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Le interviste dopo le prove

il 30/06/2006 in Motogp

Rossi riesce a guidare senza antidolorifici, Capirossi risparmia le energie, Melandri soffre ma ha un buon passo e per Fabrizio la RC211V regala sensazioni incredibili

Le interviste dopo le prove
(nella foto)

Donington (GBR) – , pur con il braccio fasciato, va forte e lo sa: "Va bene, riesco a guidare, anche se c'è da stringere i denti. Ci sono due frenate violente e in quei punti mi fa male, ad esempio nella curva 2 e 10 e ovviamente prima della chicane. Dopo un po' perdo forza, ma oggi sono riuscito a girare senza antidolorifici e ho anche una buona mobilità e uso il gas.

Se sarà necessario farò delle punture di antidolorifico…ma è presto per dirlo".
-Cosa manca ancora?
"Per essere coi migliori mancano 3 decimi, ma si può far meglio con il setting, visto che davanti tende ad allargare un po'. Il passo migliore è quello di Daniel Pedrosa ma anche Casey Stoner non è da sottovalutare. Comunque posso puntare al podio, in fondo solo loro hanno fatto meglio di me.”
-E Hayden cosa fa, sembra indietro?
"Hayden di solito non va forte per cui vediamo. Ho visto bene anche Melandri, ma io sono ottimista".
-E di Capirossi che non ha girato che dici?
"Capirossi ha fatto una scelta intelligente: ha capito che la sua moto va e si è risparmiato".

, il grande assente del turno di oggi. In panchina, in attesa di stare un po' meglio di qualificarsi per la gara, ma con quali speranze?
"Il turno di prove libere di questa mattina è stato positivo: siamo già piuttosto soddisfatti dell'assetto della Desmosedici, che non ha bisogno di modifiche particolari, del comportamento delle gomme Bridgestone e del tempo che ho fatto registrare. Purtroppo non sono ancora a posto e dopo una decina di giri ho cominciato ad avvertire dolori al torace: è molto meglio non esagerare. Ho deciso di cambiare strategia rispetto al weekend di Assen: cerco di stare a riposo il più possibile per rimettermi al più presto. Oggi pomeriggio non ho girato, ma domani sarò di nuovo in pista. Ovviamente effettuerò le prove di qualificazione e la domenica, dopo un'infiltrazione, sarò schierato in griglia”.
-Come la vedi per la gara?
Credo che questa sia la strategia migliore e penso che qui a Donington potrei giocarmi anche punti importanti per la classifica. La mia situazione, infatti, è decisamente migliorata rispetto allo scorso fine settimana in Olanda e spero di arrivare al Sachsenring almeno al 80/90% della mia forma fisica. Credo ancora molto nel mondiale e ritengo che per le ultime 7 gare potremo essere decisamente competitivi, sotto tutti i punti di vista".

Marco Melandri è la vera sorpresa della giornata.
-Marco hai davvero recuperato?
"Sono contento perché sono riuscito ad essere abbastanza veloce nonostante i postumi dell'incidente di Barcellona. Continuo a soffrire molto, ma rispetto ad Assen adesso il dolore è acuto e localizzato nella parte destra del corpo, in particolare mi fanno male la clavicola, il braccio ed il polso. Dopo il GP d'Olanda questo dolore è aumentato e le caratteristiche di questo tracciato non mi aiutano. Le brusche frenate che caratterizzano la pista inglese infatti sollecitano molto le braccia che in questo momento sono il mio punto debole. E' tornata a farmi male anche la mano destra, fratturata proprio su questa pista nel 2004. Comunque in generale posso dirmi molto soddisfatto. La moto lavora bene e domani cercherò di limitare le uscite per risparmiare energie in vista della gara."

Per Michel Fabrizio prima giornata in sella alla Honda.
-Michel com’è andata?
"Sono molto soddisfatto di questa prima giornata di prove. Ho cercato di guidare senza spingere troppo per capire la moto. Mi piace molto la parte veloce della pista, mentre fatico abbastanza nella parte lenta. Comunque sono contento, guidare una moto così potente regala veramente delle sensazioni incredibili. "

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