Gara emozionante, quella della Moto2 a Misano: al primo giro, Marquez scatta in testa davanti a Espargaro e Iannone che non si lascia intimorire e, nel tempo di un paio di passaggi conquista la seconda posizione e poi la testa della gara.
A questo punto, quarto giro, la Direzione Gara espone la bandiera rossa a causa della presenza di olio sulla pista, lasciato dalla rottura del motore di Rea: tutti ai box e la gara riprende per 14 giri, con la griglia definita al passaggio dopo il terzo giro, quando Iannone era già in testa.

La ripartenza conferma il duello tra l'italiano e lo spagnolo, alle cui spalle si affaccia Rabat, passato davanti ad Espargaro: pochi passaggi ed entrambi hanno la meglio sul pilota Repsol, che non si lascia intimidire. Nel frattempo Iannone approfitta della bagarre alle sue spalle per conquistare decimi preziosi, che lo confermano in testa fino agli ultimi giri della gara.
A questo punto un problema, probabilmente di gomme, costringe Andrea a calare il ritmo a tutto vantaggio di Espargaro e Marquez, che lo sorpassano e pian piano lo staccano avviandosi verso il traguardo. Marc Marquez potrebbe accontentarsi del secondo posto, anche perché ha oltre 40 punti di vantaggio sugli inseguitori nella classifica iridata: ma il pilota della Suter è uno che pensa sempre alla vittoria, e piazza il giro veloce porprio sul finire del GP, subito prima di ingaggiare un duello con Espargaro che gli regala la vittoria della gara. Al traguardo è primo Marquez, secondo il connazionale e terzo Andrea Iannone.
Giù dal podio Kallio, Rabat, Aegerther, poi Smith, Luthi e Zarco che chiude la "top ten".
Non bene gli altri italiani: De Angelis, pilota di casa, chiude solo13esimo giusto davanti a Corti, mentre Andreozzi è 23esimo.