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Yamaha TMax: la versione di Sands

il 12/12/2012 in Moto & Scooter

Il customizer californiano ha realizzato una versione estrema del celebre maxi scooter di Iwata. Dopo le opere di Walz e Lazareth, ora la trilogia Hyper Modified è completa

Yamaha TMax: la versione di Sands
Oggi la trilogia di Yamaha TMAX Hyper Modified si completa con la creatività made in California del celebre customizer Roland Sands, che è letteralmente arrivato all'anima del TMax


Su qualunque cosa si sieda cerca la manopola del gas e poi la spalanca: questa è l'indole di Roland Sands, il talentuoso designer americano. Californiano, ideatore e creatore di numerosissime e acclamate special, quest'anno Roland ha raccolto la sfida della Yamaha: realizzare un TMax Hyper Modified. Ovvero una versione ancora più estrema del celebre maxi scooter di Iwata.
"Il nostro progetto ha l'ambizione di riportare il TMax alla sua essenza più vera - ha esordito Sands - una volta mi capitò di vedere una foto del suo telaio in alluminio, un'eredità delle moto sportive Yamaha. Rimasi profondamente colpito da quello che nascondeva la carena. Mi sorprese il fascino strutturale del TMax, qualcosa di diverso ed anche un po' misterioso, che parlò alla mia immaginazione. Una visione intrigante che mi portò a pensare di trasformare questa pura bellezza meccanica in un look radicalmente nuovo...".
Da quel giorno Sands si è messo all'opera nella sua factory di La Palma in California. In origine infatti era solo un TMax, ma poi… Scopriamo la trasformazione!
Yamaha TMax: la versione di Sands
Roland Sands prima che preparatore è stato pilota, nel 1998 ha vinto il titolo AMA nella classe 250

"Se strappi via le plastiche e togli il telaietto e lo scarico, la linea del telaio è molto interessante". Così - ci racconta Roland Sands - ha iniziato la trasformazione del maxi scooter giapponese. "Il TMax ha il fascino primordiale di una moto ridotta all'osso. Molti piloti non si aspetterebbero un telaio in alluminio da moto supersportiva in uno scooter, e così decisi che questa sarebbe stata la colonna portante del progetto...".

Il TMax è stato quindi letteralmente spogliato delle plastiche e delle carene. Ma l'intervento per renderlo ancora più estremo doveva essere più radicale. "Per dare al modello un'immagine racing abbiamo aggiunto al telaio delle griglie, e siamo intervenuti in diversi aspetti per rendere il look più "hot road", quasi minaccioso".
Alla fine è stato ricostruito l'intero codone e la sella è stata rivestita in falsa pelle trattata, che ha un aspetto molto vissuto. Il manubrio è stato montato su riser e la strumentazione è stata eliminata: rimane il solo interruttore della massa. Anche il condotto d'aspirazione del radiatore è stato realizzato da Roland Sands.
Infine, dopo aver tolto le plastiche c'era bisogno di un appoggio per i piedi, così il condotto è stato duplicato e funziona come pedana. Il parafango anteriore è derivato da quello di una Yamaha R6. Il twin non ha subito sostanziali modifiche ma ora sfoggia nuovi carter laterali alleggeriti che lasciano la cinghia in bella vista, per ottenere un look ancora più estremo"

Conclusa la trasformazione venne il momento di provarlo!

Yamaha TMax: la versione di Sands
Roland Sands dopo aver trasformato il TMax non ha resistito alla tentazione di provarlo per primo
"Occuparci di questo progetto è stato davvero stressante - ha raccontato Sands - molto di più che la classica modifica di una moto. Dovevamo continuamente combattere contro la voglia di trasformare il TMax in una moto e basta. Sarebbe stato molto facile costruire un finto serbatoio e un codone e modificare il design in quello di una moto tradizionale, ma volevamo mantenere l'impostazione "step-trough" (con trave centrale ribassato) da scooter. Rendere vincente questa scelta è stata una vera battaglia, ma penso che ci siamo riusciti, perché la reazione della gente che l'ha visto è stata fantastica".
La soddisfazione al termine del lavoro è arrivata nel giorno del primo test del TMax Hyper Modified. "Ho fatto alcuni giri con il TMAX e la gente impazziva quando lo vedeva" ha raccontato entusiasta il customizer americano.
"Per essere sincero, nemmeno io mi aspettavo che mi piacesse così tanto. È davvero diverso, per certi versi inquietante, e va benissimo. Si guida sempre come un TMax ma è ancora più leggero ed agile. Grazie allo scarico racing, sembra quasi una moto da off-road... È pazzesco!".
"La gente pensa che la mia passione siano le cruiser - ha commentato Sands - ma in realtà mi emozionano di più le moto da fuoristrada e da competizione. In ogni caso, nessuno mi potrà separare dal mio Yamaha Hyper Modified. Nel mio garage adesso c'è uno scooter: non riesco a crederci! Non mi resta che montare un porta surf e portarlo in spiaggia!".


E adesso scopriamolo nella gallery!

Yamaha TMax: la versione di Sands
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