalla seconda alla terza generazione.

Potrebbe succedere che il nuovo motore sia di cilindrata inferiore a 821 cc, anche se la cosa non sembra probabile per questioni di economie di scala (sembra anzi probabile che scompaia l'848 rimasto in dote alla sola Streetfighter) e per la tendenza Ducati ad accentuare l'aspetto "alto di gamma" della sua offerta. Quello che possiamo vedere dalle foto, è che resta l'impostazione con motore portante e traliccio anteriore in stile Desmosedici, mentre al posteriore il forcellone monobraccio lascia posto ad un bibraccio come sulla 899 Panigale.

Dal punto di vista estetico sembrano esserci lievi modifiche nella zona posteriore, e un diverso quadro strumenti probabilmente non TFT ma a LED. Qualche risparmio arriverà probabilmente anche ai reparti sospensioni e freni e nelle finiture. A giudicare dalle foto "rubate", il modello sembra comunque ormai industrializzato e non è detto che si debba attendere EICMA per vederlo arrivare.