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Brno: Spies, ancora lui!

foto Alex Photo il 25/07/2009 in Sbk

La sorpresa: due BMW in seconda fila. Il fatto scontato: la Yamaha n.19 vincitrice della Superpole. Accanto a Ben al via di domani saranno Fabrizio, Biaggi e Rea. In Supersport lo stratosferico Crutchlow

Brno: Spies, ancora lui!
Ben Spies
Brno – L'implacabile Ben Spies si aggiudica la nona pole in dieci gare rimettendo in riga Michel Fabrizio e Max Biaggi che venerdi avevano dato paga al texano. L'infortunato Noriyuki Haga, quattordicesimo tempo, scatta in quarta fila e sarà un'impresa difendere i 14 punti di vantaggio dal prevedibile attacco dell'inseguitore Spies. Ottima Superpole per la Bmw che per la prima volta piazza Corser e Xaus in seconda fila con sesto e settimo tempo.


SP1 - Il primo acuto è della BMW: Troy Corser stampa un favoloso 1'59"891 e si piazza davanti a Biaggi e Haga che gira in 2'00"054. Poi si lancia Ben Spies e mette tutti d'accordo: 1'59"729. Intanto cade Broc Parkes che aveva danneggiato la Kawasaki pure nella qualifica del mattino. L'altra ZX-10R invece balza al quinto posto con Makoto Tamada: nel box c'è il direttore tecnico Ichiro Yoda, oltre ad nuovo forcellone, e i risultati si sono impennati.
La prima tornata termina con Spies davanti a Smrz, Corser, Fabrizio, Tamada, Biaggi e Haga che – con gomma soffice - si assicura una delle prime quattro file. Il ghizzo finale di Nakano mette fuori Haslam escluso a sorpresa insieme a Kiyonari, Parkes e Hopkins. I sedici qualificani sono racchiusi in meno di un secondo.
Su un tracciato così lungo la strategia Superpole diventa delicatissima: Biaggi, Spies e Fabrizio sono andati forte con la gomma da gara risparmiando le due soffici per le due sfide successive. E la SP2, il momento più delicato, annuncia scintille.

SP2 – Jakub Smrz si fionda a caccia della pole ma esce fuori alla prima curva facendo sobbalzare il gran pubblico di casa. Pochi attimi dopo Max Biaggi, con la prima soffice, stampa 1'59"224. Neanche il tempo per gioire che arriva Ben Spies con 1'58"965. Si portano avanti anche Rea, Xaus e lo straordinario Lanzi, tornato veloce come una volta. Si scuote anche Michel Fabrizio: 1'59"498 che vale il quarto posto. Intanto, mentre gli altri si sbattono alla ricerca dell'impresa, Spies torna a sedersi tranquillamente nel box: gli è bastato un giro per fulminare tutti. Smrz, tornato nel garage a tempo record, prende il muletto e torna in pista all'ultimo tuffo per tentare il tutto per tutto. Ma la qualifica non riesce (dodicesimo). Invece Corser proietta la BMW al terzo posto con 1'59"475, mentre Carlos Checa perde nell'ultimo tratto e non riesce ad entrare nella top otto. Tra gli eliminati anche Lanzi, Tamada, Smrz, Kagayama, Nakano e Lagrive. Finisce al quattordicesimo posto la SP2 di Noriyuki Haga che non abbatte il muro dei due minuti e dovrà partire in quarta fila.

SP3 –Spies, Biaggi e Fabrizio hanno ancora una soffice a disposizione, invece Corser le ha finite: la pole è un affare a tre. Attacca per primo Fabrizio con 1'58"950 ma Spies fa ancora meglio, 1'58"868. Biaggi si ferma a 1'59"055. Altissimi invece i riferimenti degli altri cinque - Rea, Byrne, Corser, Xaus e Sykes - che hanno finito le soffici. La prima fila è per Spies, Fabrizio, Biaggi e Rea che risorge da qualificazioni molto problematiche.
Resta imbattuto il limite di Troy Bayliss recordman in 1'58"345 perché le attuali soffici resistono per 3-4 giri e non sono più le impressionanti spingi-e-getta che la Pirelli portava lo scorso anno.
1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'58.868
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'58.950
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.055
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'59.740
5 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'59.787
6 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'00.046
7 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 2'00.096
8 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 2'00.240
9 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'59.730
10 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'59.748
11 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'59.873
12 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2'00.159
13 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'00.223
14 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 2'00.235
15 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.262
16 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 2'00.498
17 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 2'00.718
18 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 2'00.811
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 2'03.819
20 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 2'14.727
21 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 2'01.510
22 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 2'01.643
23 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 2'01.816
24 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 2'02.346
25 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'02.718
26 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 2'02.785
27 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.041
28 51 Cihak M. (CZE) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.905
Brno: Spies, ancora lui!
Max Biaggi
Brno – Max Biaggi non migliora ma resta primo. Nella seconda e ultima qualifica il più veloce è stato Ben Spies, autore di un eloquente 2'00"043. Colpo di coda anche per Jakub Smrz balzato dal quattordicesimo posto di venerdi al terzo finale, con la seconda miglior prestazione della sessione. Si conferma Michel Fabrizio e sale Shane Byrne.
Max Biaggi invece ha impegato i 45 minuti per perfezionare la messa a punto della RSV4 per la gara. Da risolvere i soliti problemi di vibrazione all'anteriore non risolti dall'adozione di una piastra forcella traforata, simile a quella vista un paio di stagioni fa sulla Yamaha MotoGP di Valentino Rossi.
Noriyuki Haga continua il suo calvario. "Non mi ero mai rotto la scapola e spero di non rompermela più perché è veramente difficile guidare con un dolore così" - ha ammesso il Samurai che pure passa per uno dei piloti più stoici. Haga ha perso tre posizioni (diciottesimo finale) ma è qualificato per la Superpole.
Scassa, Polita e Iannuzzo invece ne sono rimasti fuori.
1 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.982
2 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 2'00.043
3 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2'00.052
4 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 2'00.066
5 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.205
6 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2'00.355
7 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 2'00.581
8 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 2'00.600
9 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'00.603
10 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 2'00.623
11 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.648
12 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'00.702
13 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 2'00.731
14 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'00.958
15 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 2'01.012
16 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 2'01.021
17 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 2'01.033
18 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 2'01.062
19 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 2'01.199
20 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 2'01.287
21 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 2'01.510
22 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 2'01.643
23 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 2'01.816
24 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 2'02.346
25 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'02.718
26 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 2'02.785
27 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.041
28 51 Cihak M. (CZE) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.905
Brno: Spies, ancora lui!
Cal Crutchlow
Brno – C'è un marziano che vola su e giù per le colline della Moravia. Si chiama Cal Crutchlow: è l'incubo degli avversari Supersport e il pilota del desiderio per mezzo paddock SBK. Con la piccola Yamaha 600 gli vengono tempi paurosi, tanto che potrebbe prendere il via nella top class e fare una figura più che degna tra le 1000 e 1200.
La settima pole in dieci gare (gli è scappata solo a Phillip Island, Miller e Misano…) non è mai stata in discussione. Il 23enne di Coventry ha macinato tempi stratosferici fin dalle prime libere, e dire che non aveva mai girato a Brno. Vi ricorda qualcuno? Cal "occhi-da-pazzo" è sempre più il Ben Spies della serie cadetta…
La pole 2008, realizzata da Broc Parkes (sempre con la Yamaha) in 2'03"203, è stata frantumata. Oltre al tempone in se stesso – 2'02"060 – stupisce anche la costanza: Crutchlow si è spinto così in basso per tre volte nell'unica sessione di qualifica, tenendo un ritmo indiavolato anche nella mini simulazione. La YZF-R6, velocissima di motore ed equilibrata di ciclistica, è un ottimo mezzo ma non basterebbe se non la guidasse un talento: Fabien Foret è solo settimo, staccato di 1"8 da caposquadra.
I ritardi sono comunque pesanti per tutti. Eugene Laverty è di nuovo secondo ma staccato di nove decimi. Con le Ten Kate finite a picco (Sofuoglu undicesimo e Pitt ventitresimo!) l'irlandese è rimasto l'unico baluardo Honda, nonostante che il team Parkalgar non riceva assistenza diretta dalla HRC.
La prima fila è completata dalle Kawasaki di Juoan Lascorz e Katsuaki Fujiwara. Continua a brillare la sempre più efficace Triumph guidata magistralmente da Gianluca Nannelli autore del quinto tempo. Il toscano è stato in prima fila fino all'ultimo istante, quando è sopravanzato Fujiwara. La tre cilindri britannica è reduce dallo storico podio di Donington firmato da Garry McCoy (sesto tempo) e qui si sta riproponendo alla grande. Nannelli qui fu terzo con la Ducati nel 2005.
Michele Pirro (Yamaha Lorenzini) partirà in seconda fila con l'ottavo tempo mentre Massimo Roccoli sulla pista di casa della Honda Intermot non è andato oltre il quattordicesimo.
1 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'02.060
2 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 2'02.908
3 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'03.217
4 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 2'03.220
5 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 2'03.428
6 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 2'03.662
7 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 2'03.825
8 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 2'04.042
9 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 2'04.135
10 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 2'04.192
11 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 2'04.279
12 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 2'04.303
13 132 Morais S. (RSA) Yamaha YZF R6 2'04.458
14 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 2'04.463
15 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 2'04.503
16 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 2'04.608
17 77 Veneman B. (NED) Honda CBR600RR 2'05.218
18 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR 2'05.256
19 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR 2'05.273
20 25 Laverty M. (GBR) Honda CBR600RR 2'05.387
21 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 2'05.395
22 7 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.501
23 96 Smrz M. (CZE) Triumph Daytona 675 2'05.536
24 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 2'05.667
25 15 O'Halloran J. (AUS) Honda CBR600RR 2'05.999
26 22 Muresan R. (ROU) Triumph Daytona 675 2'06.795
27 16 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 2'07.304
28 88 Guerra Y. (ESP) Yamaha YZF R6 2'07.868
29 66 Broz J. (CZE) Honda CBR600RR 2'09.051
Brno: Spies, ancora lui!
Xavier Simeon
Brno – Da quando hanno istituito il turno unico di qualifica (per risparmiare, ma allora perché si fanno le stesse tre sessioni di prima?) la pole della Stock è una mezza lotteria. Basta un piccolo inconveniente e ti ritrovi a partire indietro. A Brno è successo a Davide Giugliano, secondo venerdi e solo dodicesimo (terza fila) nel turno che contava.
Davanti però ci sono sempre i soliti noti. Xavier Simeon, ufficiale Ducati e leader della classifica, ha beffato il francese Maxime Berger, pupillo Honda Ten Kate che venerdi aveva dato quasi un secondo a tutti. Rispetto al primo giorno invece risale la corrente Claudio Corti (Alstare Suzuki) che si installa al quarto posto appena dietro lo spagnolo Javier Fores con la Kawasaki di Pedercini. Bel confronto tra i "deb" Daniele Beretta (Ducati) e Loris Baz (Yamaha), ottavo e nono. Andrea Antonelli è tredicesimo.
Piccoli progressi per l'Aprilia RSV4 con Federico Sandi sedicesimo (quarta fila) mentre le KTM di Tutusaus e Vivarelli arrancano ancora intorno alla trentesima posizione.
1 19 Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 2'03.188
2 21 Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 2'03.315
3 112 Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 2'03.791
4 71 Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'03.831
5 69 Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 2'04.100
6 20 Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 2'04.141
7 22 Lowes A. (GBR) MV Agusta F4 312 R 2'04.596
8 29 Beretta D. (ITA) Ducati 1098R 2'04.703
9 65 Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 2'04.703
10 3 Lundh A. (SWE) Honda CBR1000RR 2'04.748
11 7 Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.773
12 34 Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'04.914
13 8 Antonelli A. (ITA) Yamaha YZF R1 2'04.942
14 16 Schouten R. (NED) Yamaha YZF R1 2'05.104
15 51 Barragan S. (ESP) Honda CBR1000RR 2'05.255
16 23 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2'05.327
17 77 Burrell B. (GBR) Honda CBR1000RR 2'05.541
18 30 Savary M. (SUI) Honda CBR1000RR 2'05.565
19 117 Sacchetti D. (ITA) Honda CBR1000RR 2'05.869
20 63 Bjork P. (SWE) Honda CBR1000RR 2'05.935
21 120 Walkowiak M. (POL) Yamaha YZF R1 2'06.133
22 53 Lammert D. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'06.262
23 93 Lussiana M. (FRA) Yamaha YZF R1 2'06.295
24 111 Ortega I. (ESP) Kawasaki ZX 10R 2'06.444
25 84 Massei F. (ITA) Yamaha YZF R1 2'06.553
26 25 Black G. (GBR) Yamaha YZF R1 2'06.825
27 107 Rosso N. (ITA) Yamaha YZF R1 2'06.869
28 57 Sletten K. (NOR) Yamaha YZF R1 2'06.971
29 11 Tutusaus P. (ESP) KTM RC8 R 2'06.976
30 12 Vivarelli N. (ITA) KTM RC8 R 2'07.099
31 72 Pouhair N. (FRA) Yamaha YZF R1 2'07.174
32 41 Baroni L. (ITA) Yamaha YZF R1 2'07.274
33 36 Thiriet P. (BRA) Honda CBR1000RR 2'08.560
34 14 Biaggi F. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2'09.118
35 64 Andric D. (BRA) Yamaha YZF R1 2'10.288
Brno: Spies, ancora lui!
Vincent Lombois
Brno – Gocce di pioggia hanno condizionato i minuti finali della qualifica unica della Stock 600. In precedenza il primato aveva cambiato cinque volte padrone alternando Bussolotti, Petrucci, La Marra e il britannico Rea, il cliente più scomodo dei nostri in ottica titolo europeo. Alla fine ci ha pensato il belga Vicent Lombois a mettere tutti d'accordo. Restavano dieci minuti ma niente risposta perché la pioggia ha mandato tutti nel box prima del previsto.
La novità di Brno è il leggero aumento dei partecipanti che stavolta sono 23 grazie alla partecipazione di diverse wild card locali.
La Stock 600 europea però è a rischio: per i ragazzini under 20 è diventato troppo caro correre le dieci gare in giro per il continente, molto meno oneroso prendere parte ai campionati nazionali che – come il nostro CIV – stanno avendo al contrario un grande successo di partecipanti.
1 55 Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 2'07.470
2 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'07.481
3 47 La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 2'07.529
4 9 Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 2'07.814
5 11 Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 2'07.872
6 5 Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 2'07.897
7 89 Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 2'08.209
8 72 Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 2'08.429
9 19 Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 2'08.877
10 99 Salac M. (CZE) Yamaha YZF R6 2'09.544
11 7 Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 2'09.604
12 12 Cecchini R. (ITA) Honda CBR600RR 2'09.640
13 191 Krajci T. (SVK) Yamaha YZF R6 2'10.307
14 36 Chmielewski A. (POL) Yamaha YZF R6 2'10.353
15 65 Svitok T. (SVK) Honda CBR600RR 2'10.783
16 23 Von Gunten C. (SUI) Suzuki GSX-R600 2'11.222
17 26 Vrajitoru M. (ROU) Yamaha YZF R6 2'11.394
18 6 Martinez J. (FRA) Honda CBR600RR 2'12.225
19 10 Calero N. (ESP) Yamaha YZF R6 2'12.688
20 132 Manfrinati D. (ITA) Honda CBR600RR 2'13.114
21 81 Látr D. (CZE) Honda CBR600RR 2'13.249
22 48 Waterman C. (RSA) Yamaha YZF R6 2'13.488
30 Vrajitoru B. (ROU) Yamaha YZF R6 2'20.585
Brno: Spies, ancora lui!
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