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Custombike Thunder 1600

il 16/05/2001 in Moto & Scooter

Costruite artigianalmente dal “Caronte Team” di Modigliana, queste special sono autentici pezzi unici e sono in regola col Codice della Strada



di Daniele Massari




Custombike è una realtà artigianale sorta nel 1994 a Castelleone (CR), e da allora presente sul mercato italiano come la prima casa costruttrice di special omologate, dotate di un pneumatico posteriore con sezione da 230.

Nata come centro di preparazioni per Harley-Davidson, la Custombike srl passò poi alla costruzione di alcuni originalissimi ciclomotori e di due modelli di grossa cilindrata: la Chopper e la Big Foot, entrambe con propulsori S&S di 1575 cc.





All’anno 2000 risale l’accordo con i ragazzi del Caronte Team di Modigliana in provincia di Forlì, che ne hanno rilevato e rilanciato il marchio: ed ecco la prima moto della nuova gestione, la Custombike Thunder.

Le caratteristiche di base di questo “oggetto del desiderio” sono più o meno le stesse dei modelli precedenti: un motore dalle prestazioni e dalla cilindrata esuberanti, un livello di finitura maniacale (oltre che del tutto artigianale), infinite possibilità di personalizzazione, visto che vengono costruite praticamente su richiesta, ed un prezzo anch’esso fuori dal comune, 70 milioni su strada: non pochi, ma nemmeno troppi, considerando che la moto può essere costruita esattamente secondo le specifiche dell’acquirente, e in modo del tutto legale (grande problema, questo, del Custom nostrano).





La moto presentata in queste pagine è la prima costruita dalla “nuova Custombike”, ma Gerry, il nuovo leader, assicura che i modelli Big Foot e Chopper sono comunque realizzabili.

Parlare dei colori disponibili potrebbe sembrare banale: non c’è che da chiedere…






La Custombike Thunder rappresenta il presente dell’Azienda di Modigliana : una custom dall’elevato livello di finitura e dall’ampia possibilità di personalizzazione. A fronte di un costo d’acquisto decisamente alto, bisogna considerare che per ottenere una special di questo livello partendo da una Harley-Davidson di serie bisogna spendere cifre considerevolmente più elevate senza ottenere le stesse garanzie di affidabilità e la sicurezza di un libretto di circolazione che non teme verifiche.

La parte più riuscita a nostro avviso è l’avantreno: merito del bel manubrio Rebuffini (una vera opera d’arte in alluminio) e della poderosa forcella CCB con steli da 43 mm.





La linea imponente (meno della Big Foot) ed aggressiva è accentuata dalla forma del fanale e dalla forcella corta “caricata” sul cerchio anteriore lenticolare nero verso cui sporge, perfettamente a suo agio, un puntale in tinta.

Lenticolare anche la ruota posteriore, che viene dalla Rick’s Motorcycles ed ospita, in modo del tutto legale, un pneumatico Avon da 230. Inutile dire che quest’ultimo è uno degli elementi stilistici di maggior peso nell’equilibrio complessivo del mezzo, ed in effetti la scocca in vetroresina (con un serbatoio da 16 litri) fascia il reparto posteriore in modo sinuoso, senza tentare di nasconderne l’ampiezza.




Eccellente la verniciatura, che ricopre numerosi dettagli (tra cui le bobine, le testate ed il basamento), in cui elementi riflettenti di vario colore brillano sullo sfondo nero profondo.

Il logo sul serbatoio potrebbe essere più discreto e ricercato, magari come le scritte incise sulla piastra forcella, sopra il fanale, e recante il logo del Caronte Team.






La Thunder adotta propulsore e componentistica S&S: la cilindrata è di 1575 cc, per un motore bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria con distribuzione ad aste e bilanceri e due valvole per cilindro. La cubatura è la stessa dei precedenti modelli, ma il motore è un assemblato, ed adotta infatti testate STD in luogo delle Delkron precedentemente usate.




Si tratta di un’unità Twin Spark, dotata cioè di due candele per cilindro e di doppia bobina RevTech (impreziosita dalla stessa intensa verniciatura della carrozzeria). I valori di alesaggio e corsa sono 92x118,5 mm e il rapporto di compressione di 10.1:1 si mantiene entro limiti non esasperati). L’alimentazione è affidata a due carburatori Edelbrock con filtro dell’aria SU, che vanno a sostituire l’S&S Super E adottato sulla Big Foot. L’impianto di scarico “libero” è un Kodlin 2 in 2.

Tutte queste modifiche lasciano supporre prestazioni decisamente elevate, ben superiori a quelle consentite dagli 80 cv a 5200 giri/min (con 17,6 kgm a 2500 giri di coppia massima) dichiarati per i precedenti modelli.




La frizione idraulica è abbinata ad una trasmissione primaria e secondaria a cinghia dentata (quest’ultima ha larghezza di 1”1/8). Dal punto di vista ciclistico, un forcellone tipo “Softail” ospita il pneumatico da 230-15”; la ruota motrice è frenata da un disco Pro-Lite da 292 mm su cui agisce una pinza RevTech a 4 pistoncini. Stesso discorso all’anteriore, dove il numero dei dischi è però raddoppiato.






Motore: Motore bicilindrico a V di 45° S&S da 1575cc, raffreddato ad aria, due valvole per cilindro, distribuzione ad aste e bilancieri, doppia accensione. Alesaggio e corsa: 92x118,5mm; rapporto di compressione 10.1:1. Doppio carburatore Edelbrock, doppio filtro dell’aria SU, scarico Kodlin 2 in 2. Frizione idraulica con pompa OMP, trasmissione primaria a cinghia, trasmissione secondaria a cinghia dentata da 1”1/8.

Ciclistica: telaio a doppia culla in tubi Santee Standard; forcella telescopica CCB da 43 mm, forcellone UHS. Ruota anteriore lenticolare da 16” con pneumatico 130/90 B16”. Ruota posteriore Rick’s Motorcycles da 15” con pneumatico Avon 230/60 15”. Freno anteriore a doppio disco flottante Pro Lite da 292mm con pinze RevTech a quattro pistoncini. Freno posteriore a disco singolo da 292mm con pinza RevTeh a 4 pistoncini, pompa freno OMP.




Accessori: Manubrio Rebuffini Cycles in alluminio, faro anteriore Snake Custom Chrome Europe, manopole artigianali Caronte Team. Parafango anteriore artigianale, puntale artigianale (Caronte Team), fanale posteriore Caronte Team. Serbatoio allungato Battistinis. Frecce CCE. Sella artigianale Caronte Team, specchio Mirage.

Finiture: Verniciatura telaio ed aerografia Bedosti (Faenza).

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