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Alla scoperta della pista di Modena

di Leslie Scazzola il 18/07/2012 in Moto & Scooter

Il nome richiama quello del circuito stradale inaugurato negli Anni 20, la struttura è invece un piccolo e moderno circuito di due chilometri dedicato ad auto e moto. Inaugurato nel 2011, la struttura è pronta a candidarsi per lo svolgimento delle gare nazionali

Alla scoperta della pista di Modena
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Nel settembre 2011 è stato inaugurato ufficialmente il nuovo Autodromo di Modena, circuito di 2 km di sviluppo sorto in località Marzaglia, a nord della città.
Il nome richiama alla mente quello che fu il primo storico circuito della città emiliana, il tracciato stradale che ospitava gare nazionali e internazionali secondo i dettami dell'epoca. Oggi invece siamo di fronte a una struttura completamente nuova, di dimensioni certamente contenute rispetto ad altri impianti nazionali e che affonda le sue radici in un progetto risalente addirittura alla fine degli Anni 80: restituire alla "terra dei motori" un impianto valido che potesse fungere da punto d'incontro per tutti gli appassionati e, nel contempo, servire adeguatamente le aziende produttrici auto e moto.

Dopo un processo lungo e complesso nel maggio 2009 si è arrivati all'apertura del cantiere che in tre anni circa ha portato al taglio del nastro dell'inaugurazione.

Con Maurizio Bombarda, noto imprenditore del settore motoristico (proprietario di Ber Racing che commercializza diversi marchi di abbigliamento e accessori) e neo eletto presidente della struttura abbiamo ripercorso le tappe che hanno portato all'apertura dell'Impianto.

"La presentazione del progetto che poi è stato portato a compimento è avvenuta nel 2008, mentre i lavori sono cominciati nel 2009 - ha commentato Maurizio Bombarda - c'è stato qualche stop dovuto a rapporti di vicinato, o ancora Comune e Provincia, però alla fine ha prevalso il buonsenso. Oggi i rapporti con le attività vicine sono buoni e gli abitanti del posto cominciano ad apprezzare il movimento che si sta creando attorno all'autodromo, anche in funzione dell'indotto che questo potrà creare in futuro per le attività commerciali e per le strutture di accoglienza situate nelle zone limitrofe"
Il progetto è della società Vintage spa di Modena, ed inizialmente i soci erano ben 11; la definizione attuale vede invece 3 imprenditori con Livio Grassi come socio di maggioranza.

Alla scoperta della pista di Modena
Marco Borciani, ex pilota della SBK e oggi team manager, guida il gruppo alla scoperta della pista di Modena
Venendo al tracciato vero e proprio, i due chilometri del nastro di asfalto si snodano attraverso un intricato susseguirsi di curve e tornanti spezzati da un rettilineo di circa 300 metri: la larghezza minima è di 12 metri, e in generale la pista si presenta come un "toboga" guidato e molto tecnico capace di mettere alla frusta la resistenza di moto e piloti. Non c'è un attimo di respiro, e l'alternarsi di curve e controcurve viene reso ancor più complesso dai diversi dislivelli che caratterizzano il tracciato.

Le vie di fuga all'esterno sono ampie, considerate le velocità relativamente contenute che vengono imposte dalla conformazione: allo stato attuale l'unico limite è dato dalla presenza del muretto dei box che si "affaccia" giusto all'uscita della curva più veloce (che immette sul rettilineo principale), ma a breve termine verrà apportata una modifica che limiterà la velocità di percorrenza di quel tratto ovviando a ogni problema di omologazione sia per le auto sia per le moto.
L'asfalto è perfetto nella stesura e non si intravedono buche o avvallamenti, situazione che ottimizza il grip dei pneumatici e che consente di guidare senza apprensioni particolari.

Le prove libere sono generalmente gestite direttamente dall'Autodromo, ma agli organizzatori privati è data la possibilità di affittare l'intera struttura a seconda della disponibilità.

I prezzi per le moto variano dai 98 euro per la mezza giornata ai 189 euro per quella intera, mentre tra le particolarità più interessanti si segnala la presenza costante di uno o più istruttori che accompagnano i neofiti tra le curve del tracciato per far loro prendere confidenza in maniera graduale e limitando i rischi dovuti all'inesperienza.
Per quanto riguarda gli eventuali sviluppi nell'ambito delle competizioni Maurizio Bombarda ci sottolinea come "nelle prossime settimane termineremo le procedure di omologazione dell'impianto ance per le competizioni. Quest'anno comunque abbiamo ospitato alcune manifestazioni con gli scooter da competizione, mentre dal 2013 saremo pronti ad ospitare le competizioni motociclistiche nazionali, anche se è prematuro di quali e quante".

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