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Revisioni facili addio

di Riccardo Matesic il 31/07/2014 in Attualità

Le nuove attrezzature imposte dal Ministero dei Trasporti ai centri che operano le visite periodiche dei veicoli, e le telecamere puntate sulle targhe, cancelleranno la possibilità di frodi

Se ne parlava da anni, ora la Motorizzazione Civile è pronta con il sistema informatico MCTCNet2, che prevede telecamere e nuove procedure per le revisioni dei veicoli. Quando sarà a regime, ogni operazione di verifica del singolo veicolo sarà costantemente seguita e archiviata in tempo reale nel CED della Motorizzazione.
Revisioni facili addio
Dal momento di ingresso dei mezzo nell'area dove si effettua l'operazione, una telecamera terrà inquadrata la targa. Quindi verranno registrate tutte le varie prove effettuate. Al termine dell'operazione il computer del Ministero elaborerà il tutto, comanderà la stampa del bollino adesivo da applicare alla carta di circolazione e archivierà tutti i dati.
Questo eviterà la possibilità che qualcuno effettui le operazioni con un veicolo diverso da quello per il quale si svolge ufficialmente la pratica.
Per quanto riguarda le tempistiche, il 1° luglio scorso è partito l'aggiornamento dei software delle officine di revisione. Dal 1° novembre partirà l'adeguamento delle apparecchiature di revisione, e, mano a mano, il nuovo sistema entrerà in funzione. La data ultima entro la quale tutte le officine dovranno utilizzare obbligatoriamente apparecchiature e protocolli MCTCNet2 è il 1° novembre 2015.

A margine diamo notizia anche delle novità previste per le revisioni dei mezzi pesanti, che debbono essere operate obbligatoriamente da funzionari ministeriali. Tecnici che d'ora in poi avranno una propria chiavetta con firma elettronica, per garantire la tracciabilità di tutti gli atti. Anche in questo caso, l'obiettivo è bloccare le false revisioni.
Roba non da poco, se si parla di mezzi pesanti. Il comunicato del Ministero dei Trasporti fa infatti esplicito riferimento al pullman volato giù da un viadotto autostradale in Irpinia, un anno fa; ed ai suoi 40 morti. Quel pullman aveva una revisione fasulla.
Il Ministero oggi afferma anche di aver svolto un'indagine interna proprio sulle revisioni di mezzi pesanti operate a Napoli, individuando 87 operazioni dubbie sulle 4500 riesaminate. I mezzi in questione sono stati richiamati per una nuova verifica.
Si tratta di un bel passo avanti per la nostra sicurezza. Chi scrive non troppo tempo fa, in un centro revisioni, ha visto un grosso furgone effettuare due volte la prova di frenata sull'asse anteriore; perché i freni posteriori non funzionavano a dovere. Mezzi del genere sulle nostre strade sono pericolosissimi al momento di una frenata d'emergenza. Giusto fermare queste pratiche.

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