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Assicurazioni: qualcosa si muove!

di Riccardo Matesic il 02/07/2013 in Attualità

Come ogni anno, luglio è il mese dell'Assemblea annuale degli assicuratori. Il loro Presidente ha letto una relazione aggressiva, a tratti giustificata. C'è un primo calo delle tariffe, ma per il futuro...

Dal 1994 al 2012 il prezzo medio dell'assicurazione RCAuto è salito del 63%. 7 punti più dell'inflazione, cresciuta del 56%. In media oggi per una polizza si pagano 560 euro, 450 al netto delle tasse.
È il dato "forte" che Aldo Minucci, il presidente dell'ANIA (l'Associazione delle Imprese d'Assicurazione), ha messo sul tavolo leggendo la sua relazione annuale. Ed ha aggiunto: "Dopo tre esercizi negativi, con perdite complessive pari a 1,6 miliardi, nel 2012 il risultato tecnico della Rcauto è tornato in attivo per 1,9 miliardi".
Assicurazioni: qualcosa si muove!
Grazie a questo contesto 0, ha detto Minucci, "dal settembre 2012 al maggio scorso, il prezzo medio delle coperture è sceso di circa il 6%". Tradotto in cifra: da 560 a 525 euro. Dati "incontrovertibili che smentiscono le cifre a più riprese diffuse da altre fonti", ha chiosato il presidente dell'ANIA.
Si, giusto, ma non ci ha detto tutto. È vero che la riduzione c'è. L'abbiamo misurata anche noi di Dueruote con la nostra inchiesta annuale. Però c'è solamente sui profili migliori nelle province considerate meno rischiose dalle compagnie. Per chi vive nelle province dove l'assicurazione costa cara, i benefici stentano ad arrivare. Come non ce ne sono per i neopatentati.
Insomma, per quelle famiglie dove il costo dell'assicurazione arriva a incidere fino al 6% del totale annuo delle entrate, la situazione non sta migliorando! E scovare l'offerta più conveniente è spesso una caccia al tesoro difficilissima.
Se paghiamo tanto però è anche colpa nostra. Ricordate che lo scorso anno è stata introdotta una norma in base alla quale le microlesioni vengono risarcite solo se rilevabili con accertamenti clinici strumentali (legge 27 del 24-3-2012)? Bene, un anno dopo i colpi di frusta (parliamo di automobili) si sono ridotti quasi del 15%! Capito il messaggio?

Per affrontare realmente il problema del caro-polizze bisogna però intervenire sul Codice delle Assicurazioni. E qui arriva la "good news". Salvatore Rossi, il presidente dell'IVASS (l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni), intervenendo in chiusura d'assemblea, ha annunciato per fine estate la presentazione di un progetto per rivedere lo scandaloso sistema dei forfait con i quali le compagnie si rimborsano i risarcimenti dei sinistri.
Lo abbiamo spiegato più volte: se per risarcimenti al di sotto dei 5000 euro una compagnia prende automaticamente una cifra variabile da 4079 a 3455 euro, indipendentemente da quanto ha effettivamente corrisposto al suo assicurato danneggiato, che interesse potrà avere a combattere le piccole frodi? Nessuno. Anzi, pagare un sinistro da 500 euro gonfiato a 1500-2000 sarà sempre un buon affare... per la compagnia!
Erano anni che attendevamo questa presa di posizione. Alleluia!

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