In un solo mese l'NHTSA (l'ente statunitense preposto alla sicurezza autostradale) ha emanato ben 5 richiami nei confronti della nuova Superbike di casa Borgo Panigale, che uniti al primo destinato ad un difetto di bulloneria che fissava il leveraggio alla sospensione posteriore, fanno ben 6 richiami in tutto.

Andando con ordine, agli inizi del mese di agosto l'ente americano aveva emanato due ulteriori controlli: il primo ad altri bulloni del forcellone, colpevoli di potenziali allentamenti, che avrebbero potuto pregiudicare il controllo del mezzo. Una cosa veloce da risolvere con un corretto serraggio in officina. Il secondo controllo, però, riguardava l'impianto frenante, e in particolare il tubo del serbatoio del liquido della pompa anteriore, che rischiava di danneggiarsi sfregando sulla filettatura della vite, con conseguente riduzione dell'efficienza della pompa stessa. Operazione risolta con l'applicazione di un dado che nasconde la filettatura.

Tutto questo da controllare su circa 2400 moto prodotte fra marzo e luglio 2012. Come se non bastasse, l'NHTSA ha voluto fare le cose per bene, segnalando anche altri tre "difetti" della Panigale, potenzialmente a rischio rottura. Quindi via alla sostituzione del cavo della valvola di scarico, che potrebbe liquefarsi per via della vicinanza con il catalizzatore. Poi una pulizia della filettatura e successivo fissaggio con Loctite per le viti dell'ammortizzatore di sterzo, quelle che lo fissano alla piastra, che potrebbero sfilarsi perché non "serrate" dalla nota colla antisvitaggio. Infine la necessaria aggiunta di una rondella che modifica il gioco di tolleranza sul cuscinetto dell'asta del già citato ammortizzatore di sterzo Öhlins, che potrebbe addirittura uscire fuori dalla sede di scorrimento.

Insomma un controllo davvero zelante, che assomiglia anche un po' ad un "accanimento terapeutico", ma in fatto di sicurezza non si scherza e non si è mai troppo prudenti. Certo che per i Ducati Store USA sarà una gran bella mole di lavoro gratis da fare.