La Honda ha conquistato la sua ventottesima vittoria a Suzuka, trionfando nella 43a edizione della Otto ore con il terzetto di piloti formato da Iker Lecuona, Tetsuta Nagashima e Takumi Takahashi che ha distanziato di un giro la squadra ufficiale Kawasaki. Per la Honda si tratta del primo successo dal 2014. 

Kawasaki nonostante la velocità di Jonathan Rea, Alex Lowes e Leon Haslam non ha mai dato l’impressione di poter lottare con il Team Honda, mentre il Team Yoshimura SERT Motul, con i soli Gregg Black e Kazuki Watanabe (dopo il forfait per caduta di Silvain Guintoli) è salito sul podio, allungando il vantaggio in classifica nel Campionato Mondiale Endurance. 

Il team YART Yamaha con Canepa, Hanika e Fritz era comodamente al terzo posto dopo sette ore di gara, quando Marvin Fritz è finito contro le barriere ad alta velocità. Il tedesco è riuscito a riportare la R1 ai box e grazie all’uscita della safety car, ha perso solo quattro giri e anche se la squadra ha ricevuto una penalità, ha chiuso in settima posizione. 

Il Team FCC TSR Honda con il 10° posto ha mantenuto qualche speranza nella classifica mondiale, nonostante il drammatico incidente di Gino Rea, Mike di Meglio e Josh Hook sono riusciti a finire tra i primi 10. 

Nella classe Superstock, vittoria Kawasaki davanti a Yamaha e BMW.   

Iker Lecuona: “Sono davvero, davvero, davvero felice di aver vinto la mia prima 8 Ore di Suzuka. È stata una sensazione incredibile quando Nagashima ha raggiunto la bandiera a scacchi. Tutto è andato bene fin dai test di Suzuka, la moto sviluppata da Honda e Nagashima era superba e credo di essere riuscito a esaltarne le prestazioni. Quando è entrata in pista la safety car ero preoccupato di perdere il distacco che gli altri due piloti avevano accumulato, ma siamo riusciti ad andare avanti. Sono grato alla migliore squadra e ai miei compagni di squadra. Se ne avrò l'opportunità l'anno prossimo, mi piacerebbe tornare a Suzuka".

Suzuka 8 Hours 2022, Final result