di Luigi Rivola




Dal Giappone continuano ad arrivare voci di una nuova Honda supersportiva stradale, strettamente derivata dalla RC211V che Valentino Rossi porterà ufficialmente in gara nel mondiale MotoGP 2002 a partire dall’imminente GP del Giappone.
Le voci che vogliono sul mercato questa sofisticatissima cinque cilindri a V, con distribuzione bialbero a 20 valvole da non meno di 160 CV, sono insistenti, tanto che Antonio Regidor, direttore della rivista spagnola Solo Moto, non ha resistito alla tentazione di mettersi al computer e di cercare di interpretarne la possibile estetica partendo dalla RC211V da Gran Premio e rimodellandola secondo le attuali tendenze del centro stile della Casa giapponese.




Dopo cinque ore di lavoro è uscito questo prototipo che sottoponiamo al vostro giudizio e alla vostra fantasia.
Immaginazione e computer a parte, la sensazione che la Honda intenda davvero realizzare una cinque cilindri stradale di impostazione nettamente sportiva è concreta e ricorrente, anche se ci si chiede come una decisione di questo tipo possa essere in sintonia con le regole dettate dalla Federazione Motociclistica Internazionale, che per tutelare – giustamente – il Mondiale SBK, ha stabilito che i prototipi da Gran Premio non debbano avere corrispondenza con un modello di serie. Certo, la RC211V non deriva da un modello di serie – come succede per le moto che corrono nel Mondiale SBK – ma sarebbe lei a generarne uno prima inesistente. È questo il cavillo?