Dopo le moto da cross, un'altra novità dalla Casa dei tre diapason che anticipano quelle che verranno presentate al prossimo salone del motociclo di Parigi.
Niente potenze stratosferiche ma solo un 50ntino da pochi CV; nessun materiale hi-tech ultraleggero ma uno sfoggio sontuoso di simpatia in un design ricercato, dalle forme squadrate che si rifanno ai mitici Anni 60 così come il faro tondo a filo con il parafango che ricorda tanto le Vespa di quegli anni.

Tutto questo è il nuovo Yamaha Giggle, il primo scooter della casa giapponese di 50 cc motorizzato 4 tempi, con raffreddamento a liquido, ad iniezione elettronica e con una distribuzione a tre valvole, soluzione che si differenzia dalla concorrenza – tutti a due valvole – e che dovrebbe offrire emissioni molto contenute e "pulite" da due catalizzatori alloggiati nella marmitta e dal sistema d'immissione d'aria forzata.
Una sorta di rivisitazione fashion del primo mitico Booster dal quale eredita lo stile minimalista e le ruote piccole da 10" con tanto di pneumatici cicciotti.

Per il resto il nuovo Giggle porta con sé un qualcosa di nuovo nel panorama degli scooter 50, dalla maggiore abitabilità anche nell'uso in coppia pe la sella "doppia" e le pedane ampie, alla forcella in stile motociclistico, al comodo e pratico baule sottosella. Sì, baule, per l'apertura laterale di tutto il retrotreno e per i suoi 33 litri di capienza qui c'è spazio non solo per il casco jet, ma addirittura per la borsa della palestra o per due caschi e la 24Ore. O addirittura per la spesa, da single, ma sempre di spesa si tratta, comprensivo della preziosa confezione d'acqua da sei.
Sotto le plastiche si cela un telaio a doppia culla in tubi d'acciaio di grosso diametro, insieme al serbatoio carburante da 4,5 litri, posto sotto la pedana così da ottenere un baricentro basso e maggiore maneggevolezza.
A non convincere, almeno sulla carta, sono i freni: niente dischi in acciaio, solo una coppia di tamburi da 110 mm che si oramai si vedono solo sugli scooter più economici. Certo l'utilizzo urbano e la limitata potenza del Giggle non dovrebbe metterli in crisi, ma nel 2007 due "dischetti" non si negano più a nessuno.