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Piemonte

Tra le Vaude della Stura di Lanzo

Testo e foto di Lorenzo Rinaldi il 26/08/2004 in Piemonte

Con questo secondo itinerario piemontese nella zona del Canavese andiamo alla scoperta di un complesso geologico antichissimo, inserito in un contesto di piccoli borghi ricchi di storia e cultura. Ottantasei chilometri tra divertenti percorsi motociclist

Tra le Vaude della Stura di Lanzo
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Lontano dalle rotte trafficate, la verde zona del Canavese

Dopo l'itinerario all'interno dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, è la volta di una zona turisticamente altrettanto invitante, sempre inserita all'interno del Canavese, una terra ricca di tradizioni enogastronomiche oltre che storiche e culturali, caratterizzata dall'unicità della sua costituzione geologica.


Come per le morene della zona di Ivrea, una breve premessa di carattere "geologico" è necessaria per comprendere la morfologia di questo territorio, formatosi millenni addietro. Le Vaude della Stura di Lanzo costituiscono infatti un residuo delle fasi alluvionali intervallate e successive alle glaciazione pleistoceniche del Quaternario. La composizione prevalente di questi rilievi è di materiale argilloso, prodotto dall'erosione che gli antichi ghiacciai hanno operato sullo strato roccioso delle valli alpine della zona di Lanzo.


Questi detriti sono stati in seguito trasportati a distanza dai corsi d'acqua di scioglimento dei ghiacci. Il complesso delle colline fluvioglaciali della Stura è suddivisibile essenzialmente in due parti: il blocco settentrionale definito a nord dal corso del Torrente Malone e a sud dalla Stura di Lanzo e quello meridionale, dove si sviluppa il Parco della Mandria della Reggia di Venaria Reale, delimitato a nord dalla Stura di Lanzo e a sud dal Torrente Ceronda.
Il nostro percorso porta alla scoperta delle terre delle Vaude della Stura di Lanzo, attraverso un itinerario in linea da San Giorgio Canavese, importante centro turistico e commerciale di questa zona, a Venaria Reale, anticamente dimora dei Savoia, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Una gita da effettuare senza fretta in giornata, per scoprire in poco tempo una parte del Canavese al di fuori, per quanto possibile, dalle rotte trafficate.

Come accennato, punto di partenza di questo itinerario è San Giorgio Canavese, raggiungibile comodamente tramite l’autostrada A5 Torino-Aosta.
Il paese merita certamente una prima visita, ed in particolare il suo Castello, risalente al XII secolo. Ma prima di iniziare il nostro itinerario, ci facciamo tentare dalle golosità della Pasticceria Roletti, in pieno centro del paese, il più antico laboratorio dolciario del Canavese.

Da San Giorgio si prosegue in direzione di Ciconio e quindi si attraversa il piccolo borgo di Feletto. Da qui si imbocca la statale 460 che conduce a Torino e che abbandoniamo quasi subito per deviare verso Mastri, una piccola frazione agricola, da dove proseguiamo verso Argentera e Front, sede di una rinomata scuola di scultura su roccia.
Oltrepassato Front il traffico si fa più intenso, visto che siamo obbligati a passare per una arteria di grande comunicazione, che ci riporta per un momento alla realtà, visto che fino ad ora il trasferimento si è svolto passando per piccoli paesi, attraversati attraverso piccole stradine nascoste nella campagna, cercando di assaporarne i ritmi di vita meno frenetici.
La prima tappa di nostro interesse è Rivara, che raggiungiamo passando per Busano. A Rivara sorge un bellissimo Castello, formato da due edifici. Il complesso, di proprietà privata, è stato recentemente riaperto al pubblico, anche se all’epoca del nostro servizio siamo riusciti comunque a curiosare all’interno, grazie alla disponibilità degli attuali proprietari.


Proseguiamo in direzione di Rocca Canavese, passando per Levone, famoso perché la leggenda vuole che fosse un luogo popolato da streghe, durante il periodo dell’inquisizione, che infatti stabilì la propria sede proprio nel vicino Castello di Rivara.
Si attraversa dunque il torrente Malone, che delimita la Vauda settentrionale, passando per un antico ponte ad arco, in direzione di Corio. Proprio da Rocca Canavese si può scegliere se dirigersi verso Vauda Superiore o proseguIre per Corio e Balangero, attraverso divertenti e poco trafficate strade fatte di saliscendi e curve.

Da Balangero poi inizia finalmente il tratto montagnoso di questo itinerario che, attraverso le tortuose provinciali 23 e 22, ci porterà a Lanzo Torinese, dopo una serie di curve panoramiche della strada del Colle Forcola. L’aria si fa più fresca, anche se il cambiamento di quota è graduale, fino ad arrivare ai 515 metri di altitudine di Lanzo, dove l’aspetto territoriale muta profondamente, passando da paesaggi di tipici della campagna piemontese ai panorami pre-alpini.
Appena entrati in paese si scorge subito la torre di Ajmone, risalente al XII secolo, al quale un tempo si accedeva mediante un ponte levatoio. Altro punto di interesse è il ponte del diavolo, che in passato costituiva un passaggio obbligato per chiunque volesse recarsi verso la pianura dalle Valli.
È proprio da Lanzo che chi desidera prolungare la sua gita può optare per diverse alternative, forse meno interessanti dal punto di vista culturale e storico ma sicuramente più appaganti sotto il profilo del divertimento di guida.


Un percorso che sicuramente consigliamo è quello che da Lanzo porta in località Monastero di Lanzo, a 825 metri di quota, fino all’alpe Salvin, a 1550 metri d’altitudine, dove sorge l’omonimo rifugio, per raggiungere il quale occorre percorrere 8 chilometri di una divertente strada sterrata, adatta più che altro a moto da enduro che alla nostra BMW R1200 C Indipendent.
Volendo invece scendere di quota, in direzione di Torino, ci si dirige lungo la noiosa e molto trafficata SP1, che porta al capoluogo in pochi chilometri. All’altezza di Fiano però imbocchiamo la SP 218 per seguire le indicazioni per La Cassa, abbandonando così questa grossa arteria e il suo traffico turistico. Nei pressi di La Cassa incontriamo i primi cartelli che indicano la direzione verso il Parco della Mandria, che ammireremo giunti nei pressi di Venaria Reale.


Prima di arrivare a destinazione però, attraversiamo Cafasse, Fiano e Givoletto, un luogo di origini antiche circondato da montagne ricche di pini selvatici, nei pressi del quale sorge la Riserva naturale integrale Monte Lera, ricca di esemplari di flora rara, e proseguiamo per San Gillo e Druento, che lambisce l’immenso Parco Regionale della Mandria, il cui ingresso principale è costituito proprio da Venaria Reale, dove una imponente ristrutturazione sta riportando alla luce gli antichi splendori della sede regia. Ormai il traffico si fa sempre più intenso e i cartelli che indicano l’autostrada ci accompagnano verso casa.

San Giorgio Canavese
Le origini di San.Giorgio Canavese sono antiche e risalgono all’anno 1000. La storia di S.Giorgio del secondo millennio è caratterizzata dal legame con i conti di Biandrate che si insediarono in San Giorgio probabilmente nel XII secolo, dove fu eretto il castello che ancora oggi dopo numerose modifiche domina l'abitato.
Intitolata a San Giorgio e a Maria Assunta, si trova nella centrale piazza Ippolito Sangiorgio. La prima costruzione è databile attorno al XIV secolo. Nei secoli successivi numerosi interventi architettonici, i più rilevanti all'inizio del '600, ne modificarono fortemente la struttura e l'aspetto originario. Nei primi anni del secolo fu compiuto un ultimo intervento con l'obiettivo di ripristinare le linee rinascimentali di un tempo. All'interno si possono ammirare affreschi cinquecenteschi di scuola piemontese.
Il Castello
In posizione dominante sul paese si trova l'imponente castello dei Conti di Biandrate. Composto da due corpi, uno minore e più antico (sec.XII -XIV) ed uno maggiore che ha subito radicali interventi architettonici nel '700, il castello ebbe all'inizio una funzione difensiva e successivamente fu trasformato in sontuosa dimora residenziale. Si presenta oggi come una imponente residenza caratterizzata da ambienti ricchi di decorazioni, dalle antiche cucine e da un vasto parco all'inglese. Questo monumento fa parte del circuito turistico "10 castelli del Canavese" ideato dall'Azienda di Promozione Turistica del Canavese.
Per informazioni su visite: Somewhere Tour Operator, Tel. 011 6680580, www.somewhere.it
Villa Belloc
Nella parte orientale del paese, aldilà di dove un tempo correvano le mura, si trova una delle costruzioni più rilevanti di San Giorgio: villa Belloc. L`origine di questa residenza va fatta risalire ai primi anni dell'800, quando la celebre cantante lirica Teresa Belloc, la prediletta di Rossini, decise di trasferirsi a San Giorgio. Da qui la decisione di costruire una villa con un vasto parco. Particolarmente suggestivo è il "Pomeriggio musicale", appuntamento promosso dagli attuali proprietari che riunisce nelle ricche sale della villa appassionati di musica lirica per ricordare la cantante.

Eventi
Le "Disfide dei Cantoni"
Nell'autunno, ogni due anni, ha luogo la "Disfida dei Cantoni", una gara a carattere culturale che vede contrapposti rappresentanti dei rioni a difendere la superiorità della propria parte. Ma l'accesa rivalità tra i "cantoni" del paese trova sfogo anche in altre manifestazioni; caratteristica sono la "Disfida delle nevi", una gara di sci alpino e nordico a cui partecipano anche numerosi non sangiorgesi, e la "Disfida dei gieu d'na vota", una sfida con i vecchi giochi popolari.
Le Feste Rionali
L'estate è il periodo delle feste rionali. Durante il loro svolgimento si alternano celebrazioni religiose, legate alle antiche confraternite, a momenti di festa popolare, come concerti, gare di bocce ma in particolare i convivi dove vengono servite specialità come la polenta di agosto o le scioli pini.

Front: scuola di scultura su roccia

Rivara: il Castello
E’ un complesso costituito da due edifici, realizzati fra il XII e il XIV secolo e trasformati nell'Ottocento: il Castello Vecchio, un maniero del XII secolo, conserva molte tracce della sua origine medioevale, mentre il Castello Nuovo, del XVII secolo. vide per molti secoli l'alternarsi dei discendenti dei Conti di Valperga-Rivara, sino al 1796, anno in cui la casata si estinse, e quindi passò al Patrimonio Regio, assumendo nel tempo un aspetto barocco. Il castello nel XV secolo divenne sede dell’Inquisizione e vi si tennero i processi alle streghe imprigionate nelle carceri dell’edificio e destinate al rogo. Oggi è proprietà privata, sede di un Centro d'Arte Contemporanea, importante punto di riferimento a livello europeo, dove espongono artisti di fama internazionale.
Piazza Sillano, 210080 Rivara (TO), Tel./fax: 0124 31122. E-mail: castellodirivara@libero.it.Visitabile tutto l'anno, sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00, su prenotazione.


: terra delle streghe

Lanzo: ponte del diavolo (costruito alla fine del XIV secolo sul torrente Stura, composto da una sola arcata di 37 metri tra i monti Buriasco e Basso) e nucleo storico della città.

Venaria Reale: Parco Regionale della Mandria, Castello della Mandria e la Residenza Sabauda della Reggia di Venaria Reale. Il complesso del parco si colloca a nord di Torino. La Reggia di Venaria rappresenta, per qualità e vastità, un esempio di architettura sabauda. Informazioni: Ente Gestione Parco "La Mandria" e Parchi e Riserve Naturali delle Valli di Lanzo. Tel. 011 4993311.www.lavenaria.it. E-Mail: parco.lamandria@reteunitaria.piemonte.it

Forno Canavese: Gara motociclistica “Forno-Milani” (nella foto)

Barbania: festa della Badia di San Giuliano (fine agosto), straordinario esempio di conservazione di antiche tradizioni del Piemonte.

Gli eventi organizzati in questa zona sono molteplici, soprattutto nella stagione estiva. Ne citiamo solo uno, a carattere culturale ed enogastronomico, ma sul sito dell’ATL Canavese troverete il calendario completo degli eventi.
La Gaia Tavola
I Pranzi delle Tradizioni di Festa del Canavese e Valli di Lanzo. Per informazioni: ATL Canavese e Valli di Lanzo, Corso Vercelli, 1 - 10015 Ivrea (To). Tel. 0125 618131. Fax 0125 618140. www.canavese-vallilanzo.it, e-mail: sviluppo@canavese-vallilanzo.it

Casello autostradale A5 uscita S. Giorgio Canavese

Girare a sinistra e imboccare la SS 53 in direzione S. Giorgio

0

0'

SS 53/SP 217 - S. Giorgio Canavese

A proseguire dritto

1,7

2'

SS 53

Al semaforo girare a sinistra in direzione Ciconio - Feletto e imboccare la SP 41

3,7

4'

Feletto

Allo stop in paese di fronte alla Chiesa girare a sinistra, seguendo sempre indicazioni per Torino e imboccare la SSP 460

4,8

5'

SSP 460/SP38

Svoltare a destra per Argentera - Mastri

2,0

4'

Argentera

Allo stop girare a sinistra

1,9

3'

Argentera

Girare a destra lungo SP 35/d1 

0,250

1'

SP 35/d1

Girare a destra per Front

1,050

2'

SP 35/d1

Girare a sinistra per Front

3,5

5'

Incrocio SP 35/d1 - SP13

Allo stop svoltare a destra per Busano lungo la SP 13

1,0 

1' 

SP13/svincolo per Busano

Girare a sinistra per Busano centro-Rivara. 

4,3

7'

Rivara

Al semaforo proseguire dritto. Sulla destra indicazioni per castello di Rivara (XV sec.).

2,4

4'

Rivara

Girare a sinistra per Levone/Rocca

0,650

1'

Levone

Proseguire dritto per Rocca. Sulla destra si entra a Levone (terra delle streghe)

2,6

4'

Rocca Canavese

In paese girare a sinistra per Nole-Ciriè passando sul ponte e prendere la SP 23 

3,4

5'

SP23/SP22

Allo stop girare a destra per Corio e imboccare la SP22

5,6

7'

Inizio tratto SP 22 del Colle Forcola

Girare a sinistra per Lanzo-Cudine e seguire sempre indicazioni per Lanzo lungo la SP 22

8,1

8'

Lanzo Torinese. SP 22

Allo stop del paese girare a sinistra per Torino e usciti dal paese immettersi nella SP 1

10,5

11'

Incrocio SP 1 - SP 218

Lasciare strada principale SP1 e al semaforo girare a destra per Fiano, imboccando la SP 218 e seguire indicazioni per La Cassa

6,9

9'

Fiano

In paese allo stop girare a sinistra

1,2

3'

Fiano/SP 181

Allo stop a destra verso la Cassa lungo SP 181 e proseguire seguendo indicazioni per Susa, Givoletto e Alpignano

0,2

1'

 

Al rondò prendere a sinistra verso Druento-TO e proseguire per San Gillo seguendo indicazioni per Venaria

8,350

9'

 

Al rondò girare a sinistra per Venaria.

11,9

12'

TOTALE

 

86

1h,47'

 

Considerata la brevità dell’itinerario non sono necessari posti dove pernottare. Suggeriamo tuttavia un paio di strutture, da noi personalmente collaudate, che consentono di ampliare la gita rispettivamente verso il primo itinerario del Canavese, la Cavalcata dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea o verso le zone montagnose dell’Alpe Salvin.

Residenza del Lago
Albergo-Ristorante, Via Roma, 48 – 10010 - Candia Canavese (TO). Tel: 011 9834885 Fax: 011 9834885. Web: www.residenzadelago.it. E-mail: info@residenzadelago.it. Situato a pochi passi dal centro di Candia e dall’omonimo lago, in posizione tranquilla, sorge in una caratteristica cascina d’epoca ristrutturata. Camere con volte a botte, mattoni a vista e mobili antichi, dotate di tutti i comfort. Dispone di parcheggio interno. Ottima la cucina del ristorante, da non perdere il “menù di approfondimento”.



Rifugio Salvin
Alpe Salvin - Monastero di Lanzo (TO), Tel/Fax 0123 4325. Tel rifugio: 0123 27205. cell. 335 5481419. www.rifugiosalvin.it. info@rifugiosalvin.it. Specialità polenta concia, risotto alla Toma di Lanzo, salumi e formaggi, burro di capra, marmellate, miele. Prezzo ristoro: 22 euro. Prezzo pensione completa: 55 euro.

Pasticceria Roletti, via Carlo Alberto 28 - S. Giorgio Canadese (TO). Tel. 0124 32123.Orari: 9-12.30 - 15-19.30, chiuso lunedì mattina e mercoledì.
La più antica pasticceria del Canavese. Già nel 1896 infatti il principe Tommaso di Savoia, duca di Genova, concesse all'azienda il diritto di fregiarsi dello stemma ducale quale sua fornitrice. La pasticceria mantiene in gran parte le sue caratteristiche originali, il vetro a piombo della porta d'ingresso e il bancone di stagno d'inizio secolo. Tra le specialità più apprezzate: i “biscotti della duchessa”, al cacao, le “paste di meliga”, i “torcettini”, le “caramelle quadre”, realizzate con antichi torchi,e i “biscotti della duchessa”, un friabile dolce al cacao la cui la ricetta originale è di Pinòt Rolet, fondatore della pasticceria.

Guglielmetti Secondo
Frazione Salto di Cuorgnè, Produzione di caldaie per fontine tipiche, realizzate in rame, secondo antichi metodi di produzione artigianale. Tel. 0124 666287.

, frazione Mastri: famosa per la produzione di tomini.
Rivara: terra di produzione del vino Canavese Rosso.
Lanzo Torinese: toma di Lanzo, torcetti, grissini e salame di turgia.

G.R. Grosmarket Ricambi; Cordo Svizzera, 185 - 10149 Torino. Tel. 011 7710393
Tecnocross, Via Porpora, 59 - 10155 Torino, Tel. 011 2050350.

Autocrocetta S.p.A. , Corso Trieste, 140 - 10129 Moncalieri (TO).Tel 011 6311153
S.C. Moto Officina Autorizzata , Via Rocca De Baldi, 12 - 10127 Torino.Tel 011 6637856

Ducati Torino, Corso Casale 227 – 10132 Torino. Tel: +39 011 8990094.
Edovigna Racing by Ducati Torino, Via Torino 61 – 10073 Cirié (TO), Tel/fax 011 9212579.
Motorbike Center by Ducati Torino, Strada Prov. Caluso-Ozegna 15 - 10090 San Giorgio Canavese (TO). Tel. 0124 35770

Tosatto Guerrino, Via XXV Aprile, 133 - 10042 Nichelino (TO).Tel 011 6273028.
Motomarket di Ruggiero N. , C.so Grosseto, 223/F - 10147 Torino, Tel 011 2203042.
Dolza Srl , Via Gottardo, 283 - 10155 Torino.Tel 011 201177

Motomania Racing , Via G.. Micheletto, 123, S.S. 460 KM.16 - 10080 Feletto.Tel 0124 491009
Gilardi Luigi, Corso Moncalieri, 279 - 10133 Torino. Tel. 011 6611016
Max Moto, Via Breglio, 18-A - 10147 TORINO. Tel. 011 214002

Beppe Moto (anche Aprilia), Via Sestriere, 3 - 10024 Moncalieri (TORINO), Tel. 011 6061253

G.P. Moto, Via Renier, 41 - 10141 Torino.Tel. 011 3855536
Moto Marcato, Corso Siracusa, 139 - 10137 Torino.Tel. 011 3272049

Tre Diapason, Corso Casale, 479 – 10100 Torino. Tel. 011 8996929
Motosalone F.lli Cupperi, Corso nazioni Unite, 102 - 10073 Ciriè (TO). Tel. 011 9211833
Magic Import, Via Siccardi, 10 - 10034 Chivasso (TO). Tel. 011 9106270

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