La sfida del secolo, titola un settimanale di sport annunciando la possibile sfida tra Rossi e Bayliss il 14 marzo a Losail in occasione della seconda gara del mondiale SBK. Io avrei titolato "Pensiero stupendo" e nel dubbio allerto l'agenzia di viaggi perché se mai questo avverrà, io ci sarò.
In attesa di conoscere il vostro pensiero, butto giù due appunti e un paio di considerazioni che possono far capire meglio la situazione.

Per gli appassionati Rossi e Bayliss sono due grandi campioni. Il fatto che uno abbia vinto in MotoGP e l'altro in Superbike (a dire il vero Troy ha vinto anche nel motomondiale) non vuol dire nulla. Due campioni che hanno voglia di sfidarsi e divertirsi hanno un potere che batte qualunque altra cosa (federazioni, promoter, sponsor, tv) e significa è in atto un cambiamento.
In meglio, spero.
La loro sfida sarebbe il match della riunificazione tra due mondi ingiustamente separati, perché SBK e Moto GP null'altro sono che campionati fatti di gare in moto. E i piloti sono piloti, non piloti SBK o Moto GP. Mike Hailwood vinse con moto da GP e di serie, John Surtees con la 500 e la F1, Rossi va forte con qualunque cosa a motore, Troy Bayliss con qualunque Ducati, in qualunque campionato. Se volete vado avanti, tanto per far capire che Nicky Hayden veniva dall'AMA ed è stato campione del mondo con la Honda RC211V.
Però c'è anche un'ombra che si allunga sulla sfida e profila questa domanda: può il motociclismo in un momento in cui le risorse latitano permettersi due campionati del mondo, due circuiti di gare, due reti televisive? Come nella boxe, inevitabilmente si è arrivati al match della riunificazione delle corone mondiali: WBO e WBC, i due campioni che si sfidano. Valentino Rossi e Troy Bayliss come Muhammad Alì e George Foreman il più grande match di boxe nello Zaire, ma anche Giacomo Agostini che vince a Daytona la 200 Miglia. Queste grandi e folli imprese sportive hanno fatto la storia.
Troy e Vale, fateci sognare, anche se uno non ha mai preso in mano la Yamaha R1 versione 2009 (che a Iwata stanno cercando di allestire) e l'altro si è appena ritirato. Anche se sponsor e diktat vari cercheranno di far saltare il tutto. In ogni caso l'idea è stata buttata giù, immagino con grande complicità da parte di chi gestisce l'attività sportiva delle due squadre. Davide Brivio e Davide Tardozzi sono uomini di corse e sognano questa sfida esattamente come noi. Chi la farà saltare sarà sempre e solo un guastafeste… di dimensioni bibliche, un oscurantista, uno che non ama lo sport.
Allora, quando si inizia?
E da quale TV seguiremo l'evento? Italia 1 o La7? Risposta, chissenefrega, fatecela vedere!