EPC Shining 150

Una proposta pratica ed economica per la mobilità urbana. Oneste le prestazioni e le caratteristiche di guida, migliorabili alcuni particolari

di Alberto Dell'Orto, foto Alberto Cervetti

Cosa chiedete da uno scooter? Se vi interessa l’ammirazione di colleghi e amici forse questo non è il modello che fa per voi, ma se le vostre preferenze vanno a un veicolo che abbia i pregi della praticità e del rapporto prezzo/qualità, l’EPC Shining 150 costituisce senz’altro una proposta interessante.

Infatti, la sua cilindrata permette di entrare in autostrade e tangenziali, di trasportare agevolmente un passeggero e, mantenendo prestazioni e facilità di guida tipiche di un 125, è agevolato da tariffe assicurative assai più vantaggiose. Non è un caso che il segmento tra 126 e 180 cc abbia vissuto un vero e proprio boom, che lo ha portato a occupare quasi il 40% del mercato, con un volume di immatricolazioni che nel 2000 ha sfiorato le 150.000 unità. La Sidauto, in considerazione delle condizioni favorevoli che il mercato sta riservando a questa cilindrata, ha deciso di importare in Italia attraverso il marchio I-Plus lo Shining 150, puntando molto sulla forza del prezzo, contenuto in 5.990.000 su strada. Dal punto di vista logistico (vendita, assistenza e ricambi) l’azienda è forte della sua esperienza come importatrice e distributrice dei marchi Saab, Mazda e Skoda, prima che le rispettive Case strutturassero proprie filiali nel nostro Paese.

Non deve far storcere il naso il marchio EPC, da noi ancora sconosciuto. Come intuibile anche dalle linee della carrozzeria, si tratta di uno scooter costruito in Asia, e specificatamente a Taiwan. Dei moltissimi costruttori di veicoli a due ruote di quel Paese, i primi dieci-quindici hanno scambi di know-how tecnico ed organizzativo con i colossi motociclistici giapponesi e assicurano un livello tecnologico e qualitativo di livello europeo, quasi sempre certificato anche secondo standard ISO 9000. La EPC è una di queste.

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Discretamente dimensionato, lo Shining 150 mostra subito una certa semplicità delle rifiniture, coniugata comunque da una buona qualità della verniciatura metallizzata e, comunque, una posizione ergonomicamente corretta, con la sella ragionevolmente bassa che consente di appoggiare entrambi i piedi a terra. Comoda anche la sistemazione del passeggero, per lo meno se di taglia media. La strumentazione appare però fin troppo spartana, e si sente la mancanza della spia della riserva e di un orologio. Il vano sotto la sella è regolare e ben sfruttabile, ma non può ospitare un casco integrale. Il bauletto, piuttosto semplice, è fornito di serie insieme a un poggiaschiena da montare in alternativa.

L’avviamento a freddo è prontissimo, e un paio di piccole sgasate sono sufficienti a ottenere un’immediata regolarità di funzionamento del motore. L’unità adottata, un monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria e dotato di catalizzatore allo scarico, offre prestazioni del tutto adeguate (abbiamo letto sul tachimetro una velocità massima di circa 110 km/h) e soprattutto supportate da una trasmissione dolce e progressiva, che permette partenze decise e senza cali di regime. I consumi appaiono assolutamente parchi. L’impostazione turistica si riflette sulla scelta dei pneumatici di primo equipaggiamento, piuttosto duri, e nella frenata, alla quale porterebbe beneficio l’adozione di un disco posteriore e un azione un po’ più incisiva di quello anteriore.

Buono il comportamento delle sospensioni, dalla taratura omogenea e in grado di filtrare in modo convincente le asperità di un tracciato cittadino, garantendo al contempo una adeguata stabilità alle massime velocità. La protezione offerta dal piccolo schermo anteriore (uno più esteso è disponibile a richiesta) non è ovviamente completa, ma il suo effetto si fa sentire piacevolmente, anche perchè non genera turbolenze degne di nota.

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Motore: a 4 tempi, monocilindrico, raffreddamento ad aria, alesaggio e corsa 57,4 x 58 mm, cilindrata 150 cc, rapporto di compressione 11:1, distribuzione monoalbero in testa a 2 valvole per cilindro con comando a catena, lubrificazione a carter umido. Alimentazione: 1 carburatore da 24 mm; capacita’ serbatoio n.d.. Accensione elettronica. Avviamento elettrico e a pedale.

Trasmissione: primaria a cinghia e variatore centrifugo; frizione centrifuga automatica, finale a ingranaggi.

Ciclistica: telaio monotrave sdoppiato in acciaio, inclinazione cannotto sterzo 27°, avancorsa n.d.. Sospensione anteriore: forcella upside-down, steli da 30 mm, escursione 100 mm; sospensione posteriore: motore oscillante con doppio ammortizzatore, escursione 45 mm. Ruote: anteriore e posteriore tubeless in lamiera d’acciaio, pneumatici 130/70-12”. Freni: anteriore a disco fisso di Ø 220 mm, pinza flottante a 2 pistoncini affiancati, posteriore a tamburo monocamma di Ø 130 mm.

Dimensioni e peso: interasse 1330 mm, lunghezza 1900 mm, larghezza 670 mm, altezza sella 800 mm. Peso a secco 117 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza n.d., coppia n.d.. Velocità: oltre 100 km/h

Omologazione Euro-1: si’

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EPC Shining 150

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