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BSA "Son of a Gun"

di Daniele Massari il 17/08/2011 in Moto & Scooter

Una Special inglese che si è fatta notare nella finale AMD di Sturgis, dove è stata premiata col secondo posto: ha dettagli ricercati e fascino da vendere, ma è stata realizzata con parti di recupero

BSA "Son of a Gun"
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Larry Houghton della Lamb Engineering (www.lamb-engineering.com) di Salisbury, Inghilterra, ha conquistato il secondo posto nella finale mondiale dell'AMD World Championship of Custom Bike Building, il prestigioso Campionato mondiale per Customizer che si conclude ogni anno a Sturgis, durante l'omonimo rally motociclistico.
A ben guardare questa special, denominata "Son of a Gun", è una delle special più premiate d'Inghilterra, avendo vinto la tappa AMD britannica e poi la finale europea, chiudendo al secondo posto la finalissima di Sturgis.
Realizzata partendo da un motore monocilindrico da 500 cc prelevato da una BSA Gold Star del 1951 e da una coppia di cerchi Talon da motard, ha richiesto oltre 1400 ore di lavoro: basti pensare che la sola realizzazione dell'impianto frenante a comando idraulico, che prevede un disco singolo sia all'anteriore sia al posteriore, ha richiesto circa 100 ore.
La maggior parte dei pezzi utilizzati è stata recuperata da altre moto, acquistata su ebay o reperita tra gli scarti di un cantiere di acciaio: una scelta che ha consentito di contenere enormemente la spesa. Senza considerare il valore della manodopera (che farebbe lievitare notevolmente il prezzo), Larry ha calcolato di aver impiegato risorse per 9.000 dollari, inclusa la verniciatura. Decisamente un ottimo risultato!
La linea della "Son of a gun" è volutamente essenziale, quasi esile; telaio e forcellone sono stati realizzati artigianalmente in acciaio, e le sovrastrutture sono affusolate e minimaliste. Al centro del larghissimo manubrio si trova il contagiri, il lungo serbatoio è percorso da una catena di acciaio che, incastonata lungo l'asse longitudinale, sembra derivare da un orologio di pregio. Il forcellone, autocostruito, agisce su una coppia di ammortizzatori posti sotto la sella e collegati tramite un leveraggio progettato ad hoc. Il cambio deriva da quello di una BSA M20 militare e l'impianto di scarico, artigianale anch'esso, è firmato Expressive Motorcycles.
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