Si può già parlare di boom? Forse è ancora presto, quel che è certo è che ci si stanno tuffando in parecchi, nel settore dei cinquantini a marce. O forse bisognerebbe dire “ri-tuffando”, visto che fino a una quindicina d’anni fa gli scooter come li intendiamo noi (senza cambio e con buone prestazioni) praticamente non esistevano nemmeno, e i vari enduro dai nomi bizzarri erano l’unica scelta alternativa al Ciao o alla Vespa.



Comunque ora è la volta del gruppo Piaggio, che nella fattispecie si serve del glorioso marchio dei due anelli per solleticare le voglie dei bikers più giovani.
I due nuovi prodotti, che hanno identica base meccanica, si chiamano RCR e SMT.
Il primo è un enduro, il secondo un supermotard.
Le somiglianze? Beh, facciamo prima a dirvi le differenze. La RCR ha cerchi da 21 e 18 pollici, che calzano pneumatici tassellati, la SMT monta invece ruote da 17 pollici con gomme stradali piuttosto larghe.



Il disco anteriore della supermotard è da 260 mm a fronte dei 240 di quello della RCR. Per il resto, il motore è il medesimo due tempi ad ammissione lamellare raffreddato a liquido da 8,5 cavalli, il cambio è a sei marce per entrambe. Identiche sono anche le sospensioni (cambia solo l’escursione delle ruote) e il telaio (perimetrale in acciaio). Diversi invece i prezzi: 2.500 euro per la RCR, 100 in più per la SMT.