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Dakar 8.a tappa: italiani in testa

il 09/01/2003 in Attualità

Sala vince la speciale di quasi 500 chilometri tra Ghat  e Sabha e Meoni conquista il primo posto in classifica generale davanti a Sainct e Roma. Ritiro di Cox

Dakar 8.a tappa: italiani in testa
Giò Sala, da outsider a protagonista: ha vinto una speciale difficilissima  (foto H. Peukert)

Italiani in testa nella ottava tappa della Dakar. La speciale di 497 chilometri tra Ghat e Sabha è stata vinta da Giovanni Sala (KTM Gauloises) giunto primo al traguardo in 4h 34' 45", poco più di due minuti davanti ai francesi Jean Brucy e a Cyril Despres, entrambi suoi compagni di squadra. Fabrizio Meoni è giunto sesto, a quasi sette minuti dal bergamasco ma davanti a Sainct che gli ha ceduto il primato provvisorio nella classifica generale anche se il distacco è di soli 34 secondi.

Sala con l’ottima prestazione di oggi, sale al quinto posto.
Un percorso molto bello quello battuto in mattinata dai concorrenti. I colori sono caldi come quelli del Colorado ma le montagne di sabbia sono quelle del deserto Libico. Dapprima i piloti si sono inoltrati attraverso lunghe catene di dune poi hanno attraversato i tratti rocciosi dei monti Akakus per poi rituffarsi nell’Erg Murzuk, nel Sahara Centrale.


Una tappa molto impegnativa anche per i piloti più esperti. Alfie Cox pilota ufficiale in forze nel team KTM Gauloises, uno dei veterani della competizione, secondo lo scorso anno e finora quinto nella classifica generale, è caduto al km. 245 ferendosi una spalla ed è stato costretto al ritiro. Il sudafricano, che è stato trasportato in elicottero a Sabha, si era perso in mattinata nei primi 60 chilometri della speciale per essere entrato in un avvallamento sbagliato, un errore che gli era costato un ritardo di 20 minuti e che purtroppo non potrà più recuperare.
Problemi, anche se di diversa entità, per Isidre Esteve Pujol, nei guai per la terza volta con il motore della sua 950 LC8 che lo ha costretto a uno stop al chilometro 128 della speciale. I meccanici della KTM dovranno lavorare parecchio questa notte per rimettere la moto in sesto.
La tappa si è conclusa a Sabha, la capitale della regione del Fezzan. Una vera città per un grande bivacco all’aeroporto che permetterà ai piloti di riprendersi un po’ dopo i lunghissimi tragitti delle utime due maratone  (691 e 727  km).
Ma le fatiche non sono affatto concluse: il 10 gennaio la Dakar parte alla volta di Zilla: sono 585 km, quasi tutti di speciale (567 km).

Dakar 8.a tappa: italiani in testa
Giò Sala, da outsider a protagonista: ha vinto una speciale difficilissima  (foto H. Peukert)

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